"La nostra Federazione sta attraversando una crisi senza precedenti dai tempi della seconda guerra mondiale. L'inattività sta mettendo in crisi corridori, squadre, organizzatori e sponsor del ciclismo". Lo ha detto il presidente dell'Uci, David Lappartient, al termine della riunione straordinaria del Direttivo. "L'Uci non è stata risparmiata da questa crisi - ha aggiunto il n.1 del ciclismo mondiale - il rinvio dei Giochi olimpici e Paralimpici, le corse annullate e l'incertezza che grava sulla seconda parte della stagione, hanno un impatto pesante sullo sport in generale e sulla nostra Federazione in particolare. Siamo tutti chiamati a dare prova di unità, coraggio e responsabilità. In questo quadro l'Uci assume misure drastiche che possono consentirle di superare la tempesta. Scelte difficili, ma necessarie, se vogliamo ricostruire il ciclismo dopo l'emergenza Covid-19".
di Napoli Magazine
09/04/2024 - 17:02
"La nostra Federazione sta attraversando una crisi senza precedenti dai tempi della seconda guerra mondiale. L'inattività sta mettendo in crisi corridori, squadre, organizzatori e sponsor del ciclismo". Lo ha detto il presidente dell'Uci, David Lappartient, al termine della riunione straordinaria del Direttivo. "L'Uci non è stata risparmiata da questa crisi - ha aggiunto il n.1 del ciclismo mondiale - il rinvio dei Giochi olimpici e Paralimpici, le corse annullate e l'incertezza che grava sulla seconda parte della stagione, hanno un impatto pesante sullo sport in generale e sulla nostra Federazione in particolare. Siamo tutti chiamati a dare prova di unità, coraggio e responsabilità. In questo quadro l'Uci assume misure drastiche che possono consentirle di superare la tempesta. Scelte difficili, ma necessarie, se vogliamo ricostruire il ciclismo dopo l'emergenza Covid-19".