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IL PARERE - Rampelli su Sport e Salute: "Contrari al doppione del Coni"
21.11.2019 23:00 di Redazione

"Abbiamo mostrato tutte le nostre perplessità all'atto della costituzione di un altro organismo, 'doppione' del Coni, istituito da Giuseppe Conte un anno fa, ritenendolo in perfetta controtendenza rispetto alla manifestata volontà di sfrondare gli enti inutili e dispendiosi". Lo dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia che ha presentato anche un'interrogazione sulle assunzioni fatte da Sport e Salute in cui, tra l'altro, si sottolinea che "per quanto riguarda gli incarichi dirigenziali, è escluso che essi possano essere conferiti a soggetti collocati in quiescenza che hanno compiuto i 65 anni". "Pur non avendo sostenuto la nascita di 'Sport e salute' - prosegue Rampelli -, siamo rimasti in attesa di capire con chiarezza se il Coni sarebbe rimasto centrale nello sport, sia di vertice e che di base, continuando a organizzare e promuovere quelle attività utili al reclutamento di nuovi atleti. Abbiamo riscontrato enormi difficoltà di integrazione, accompagnate da un malcelato tentativo di delegittimazione. Ritengo sia giunto il momento che questa nuova istituzione esponga pubblicamente in Parlamento, attraverso il ministro competente, i suoi indirizzi e i risultati finora conseguiti".

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IL PARERE - Rampelli su Sport e Salute: "Contrari al doppione del Coni"

di Napoli Magazine

21/11/2024 - 23:00

"Abbiamo mostrato tutte le nostre perplessità all'atto della costituzione di un altro organismo, 'doppione' del Coni, istituito da Giuseppe Conte un anno fa, ritenendolo in perfetta controtendenza rispetto alla manifestata volontà di sfrondare gli enti inutili e dispendiosi". Lo dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia che ha presentato anche un'interrogazione sulle assunzioni fatte da Sport e Salute in cui, tra l'altro, si sottolinea che "per quanto riguarda gli incarichi dirigenziali, è escluso che essi possano essere conferiti a soggetti collocati in quiescenza che hanno compiuto i 65 anni". "Pur non avendo sostenuto la nascita di 'Sport e salute' - prosegue Rampelli -, siamo rimasti in attesa di capire con chiarezza se il Coni sarebbe rimasto centrale nello sport, sia di vertice e che di base, continuando a organizzare e promuovere quelle attività utili al reclutamento di nuovi atleti. Abbiamo riscontrato enormi difficoltà di integrazione, accompagnate da un malcelato tentativo di delegittimazione. Ritengo sia giunto il momento che questa nuova istituzione esponga pubblicamente in Parlamento, attraverso il ministro competente, i suoi indirizzi e i risultati finora conseguiti".