Calcio
KK - Del Genio: "Ghoulam out, c'è qualcosa che non va"
22.10.2019 00:57 di Redazione

"E' stata una partita deludente. Il Napoli non è riuscito mai a palleggiare con qualità, ha prodotto poco. C'è stata una fase del primo tempo in cui ha difeso male, senza aggressività. La fase difensiva poi è cresciuta nella ripresa. E' stata una delle peggiori prestazioni della stagione e questo viene confermato dai numeri: il Napoli ha prodotto poche palle gol e ne ha concesse molte di più rispetto al solito". E' così che Paolo Del Genio, giornalista di Tele A e Radio Kiss Kiss Napoli, analizza il match contro l'Hellas Verona a Tuttonapoli.net: "Poi il calcio è strano, bello, definiamolo come vogliamo: il portiere fa tre-quattro grandi parate, l'attaccante riesce a segnare due gol e così arriva la vittoria. E ora si parla di questa. Ma a livello di prestazione secondo me la squadra non ha soddisfatto le aspettative". Qual è stato il problema principale e quale può essere la soluzione? "In questo momento il Napoli ha un po' di paure nella testa e ci sono alcuni giocatori non al meglio dal punto di vista della condizione. Le individualità non stanno emergendo. Il gioco di Ancelotti prevede che qualche calciatore debba prendersi delle responsabilità, dei rischi che adesso sembra che nessuno voglia prendersi. Allora il Napoli ha ricorso a giocate banali, e non a quelle che servono per essere pericoloso, esaltando da un certo punto di vista anche le caratteristiche dell'Hellas Verona. Bisogna cominciare ad avere coraggio dal punto di vista delle giocate. Se ti auto-definisci una grande squadra - e giustamente è stato definito tale da tutti - devi giocare da grande squadra, con la personalità della squadra, con la costruzione dal basso coraggiosa, con l'aggressione veemente degli avversari. Tutte cose che nella prestazione di sabato non abbiamo visto". Un giudizio su Di Lorenzo da terzino sinistro, visto che per forza di cose (Ghoulam e Mario Rui out) lo rivedremo anche a Salisburgo. "Essendo uno dei giocatori migliori, tra i più in forma, dico che ha giocato abbastanza bene ancora, ma è davvero un peccato vederlo in quella zona di campo, bloccato sulla sinistra, senza poter dare appoggio in avanti, senza poter dare spinta. Viene sfruttato da Ancelotti per la fase difensiva perché lui è molto attento, ma fin qui l'abbiamo elogiato perché ha sempre fatto entrambe le fasi bene, mentre in questo ruolo sulla corsia mancina può fare solo una fase positivamente. Con tutti i problemi che ha il Napoli in questo momento perdere Di Lorenzo a destra, uno dei punti di forza di quest'avvio di stagione, di certo non è un fatto positivo, anche se è dettato da una temporanea emergenza". Perché Ghoulam non è ancora in grado di giocare? "L'ho chiesto ad Ancelotti e mi aveva risposto che con l'Hellas non ha giocato perché, con Younes titolare, serviva un terzino bloccato in quella zona. Ma evidentemente non mi ha detto la realtà dei fatti, perché questa soluzione può andare bene per il Verona, ma addirittura non convocarlo per Salisburgo vuol dire che c'è qualcosa di diverso. Non credo che si tratti di un qualcosa di polemico, perché Ghoulam è un grande professionista e un ragazzo serio. Però credo che ci sia un lavoro specifico per cercare di recuperarlo e per ora viene tenuto fuori dai giochi. A Salisburgo c'è una situazione di emergenza, se non è stato neanche convocato è chiaro che c'è una situazione da gestire. O una situazione fisica o di qualche altra natura, ma qualcosa c'è sotto. Non credo nulla di tecnico-tattico". Questa trasferta in Austria rappresenta il primo vero crocevia della stagione. "Sì, è la partita più importante di quest'avvio di stagione. E' quasi un dentro o fuori, nel senso che se vinci sei dentro e passi il turno, se pareggi alzi le probabilità di superarlo, se perdi metti molto a rischio la qualificazione. C'è un risultato perfetto, uno molto buono e uno pesante, quasi drammatico, sportivamente parlando".

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KK - Del Genio: "Ghoulam out, c'è qualcosa che non va"

di Napoli Magazine

22/10/2024 - 00:57

"E' stata una partita deludente. Il Napoli non è riuscito mai a palleggiare con qualità, ha prodotto poco. C'è stata una fase del primo tempo in cui ha difeso male, senza aggressività. La fase difensiva poi è cresciuta nella ripresa. E' stata una delle peggiori prestazioni della stagione e questo viene confermato dai numeri: il Napoli ha prodotto poche palle gol e ne ha concesse molte di più rispetto al solito". E' così che Paolo Del Genio, giornalista di Tele A e Radio Kiss Kiss Napoli, analizza il match contro l'Hellas Verona a Tuttonapoli.net: "Poi il calcio è strano, bello, definiamolo come vogliamo: il portiere fa tre-quattro grandi parate, l'attaccante riesce a segnare due gol e così arriva la vittoria. E ora si parla di questa. Ma a livello di prestazione secondo me la squadra non ha soddisfatto le aspettative". Qual è stato il problema principale e quale può essere la soluzione? "In questo momento il Napoli ha un po' di paure nella testa e ci sono alcuni giocatori non al meglio dal punto di vista della condizione. Le individualità non stanno emergendo. Il gioco di Ancelotti prevede che qualche calciatore debba prendersi delle responsabilità, dei rischi che adesso sembra che nessuno voglia prendersi. Allora il Napoli ha ricorso a giocate banali, e non a quelle che servono per essere pericoloso, esaltando da un certo punto di vista anche le caratteristiche dell'Hellas Verona. Bisogna cominciare ad avere coraggio dal punto di vista delle giocate. Se ti auto-definisci una grande squadra - e giustamente è stato definito tale da tutti - devi giocare da grande squadra, con la personalità della squadra, con la costruzione dal basso coraggiosa, con l'aggressione veemente degli avversari. Tutte cose che nella prestazione di sabato non abbiamo visto". Un giudizio su Di Lorenzo da terzino sinistro, visto che per forza di cose (Ghoulam e Mario Rui out) lo rivedremo anche a Salisburgo. "Essendo uno dei giocatori migliori, tra i più in forma, dico che ha giocato abbastanza bene ancora, ma è davvero un peccato vederlo in quella zona di campo, bloccato sulla sinistra, senza poter dare appoggio in avanti, senza poter dare spinta. Viene sfruttato da Ancelotti per la fase difensiva perché lui è molto attento, ma fin qui l'abbiamo elogiato perché ha sempre fatto entrambe le fasi bene, mentre in questo ruolo sulla corsia mancina può fare solo una fase positivamente. Con tutti i problemi che ha il Napoli in questo momento perdere Di Lorenzo a destra, uno dei punti di forza di quest'avvio di stagione, di certo non è un fatto positivo, anche se è dettato da una temporanea emergenza". Perché Ghoulam non è ancora in grado di giocare? "L'ho chiesto ad Ancelotti e mi aveva risposto che con l'Hellas non ha giocato perché, con Younes titolare, serviva un terzino bloccato in quella zona. Ma evidentemente non mi ha detto la realtà dei fatti, perché questa soluzione può andare bene per il Verona, ma addirittura non convocarlo per Salisburgo vuol dire che c'è qualcosa di diverso. Non credo che si tratti di un qualcosa di polemico, perché Ghoulam è un grande professionista e un ragazzo serio. Però credo che ci sia un lavoro specifico per cercare di recuperarlo e per ora viene tenuto fuori dai giochi. A Salisburgo c'è una situazione di emergenza, se non è stato neanche convocato è chiaro che c'è una situazione da gestire. O una situazione fisica o di qualche altra natura, ma qualcosa c'è sotto. Non credo nulla di tecnico-tattico". Questa trasferta in Austria rappresenta il primo vero crocevia della stagione. "Sì, è la partita più importante di quest'avvio di stagione. E' quasi un dentro o fuori, nel senso che se vinci sei dentro e passi il turno, se pareggi alzi le probabilità di superarlo, se perdi metti molto a rischio la qualificazione. C'è un risultato perfetto, uno molto buono e uno pesante, quasi drammatico, sportivamente parlando".