Champions League
SETTIMANA DECISIVA - Mercato e Champions: per il Napoli è già  tempo di esami, tifosi in ansia
25.08.2014 13:15 di Redazione Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

Gli esami non finiscono mai. La citazione di Eduardo è ormai un classico, ma ad agosto di esami se ne vedono pochi. Senza arrivare a pensare alle vacanze, per le squadre di calcio di solito si aspetta qualche mese. E invece per gli azzurri l’ultima settimana di agosto è quella cruciale, quella in cu si deciderà molto, se non moltissimo, di questa stagione. Doppio esame in appena sette giorni: Champions League e mercato si intrecciano. Sullo sfondo l’ansia dei tifosi, preoccupati, spaventati, ma anche fiduciosi. Mercoledì il primo banco di prova. A Bilbao il Napoli si gioca la stagione appena alla seconda partita ufficiale della stagione. Tra qualche mese questo sarà ricordato come “calcio d’agosto”, quasi un’altra epoca. Eppure il Napoli deve buttare fuori l’Athletic e guadagnarsi i gironi Champions. Non si può buttare tutto il lavoro fatto nella scorsa stagione, facendo impazzire una tifoseria che nemmeno ha preso in considerazione l’idea di non giocare la Champions. Il Bilbao non gioca la massima competizione europea da 25 anni, il Napoli negli ultimi tre anni l’ha disputata due volte. Gli azzurri possono passare il turno pareggiando 2-2 (almeno) e con l’1-1 arriverebbero ai supplementari. Chiaro che i padroni di casa sono favoriti, ma l’impresa alla quale sono chiamati gli uomini di Benitez non sembra impossibile. E quindi bisogna dare tutto, e di più. Perché poi c’è il mercato che incombe: una seduta estiva che non è stata esaltante. Il Napoli ha perso giocatori importanti, come Reina e Behrami, anche Fernandez è andato via. E potrebbe vedere partire anche Pandev e Dzemaili. Arrivato il secondo portiere Andujar, e in difesa il giovane Koulibaly. Bravo ma sicuramente acerbo. A centrocampo c’è De Guzman (che sarà presentato oggi) e in attacco Michu. Tutti calciatori bravi, ma ben lontani dall’essere i “colpi” di cui si è parlato in maniera quasi nauseabonda per mesi. Agger, Skrtel, Vermaelen, Vertonghen, Rakitic e gli altri, solo per citarne qualcuno. Tanti nomi altisonanti che al club azzurro non si sono avvicinati neanche per sbaglio. Eppure le aspettative restano alte. Ad oggi il mercato della squadra partenopea non piace del tutto. Servirebbe almeno un acquisto importante per rasserenare gli animi. Eppure il mercato dipenderà molto da quale “Europa” farà la squadra azzurra. Non che il Napoli abbia strategie diverse, ma qualche giocatore potrebbe preferire la Champions all’Europa League, tanto da declinare questa ipotesi. Fosse per De Laurentiis i programmi di mercato non cambierebbero, ma è normale che un “declassamento” europeo complicherebbe tutto. E poi ci sarebbe la piazza. Il sostegno non mancherà fino all’ultimo secondo di gara del “San Mames”, ma se le cose dovessero andare male non si esclude la contestazione. Nel mirino c’è il mercato: i tifosi si aspettavano le mosse più importanti prima del preliminare, in modo da affrontare anche un sorteggio complicato con qualche garanzia in più. Fattori che contano relativamente, perché il play off Champions si può superare anche senza fare chissà quali rivoluzioni. Ma una combinazione che vedrebbe da un lato l’eliminazione, e dall’altro un mercato non esaltante, creerebbe qualche problema. Evitare altre pressioni, guadagnare la Champions e concludere bene il mercato. Ecco gli obiettivi dei prossimi sette giorni di fuoco. E non solo per il clima.


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SETTIMANA DECISIVA - Mercato e Champions: per il Napoli è già  tempo di esami, tifosi in ansia

di Napoli Magazine

25/08/2024 - 13:15

Gli esami non finiscono mai. La citazione di Eduardo è ormai un classico, ma ad agosto di esami se ne vedono pochi. Senza arrivare a pensare alle vacanze, per le squadre di calcio di solito si aspetta qualche mese. E invece per gli azzurri l’ultima settimana di agosto è quella cruciale, quella in cu si deciderà molto, se non moltissimo, di questa stagione. Doppio esame in appena sette giorni: Champions League e mercato si intrecciano. Sullo sfondo l’ansia dei tifosi, preoccupati, spaventati, ma anche fiduciosi. Mercoledì il primo banco di prova. A Bilbao il Napoli si gioca la stagione appena alla seconda partita ufficiale della stagione. Tra qualche mese questo sarà ricordato come “calcio d’agosto”, quasi un’altra epoca. Eppure il Napoli deve buttare fuori l’Athletic e guadagnarsi i gironi Champions. Non si può buttare tutto il lavoro fatto nella scorsa stagione, facendo impazzire una tifoseria che nemmeno ha preso in considerazione l’idea di non giocare la Champions. Il Bilbao non gioca la massima competizione europea da 25 anni, il Napoli negli ultimi tre anni l’ha disputata due volte. Gli azzurri possono passare il turno pareggiando 2-2 (almeno) e con l’1-1 arriverebbero ai supplementari. Chiaro che i padroni di casa sono favoriti, ma l’impresa alla quale sono chiamati gli uomini di Benitez non sembra impossibile. E quindi bisogna dare tutto, e di più. Perché poi c’è il mercato che incombe: una seduta estiva che non è stata esaltante. Il Napoli ha perso giocatori importanti, come Reina e Behrami, anche Fernandez è andato via. E potrebbe vedere partire anche Pandev e Dzemaili. Arrivato il secondo portiere Andujar, e in difesa il giovane Koulibaly. Bravo ma sicuramente acerbo. A centrocampo c’è De Guzman (che sarà presentato oggi) e in attacco Michu. Tutti calciatori bravi, ma ben lontani dall’essere i “colpi” di cui si è parlato in maniera quasi nauseabonda per mesi. Agger, Skrtel, Vermaelen, Vertonghen, Rakitic e gli altri, solo per citarne qualcuno. Tanti nomi altisonanti che al club azzurro non si sono avvicinati neanche per sbaglio. Eppure le aspettative restano alte. Ad oggi il mercato della squadra partenopea non piace del tutto. Servirebbe almeno un acquisto importante per rasserenare gli animi. Eppure il mercato dipenderà molto da quale “Europa” farà la squadra azzurra. Non che il Napoli abbia strategie diverse, ma qualche giocatore potrebbe preferire la Champions all’Europa League, tanto da declinare questa ipotesi. Fosse per De Laurentiis i programmi di mercato non cambierebbero, ma è normale che un “declassamento” europeo complicherebbe tutto. E poi ci sarebbe la piazza. Il sostegno non mancherà fino all’ultimo secondo di gara del “San Mames”, ma se le cose dovessero andare male non si esclude la contestazione. Nel mirino c’è il mercato: i tifosi si aspettavano le mosse più importanti prima del preliminare, in modo da affrontare anche un sorteggio complicato con qualche garanzia in più. Fattori che contano relativamente, perché il play off Champions si può superare anche senza fare chissà quali rivoluzioni. Ma una combinazione che vedrebbe da un lato l’eliminazione, e dall’altro un mercato non esaltante, creerebbe qualche problema. Evitare altre pressioni, guadagnare la Champions e concludere bene il mercato. Ecco gli obiettivi dei prossimi sette giorni di fuoco. E non solo per il clima.


Fonte: Giovanni Scotto per il Roma