Calcio
L'EX - Galliani: "Ancelotti? Viola mi diceva di non prenderlo, ma all'ultimo giorno di mercato..."
12.10.2019 01:19 di Redazione
Adriano Galliani, ex dirigente e vicepresidente del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni al 'Festival dello Sport' di Trento riportate da Tuttomercatoweb.com: “Sacchi? Con il Parma giocammo prima un’amichevole nel corso della quale vedemmo una squadra dal gioco sorprendente. La incontrammo poi altre tre volte in stagione, senza mai riuscire a batterla. Noi eravamo migliori, ma se non riuscivamo a vincere era a causa di chi stava seduto nella loro panchina. Perciò prendemmo l’allenatore del Parma, prendemmo Arrigo Sacchi. Nacque un marchio, con Ariedo cercammo i giocatori per applicare tutte le ‘regole’ del mister. Trovammo con la vecchia gestione una difesa già fatta, poi valorizzata ulteriormente. Grande merito va a Silvio Berlusconi per aver intuito le potenzialità di Arrigo. A Madrid, gara d’andata delle semifinali di Coppa dei Campioni 1988/89, mostrammo a tutti chi e cos’era quella squadra. Ancelotti? Viola continuava a dirmi di non prenderlo, ma all’ultimo giorno di mercato lo portammo a Milano”.
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L'EX - Galliani: "Ancelotti? Viola mi diceva di non prenderlo, ma all'ultimo giorno di mercato..."

di Napoli Magazine

12/10/2024 - 01:19

Adriano Galliani, ex dirigente e vicepresidente del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni al 'Festival dello Sport' di Trento riportate da Tuttomercatoweb.com: “Sacchi? Con il Parma giocammo prima un’amichevole nel corso della quale vedemmo una squadra dal gioco sorprendente. La incontrammo poi altre tre volte in stagione, senza mai riuscire a batterla. Noi eravamo migliori, ma se non riuscivamo a vincere era a causa di chi stava seduto nella loro panchina. Perciò prendemmo l’allenatore del Parma, prendemmo Arrigo Sacchi. Nacque un marchio, con Ariedo cercammo i giocatori per applicare tutte le ‘regole’ del mister. Trovammo con la vecchia gestione una difesa già fatta, poi valorizzata ulteriormente. Grande merito va a Silvio Berlusconi per aver intuito le potenzialità di Arrigo. A Madrid, gara d’andata delle semifinali di Coppa dei Campioni 1988/89, mostrammo a tutti chi e cos’era quella squadra. Ancelotti? Viola continuava a dirmi di non prenderlo, ma all’ultimo giorno di mercato lo portammo a Milano”.