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MERCATO - James, il bluff degli "Insiders"
06.09.2019 12:55 di Redazione Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

Nel mondo dell’informazione di oggi, ormai sempre più legato ai social network, spesso si fa fatica a distinguere tra i veri operatori e i semplici utenti che provano a dare anticipazioni e notizie. In questo contesto è venuto fuori il fenomeno degli “insiders”, che mutuando da una figura realmente esistente nel mondo della finanza, è comparso sui social con l’obiettivo di “spifferare” in anticipo trattative di calciomercato. “Chiunque all’interno di un’azienda usi per il vantaggio personale informazioni o notizie riservate di pertinenza dell’azienda”. Questa la definizione esatta del fenomeno. Forse, l’unico vero “insider” legato al mondo del calcio (mercato) è stato l’Oracolo Rossonero. Account anonimo nato su Twitter nel 2017, che con incredibile accuratezza, svelò dei retroscena importanti sul Milan e altre operazioni di mercato. Notizie date in totale anticipo, che spiazzarono anche i professionisti dell’informazione. Anche se con uno scarso seguito (circa 3mila followers all’epoca) “L’Oracolo Rossonero” portò nel mondo del calciomercato e dell’informazione una figura nuova. “Pericolosa” per gli addetti ai lavori, e quindi vista con sospetto. In quel caso, la definizione di “insider” era appropriata, perché “L’Oracolo”, oggi scomparso da Twitter, era probabilmente davvero qualcuno vicino alla società rossonera. Col cambio di proprietà e l’addio ai cinesi, “L’Oracolo” ha chiuso i battenti. Fenomeno passeggero, ma che ha ispirato una serie di imitatori più o meno riusciti. L’Oracolo era ben informato anche sul Napoli: il club azzurro ha un enorme seguito sui social, ed evidentemente la cosa ha creato un fenomeno di emulazione. Con l’inizio di questa estate sono fioriti account di veri o presunti “insiders” che si sono messi a “predire” il futuro, provando ad anticipare trattative di mercato. Il più celebre è senza dubbio “Spud”, che utilizzando un lessico particolare, comunica per enigmi, giochi di parole e soprannomi. Pur non definendosi un “insider” ha provato ad anticipare le trattative di calciomercato, talvolta cogliendo nel segno. Altro “insider” è “Squad”, che ha scelto questo nome, che richiamava forse al più famoso Spud. L'insider Squad si presentava con fare spavaldo e si divertiva a fare il verso e stuzzicare i giornalisti esperti di calciomercato, anche loro molto attivi su Twitter. Questi fenomeni hanno creato rapidamente un grosso seguito tra i tifosi del Napoli, almeno tra quelli che frequentano Twitter, e anche la nascita di molti “cloni”. In particolare Spud, col suo lessico forbito, ha conquistato la simpatia di molti, prendendosi anche la scena su alcuni portali dove veniva considerato perfino più affidabile dei professionisti del settore. Ma non solo: è riuscito comunque ad anticipare qualche notizia, o comunque giocare col sottile confine tra intuizioni, tempismo e “fonti certe”. Gli insiders sono finiti spesso e volentieri sui siti specializzati, diventando, di fatto, una fonte di notizie autorevole. Ma ci sono state anche interviste radiofoniche e moltissimi “followers” giornalisti, che nel dubbio tenevano bene in considerazione le anticipazioni di questi insiders. Purtroppo, però, è arrivata la “buccia di banana”. Gli insiders hanno scelto come loro cavallo di battaglia l’arrivo di James Rodriguez. Ovviamente, come nello stile dell’“Oracolo” l’imperativo era dare l’assoluta certezza. Tanto da far diventare una banale trattativa di mercato una vera e propria questione di fede. Esattamente l’opposto dei cronisti, che invece si limitano a raccontare i fatti giorno dopo giorno, ben guardandosi dal diffondere certezze. Anche se va detto che pure molti giornalisti sono “cascati” nella trappola James, le vere “vittime” del mancato acquisto sono stati loro, gli insiders. C’è chi ha chiesto semplicemente scusa, chi, invece, come Squad, ha spiegato che era tutto voluto, per poi defilarsi dai social. Naturalmente, hanno dovuto fare i conti con il disappunto dei tifosi, che ingenuamente si erano fidati e hanno addossato a questi profili Twitter la responsabilità delle trattative. Molti, però, l’hanno presa con filosofia e hanno comunque ringraziato gli insiders, in particolare Spud, per averli fatto divertire in questi mesi estivi. Perché in fondo, anche se non si è concretizzato, inseguire James e Manolas a suon di indizi e indovinelli è stato divertente. Oggi tutti danno addosso al “povero” Spud, ma in realtà il brillante “insider” ha suscitato curiosità e simpatia in molti, addetti ai lavori compresi. Tanto da stuzzicare anche il Napoli, che nella voglia di giocare con i sogni dei tifosi ci è cascato: tutti sono ancora in attesa di capire se in quel “Treno per Yuma”, pubblicato su Twitter il giorno 6 luglio ci fossero indizi su James. Probabilmente sì: il riferimento al treno che portava i giocatori a Dimaro quel giorno, e quelli a Lozano (messicano) e James (colombiano). Chissà. Di certo la lezione è arrivata: con il calciomercato meglio usare sempre il condizionale...

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MERCATO - James, il bluff degli "Insiders"

di Napoli Magazine

06/09/2024 - 12:55

Nel mondo dell’informazione di oggi, ormai sempre più legato ai social network, spesso si fa fatica a distinguere tra i veri operatori e i semplici utenti che provano a dare anticipazioni e notizie. In questo contesto è venuto fuori il fenomeno degli “insiders”, che mutuando da una figura realmente esistente nel mondo della finanza, è comparso sui social con l’obiettivo di “spifferare” in anticipo trattative di calciomercato. “Chiunque all’interno di un’azienda usi per il vantaggio personale informazioni o notizie riservate di pertinenza dell’azienda”. Questa la definizione esatta del fenomeno. Forse, l’unico vero “insider” legato al mondo del calcio (mercato) è stato l’Oracolo Rossonero. Account anonimo nato su Twitter nel 2017, che con incredibile accuratezza, svelò dei retroscena importanti sul Milan e altre operazioni di mercato. Notizie date in totale anticipo, che spiazzarono anche i professionisti dell’informazione. Anche se con uno scarso seguito (circa 3mila followers all’epoca) “L’Oracolo Rossonero” portò nel mondo del calciomercato e dell’informazione una figura nuova. “Pericolosa” per gli addetti ai lavori, e quindi vista con sospetto. In quel caso, la definizione di “insider” era appropriata, perché “L’Oracolo”, oggi scomparso da Twitter, era probabilmente davvero qualcuno vicino alla società rossonera. Col cambio di proprietà e l’addio ai cinesi, “L’Oracolo” ha chiuso i battenti. Fenomeno passeggero, ma che ha ispirato una serie di imitatori più o meno riusciti. L’Oracolo era ben informato anche sul Napoli: il club azzurro ha un enorme seguito sui social, ed evidentemente la cosa ha creato un fenomeno di emulazione. Con l’inizio di questa estate sono fioriti account di veri o presunti “insiders” che si sono messi a “predire” il futuro, provando ad anticipare trattative di mercato. Il più celebre è senza dubbio “Spud”, che utilizzando un lessico particolare, comunica per enigmi, giochi di parole e soprannomi. Pur non definendosi un “insider” ha provato ad anticipare le trattative di calciomercato, talvolta cogliendo nel segno. Altro “insider” è “Squad”, che ha scelto questo nome, che richiamava forse al più famoso Spud. L'insider Squad si presentava con fare spavaldo e si divertiva a fare il verso e stuzzicare i giornalisti esperti di calciomercato, anche loro molto attivi su Twitter. Questi fenomeni hanno creato rapidamente un grosso seguito tra i tifosi del Napoli, almeno tra quelli che frequentano Twitter, e anche la nascita di molti “cloni”. In particolare Spud, col suo lessico forbito, ha conquistato la simpatia di molti, prendendosi anche la scena su alcuni portali dove veniva considerato perfino più affidabile dei professionisti del settore. Ma non solo: è riuscito comunque ad anticipare qualche notizia, o comunque giocare col sottile confine tra intuizioni, tempismo e “fonti certe”. Gli insiders sono finiti spesso e volentieri sui siti specializzati, diventando, di fatto, una fonte di notizie autorevole. Ma ci sono state anche interviste radiofoniche e moltissimi “followers” giornalisti, che nel dubbio tenevano bene in considerazione le anticipazioni di questi insiders. Purtroppo, però, è arrivata la “buccia di banana”. Gli insiders hanno scelto come loro cavallo di battaglia l’arrivo di James Rodriguez. Ovviamente, come nello stile dell’“Oracolo” l’imperativo era dare l’assoluta certezza. Tanto da far diventare una banale trattativa di mercato una vera e propria questione di fede. Esattamente l’opposto dei cronisti, che invece si limitano a raccontare i fatti giorno dopo giorno, ben guardandosi dal diffondere certezze. Anche se va detto che pure molti giornalisti sono “cascati” nella trappola James, le vere “vittime” del mancato acquisto sono stati loro, gli insiders. C’è chi ha chiesto semplicemente scusa, chi, invece, come Squad, ha spiegato che era tutto voluto, per poi defilarsi dai social. Naturalmente, hanno dovuto fare i conti con il disappunto dei tifosi, che ingenuamente si erano fidati e hanno addossato a questi profili Twitter la responsabilità delle trattative. Molti, però, l’hanno presa con filosofia e hanno comunque ringraziato gli insiders, in particolare Spud, per averli fatto divertire in questi mesi estivi. Perché in fondo, anche se non si è concretizzato, inseguire James e Manolas a suon di indizi e indovinelli è stato divertente. Oggi tutti danno addosso al “povero” Spud, ma in realtà il brillante “insider” ha suscitato curiosità e simpatia in molti, addetti ai lavori compresi. Tanto da stuzzicare anche il Napoli, che nella voglia di giocare con i sogni dei tifosi ci è cascato: tutti sono ancora in attesa di capire se in quel “Treno per Yuma”, pubblicato su Twitter il giorno 6 luglio ci fossero indizi su James. Probabilmente sì: il riferimento al treno che portava i giocatori a Dimaro quel giorno, e quelli a Lozano (messicano) e James (colombiano). Chissà. Di certo la lezione è arrivata: con il calciomercato meglio usare sempre il condizionale...

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma