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MERCATO - Jorginho può partire, ma Ancelotti non vorrebbe perdere Hamsik, primi nomi: Vidal, Suso, Benzema, strategia da definire
24.05.2018 11:26 di Redazione Fonte: Giovanni Scotto per il Roma

È cominciata l’era Ancelotti. Il Napoli avrà un volto diverso, non c’è dubbio. Sicuramente cambierà l’appeal sul mercato. Sulla scia di come avvenne con Benitez, la sola presenza di Ancelotti è un richiamo forte per qualsiasi tipo di giocatore. Stavolta sarà facile prendere qualche stella, ma ad oggi accostare nomi altisonanti al Napoli è come vendere fumo.

 

È ANCORA PRESTO, perché la squadra di Ancelotti si costruirà partendo dal nuovo modulo, passando poi per le cessioni: questo il punto chiave del Napoli che sta nascendo. Qualcuno andrà via, è inevitabile: Reina ha già salutato, Jorginho è al passo d’addio, Hamsik ha dichiarato di ritenere chiuso il suo ciclo, e non finisce qui. Ma Ancelotti, come nel suo stile, agisce con calma e sangue freddo. Si lavorerà sul 4-2-3-1, ma senza integralismi. Le variabili dovrebbero essere il 4-3-3 “classico” di stampo Sarriano, e l’amato “alberello” di Ancelotti, ossia il 4-3-2-1. Quindi i calciatori saranno valutati in base al nuovo impiego. Se la partenza di Jorginho è compatibile con le nuove esigenze tattiche (60 milioni dal City), Ancelotti ha invece espresso perplessità sull’addio di Hamsik. Il capitano, spossato dalle continue sostituzioni con Sarri e da un rendimento non esaltante, vuole andare via. Ad oggi l’intenzione è stata comunicata a De Laurentiis e confermata anche con l’arrivo di Ancelotti, ma l’allenatore chiamerà Hamsik per convincerlo a rimanere. Di certo serve un portiere: difficile fare previsioni, ma Bernd Leno è ben conosciuto da Ancelotti e probabilmente preferito a Rui Patricio. Situazione in evoluzione. Ancelotti non vorrebbe perdere Callejon, mentre avrebbe registrato la voglia di Mertens di restare: il belga è un ammiratore di Ancelotti e potrebbe perfino aprire al rinnovo con eliminazione della clausola. Dries, però, potrebbe rassegnarsi a tornare a fare l’esterno. Magari non sempre, però per esigenze tattiche potrebbe essere necessario. Vanno verso la conferma Milik, che Ancelotti apprezza moltissimo, Zielinski (erede di Hamsik già benedetto dal nuovo tecnico), e Albiol. Poi si punterà a puntellare la rosa, renderla più competitiva. Ma De Laurentiis vorrebbe almeno un colpo ad effetto. Con la partenza di Jorginho un centrocampista dovrebbe arrivare: il cileno Arturo Vidal, ex Juventus, è in scadenza col Bayern nel 2019 ed è legato all’allenatore. Può essere fattibile, ma ha un ingaggio faraonico. Difficile pensare a un grande attaccante, soprattutto se resteranno Milik e Mertens, ma Ancelotti ha fatto il nome di Benzema come eventuale garanzia per l'attacco. Insomma, se De Laurentiis deciderà di regalare un nuovo colpo alla Higuain, il prescelto può essere il francese, che però ha rinnovato lo scorso anno e per ora sembra far parte del progetto Real: tra l'altro i madrileni aspettano il nuovo tecnico (forse lo stesso Zidane in caso di vittoria in Champions) per dare il via libera al mercato. Altri pezzi da novanta possono essere previsti solo in caso di partenze illustri. Ad esempio Callejon potrebbe essere sostituito da Suso, pallino di De Laurentiis apprezzato anche da Ancelotti. Clausola alta, ma con Ancelotti i colpi ad effetto arriveranno: almeno uno per legittimare le rinnovate ambizioni scudetto.

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MERCATO - Jorginho può partire, ma Ancelotti non vorrebbe perdere Hamsik, primi nomi: Vidal, Suso, Benzema, strategia da definire

di Napoli Magazine

24/05/2024 - 11:26

È cominciata l’era Ancelotti. Il Napoli avrà un volto diverso, non c’è dubbio. Sicuramente cambierà l’appeal sul mercato. Sulla scia di come avvenne con Benitez, la sola presenza di Ancelotti è un richiamo forte per qualsiasi tipo di giocatore. Stavolta sarà facile prendere qualche stella, ma ad oggi accostare nomi altisonanti al Napoli è come vendere fumo.

 

È ANCORA PRESTO, perché la squadra di Ancelotti si costruirà partendo dal nuovo modulo, passando poi per le cessioni: questo il punto chiave del Napoli che sta nascendo. Qualcuno andrà via, è inevitabile: Reina ha già salutato, Jorginho è al passo d’addio, Hamsik ha dichiarato di ritenere chiuso il suo ciclo, e non finisce qui. Ma Ancelotti, come nel suo stile, agisce con calma e sangue freddo. Si lavorerà sul 4-2-3-1, ma senza integralismi. Le variabili dovrebbero essere il 4-3-3 “classico” di stampo Sarriano, e l’amato “alberello” di Ancelotti, ossia il 4-3-2-1. Quindi i calciatori saranno valutati in base al nuovo impiego. Se la partenza di Jorginho è compatibile con le nuove esigenze tattiche (60 milioni dal City), Ancelotti ha invece espresso perplessità sull’addio di Hamsik. Il capitano, spossato dalle continue sostituzioni con Sarri e da un rendimento non esaltante, vuole andare via. Ad oggi l’intenzione è stata comunicata a De Laurentiis e confermata anche con l’arrivo di Ancelotti, ma l’allenatore chiamerà Hamsik per convincerlo a rimanere. Di certo serve un portiere: difficile fare previsioni, ma Bernd Leno è ben conosciuto da Ancelotti e probabilmente preferito a Rui Patricio. Situazione in evoluzione. Ancelotti non vorrebbe perdere Callejon, mentre avrebbe registrato la voglia di Mertens di restare: il belga è un ammiratore di Ancelotti e potrebbe perfino aprire al rinnovo con eliminazione della clausola. Dries, però, potrebbe rassegnarsi a tornare a fare l’esterno. Magari non sempre, però per esigenze tattiche potrebbe essere necessario. Vanno verso la conferma Milik, che Ancelotti apprezza moltissimo, Zielinski (erede di Hamsik già benedetto dal nuovo tecnico), e Albiol. Poi si punterà a puntellare la rosa, renderla più competitiva. Ma De Laurentiis vorrebbe almeno un colpo ad effetto. Con la partenza di Jorginho un centrocampista dovrebbe arrivare: il cileno Arturo Vidal, ex Juventus, è in scadenza col Bayern nel 2019 ed è legato all’allenatore. Può essere fattibile, ma ha un ingaggio faraonico. Difficile pensare a un grande attaccante, soprattutto se resteranno Milik e Mertens, ma Ancelotti ha fatto il nome di Benzema come eventuale garanzia per l'attacco. Insomma, se De Laurentiis deciderà di regalare un nuovo colpo alla Higuain, il prescelto può essere il francese, che però ha rinnovato lo scorso anno e per ora sembra far parte del progetto Real: tra l'altro i madrileni aspettano il nuovo tecnico (forse lo stesso Zidane in caso di vittoria in Champions) per dare il via libera al mercato. Altri pezzi da novanta possono essere previsti solo in caso di partenze illustri. Ad esempio Callejon potrebbe essere sostituito da Suso, pallino di De Laurentiis apprezzato anche da Ancelotti. Clausola alta, ma con Ancelotti i colpi ad effetto arriveranno: almeno uno per legittimare le rinnovate ambizioni scudetto.

Fonte: Giovanni Scotto per il Roma