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MERCATO - Quanti affari tra Udinese e Napoli
19.10.2018 10:53 di Redazione Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

C’è grande feeling tra Napoli e Udinese, rivali domani sera alla ripresa del campionato. Un’intesa spontanea riflessa nella stima tra i due patron, De Laurentiis e Pozzo, che da anni concludono affari nel giro di poco tempo, fidandosi l’uno dell’altro. Molteplici i calciatori sbarcati in azzurro, o viceversa: Quagliarella, Inler, Armero, Denis, Zapata e così via, fino a perdersi nella memoria. Le ultime intuizioni sono di gran valore, tre calciatori d’assoluto livello (ai quali aggiungere l’esperto e affidabile Karnezis) dal passato differente e dal destino simile: Allan, Zielinski, Meret. Due pilastri del presente, uno del futuro. Ognuno con una propria storia e una propria crescita personale e professionale.

 

IL BRASILIANO. Allan è sbarcato a Napoli nell'estate del 2012 per circa 15 milioni di euro. In tre anni è maturato in modo esponenziale, oggi è un insostituibile e fa notizia la mancata convocazione in Nazionale. Non solo mediano: Allan è un centrocampista completo, ruba palla e riparte, imposta e segna, aggredisce ogni avversario ma lo fa con eleganza, non risulta mai cattivo in ogni suo intervento. Per il Napoli è un vanto e per la società s'è trattata di una grandissima operazione in relazione al valore attuale del calciatore.

 

IL POLACCO. Zielinski, pupillo di Sarri che lo aveva allenato ad Empoli, è arrivato a Napoli l'estate successiva per una cifra simile e dopo un corteggiamento infinito. Immenso il talento del giovane Piotr, classe '94, che non è ancora riuscito ad esprimersi del tutto. Zielinski va ad intermittenza, alterna grandi prove ad altre meno brillanti. Quest'anno appena due reti, al Milan, poi diversi errori. Con Ancelotti sta crescendo in quest'inedito ruolo di esterno sinistro. Il polacco parte largo ma poi si accentra, illumina il gioco con entrambi i piedi, è fondamentale per lo sviluppo della manovra e questa sembra essere la stagione della sua definitiva consacrazione: dipenderà solo da lui.

 

MERET. Da molto definito il nuovo Buffon, orgogliosa etichetta da contendersi con Donnarumma, Alex Meret è solo l'ultima intuizione di De Laurentiis. Venti milioni circa per un portiere classe 1997 che il patron del Napoli seguiva già da un anno. A lui è stata affidata la porta dopo l’addio di Reina. L’infortunio a Dimaro ha costretto la società a virare (anche) su Ospina, ora che il peggio è alle spalle - Meret si allena in gruppo da una settimana - il giovane numero uno friulano potrà finalmente dimostrare tutto il suo valore e rafforzare così, sul campo, quest’intesa tra Napoli e Udinese che va avanti da tempo e proseguirà ancora a lungo.

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MERCATO - Quanti affari tra Udinese e Napoli

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 10:53

C’è grande feeling tra Napoli e Udinese, rivali domani sera alla ripresa del campionato. Un’intesa spontanea riflessa nella stima tra i due patron, De Laurentiis e Pozzo, che da anni concludono affari nel giro di poco tempo, fidandosi l’uno dell’altro. Molteplici i calciatori sbarcati in azzurro, o viceversa: Quagliarella, Inler, Armero, Denis, Zapata e così via, fino a perdersi nella memoria. Le ultime intuizioni sono di gran valore, tre calciatori d’assoluto livello (ai quali aggiungere l’esperto e affidabile Karnezis) dal passato differente e dal destino simile: Allan, Zielinski, Meret. Due pilastri del presente, uno del futuro. Ognuno con una propria storia e una propria crescita personale e professionale.

 

IL BRASILIANO. Allan è sbarcato a Napoli nell'estate del 2012 per circa 15 milioni di euro. In tre anni è maturato in modo esponenziale, oggi è un insostituibile e fa notizia la mancata convocazione in Nazionale. Non solo mediano: Allan è un centrocampista completo, ruba palla e riparte, imposta e segna, aggredisce ogni avversario ma lo fa con eleganza, non risulta mai cattivo in ogni suo intervento. Per il Napoli è un vanto e per la società s'è trattata di una grandissima operazione in relazione al valore attuale del calciatore.

 

IL POLACCO. Zielinski, pupillo di Sarri che lo aveva allenato ad Empoli, è arrivato a Napoli l'estate successiva per una cifra simile e dopo un corteggiamento infinito. Immenso il talento del giovane Piotr, classe '94, che non è ancora riuscito ad esprimersi del tutto. Zielinski va ad intermittenza, alterna grandi prove ad altre meno brillanti. Quest'anno appena due reti, al Milan, poi diversi errori. Con Ancelotti sta crescendo in quest'inedito ruolo di esterno sinistro. Il polacco parte largo ma poi si accentra, illumina il gioco con entrambi i piedi, è fondamentale per lo sviluppo della manovra e questa sembra essere la stagione della sua definitiva consacrazione: dipenderà solo da lui.

 

MERET. Da molto definito il nuovo Buffon, orgogliosa etichetta da contendersi con Donnarumma, Alex Meret è solo l'ultima intuizione di De Laurentiis. Venti milioni circa per un portiere classe 1997 che il patron del Napoli seguiva già da un anno. A lui è stata affidata la porta dopo l’addio di Reina. L’infortunio a Dimaro ha costretto la società a virare (anche) su Ospina, ora che il peggio è alle spalle - Meret si allena in gruppo da una settimana - il giovane numero uno friulano potrà finalmente dimostrare tutto il suo valore e rafforzare così, sul campo, quest’intesa tra Napoli e Udinese che va avanti da tempo e proseguirà ancora a lungo.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma