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L'OPINIONE - Tavecchio: "I campionati devono ripartire, altrimenti il calcio muore, la Figc non si prenderà la responsabilità di sospendere, in futuro stadi da 70mila persone ne potranno ospitare 25mila"
12.05.2020 13:30 di Redazione

NAPOLI - Carlo Tavecchio parla a Marte Sport Live su Radio Marte: "Bisogna fare chiarezza sulla situazione calcio. L’organigramma italiano dello sport fa riferimento al Coni. La Figc ha dato la possibilità alle Leghe di proseguire i campionati. La responsabilità oggettiva indiretta è della Figc. Il ministro dello Sport è vigilante in quanto interviene sull’organizzazione sportiva. In questa storia brutta si è inserita automaticamente l’area dei consulenti. Ce ne sono troppi. I rischi del nuovo protocollo saranno ponderati, è fondamentale la riapertura dei campionati, altrimenti il sistema muore perché tutti conoscono l’importanza dei diritti televisivi. Non ho capito quando ci sarà la decisione. La Figc non si prenderà mai la responsabilità di sospendere un campionato che vedrebbe una situazione drammatica per la serie A. La questione degli spettatori dispiace, ma la media non è altissima tranne per quattro o cinque club di vertici. Poi in futuro si potrà parlare pure del pubblico: stadi da 70mila possono ospitare 25mila persone".

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L'OPINIONE - Tavecchio: "I campionati devono ripartire, altrimenti il calcio muore, la Figc non si prenderà la responsabilità di sospendere, in futuro stadi da 70mila persone ne potranno ospitare 25mila"

di Napoli Magazine

12/05/2024 - 13:30

NAPOLI - Carlo Tavecchio parla a Marte Sport Live su Radio Marte: "Bisogna fare chiarezza sulla situazione calcio. L’organigramma italiano dello sport fa riferimento al Coni. La Figc ha dato la possibilità alle Leghe di proseguire i campionati. La responsabilità oggettiva indiretta è della Figc. Il ministro dello Sport è vigilante in quanto interviene sull’organizzazione sportiva. In questa storia brutta si è inserita automaticamente l’area dei consulenti. Ce ne sono troppi. I rischi del nuovo protocollo saranno ponderati, è fondamentale la riapertura dei campionati, altrimenti il sistema muore perché tutti conoscono l’importanza dei diritti televisivi. Non ho capito quando ci sarà la decisione. La Figc non si prenderà mai la responsabilità di sospendere un campionato che vedrebbe una situazione drammatica per la serie A. La questione degli spettatori dispiace, ma la media non è altissima tranne per quattro o cinque club di vertici. Poi in futuro si potrà parlare pure del pubblico: stadi da 70mila possono ospitare 25mila persone".