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IL PARERE - Castellacci: "In Cina non è ancora stata decisa la data di ripresa del campionato, il calcio non è solo la Serie A, non siamo sicuri che l'1 giugno si potrà tornare a giocare"
09.04.2020 16:10 di Redazione

Enrico Castellacci, presidente medici sportivi italiani di calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La mia associazione rappresenta i medici di campo. Il calcio non è solo la Serie A. Il calcio rappresenta un mondo enorme con esigenze territoriali molto differenti. Club minori non credo possano dare vita a dei ritiri così come molte squadre di Serie A non potranno farlo. Le squadre di Serie C, che hanno difficoltà economiche, dovrebbero affittare alberghi, sanificarli, solo per loro. Sarebbero obbligatori degli esami clinici continui per controllare gli atleti, però per fare tutto questo servono degli staff medici. Molte squadre non hanno staff medici ma a stento ne hanno uno da mandare in campo. Le responsabilità che hanno questi medici sono enormi perché un errore potrebbe dare vita ad un reato penale. Il medico della squadra non può fare tutte queste cose. In un ritiro servirebbe un medico h24 e in squadre di Serie B o Serie C non so se si potrà sopperire a questo problema. Un atleta colpito da Covid-19 deve essere sottoposto a tutti i test clinici dovuti ai quali saranno sottoposti tutti i calciatori ma anche a dei test più complessi come tac polmonare, test per la saturazione dell’ossigeno nel sangue, test da sforzo. Questo virus potrebbe colpire anche il fegato e il cuore. Inoltre dovrà continuare a fare dei tamponi continui. Non siamo sicuri che l'1 giugno si potrà tornare a giocare. La mia esperienza cinese mi ha portato ad essere più prudente nelle mie valutazioni. So come sono andate le cose lì e come stanno andando adesso. Non è ancora stata decisa la data di ripresa del campionato anche se la situazione è nettamente migliorata. Sarà il Governo a decidere quando far riprendere gli allenamenti. La responsabilità però è medica e saranno sempre i medici a dare il via libera al Governo".

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IL PARERE - Castellacci: "In Cina non è ancora stata decisa la data di ripresa del campionato, il calcio non è solo la Serie A, non siamo sicuri che l'1 giugno si potrà tornare a giocare"

di Napoli Magazine

09/04/2024 - 16:10

Enrico Castellacci, presidente medici sportivi italiani di calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La mia associazione rappresenta i medici di campo. Il calcio non è solo la Serie A. Il calcio rappresenta un mondo enorme con esigenze territoriali molto differenti. Club minori non credo possano dare vita a dei ritiri così come molte squadre di Serie A non potranno farlo. Le squadre di Serie C, che hanno difficoltà economiche, dovrebbero affittare alberghi, sanificarli, solo per loro. Sarebbero obbligatori degli esami clinici continui per controllare gli atleti, però per fare tutto questo servono degli staff medici. Molte squadre non hanno staff medici ma a stento ne hanno uno da mandare in campo. Le responsabilità che hanno questi medici sono enormi perché un errore potrebbe dare vita ad un reato penale. Il medico della squadra non può fare tutte queste cose. In un ritiro servirebbe un medico h24 e in squadre di Serie B o Serie C non so se si potrà sopperire a questo problema. Un atleta colpito da Covid-19 deve essere sottoposto a tutti i test clinici dovuti ai quali saranno sottoposti tutti i calciatori ma anche a dei test più complessi come tac polmonare, test per la saturazione dell’ossigeno nel sangue, test da sforzo. Questo virus potrebbe colpire anche il fegato e il cuore. Inoltre dovrà continuare a fare dei tamponi continui. Non siamo sicuri che l'1 giugno si potrà tornare a giocare. La mia esperienza cinese mi ha portato ad essere più prudente nelle mie valutazioni. So come sono andate le cose lì e come stanno andando adesso. Non è ancora stata decisa la data di ripresa del campionato anche se la situazione è nettamente migliorata. Sarà il Governo a decidere quando far riprendere gli allenamenti. La responsabilità però è medica e saranno sempre i medici a dare il via libera al Governo".