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IN CRESCITA - Allan, anche in Europa a scuola da regista, è pronto per la gara col Salisburgo
22.10.2019 10:39 di Redazione Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

NAPOLI. Certe vette sono altissime, per arrivarci serve tempo, si procede a piccoli passi. Allan sta percorrendo senza fretta la strada che lo conduce ai suoi standard. Ha disputato partite memorabili, oggi è ancora distante da quello splendore ma nelle ultime gare s’è avvicinato a livelli che gli competono. Col Verona è stato uno degli ultimi a mollare, quest’anno sta giocando in una posizione inedita, ha ricevuto i complimenti di Ancelotti e anche la condizione fisica migliora. Tutti fattori determinanti per la costruzione di un rendimento elevato oltre che costante.

 

NUOVO RUOLO? Il brasiliano non è più solo il braccio della squadra ma anche la mente operaia: giostra a ridosso dei difensori, dietro tutti gli uomini d’attacco, per dare equilibrio ai reparti ma anche un senso a quest’ondata di fantasia che staziona tra centrocampo e attacco, con esterni offensivi, prime punte e interni dalla spiccata vocazione offensiva. Le posizioni medie chiariscono la sua nuova veste: Allan non è Pirlo, lo ha sottolineato anche Ancelotti, ma ricopre un ruolo simile, riceve palla e la smista velocemente, resta basso per non lasciare scoperta la squadra, tecnicamente fa cose semplici senza mai lasciarsi condizionare dalla voglia di strafare. Compiti nuovi, per il brasiliano, che nell’ultimo tour delle Nazionali è rimasto a casa - il Brasile non lo ha convocato - e ne ha approfittato per lavorare a Castel Volturno rafforzando la propria condizione fisica. Due settimane che gli sono servite per avvicinarsi ai livelli di forma dei compagni.

 

IN CRESCITA. Sabato scorso è stato tra i migliori: puntuale, preciso, lucido. Una prova per rilanciarsi, prenotando un posto in squadra anche domani, quando si giocherà contro il Salisburgo per la terza giornata della fase a gironi Champions. Una partita fondamentale, già decisiva per le sorti del girone e per le ambizioni qualificazione. Allan si candida per una maglia da titolare, la concorrenza è folta ma le ultime prove sono rassicuranti. Il brasiliano sta tornando ai suoi livelli, ci vorrà ancora un po’ di tempo ma spiragli di luce se ne intravedono all’orizzonte e sono quelli del mediano universale che molti ricordano e che il Psg, meno di un anno fa, provò ad acquistare a tutti i costi. Anche per questo, dopo l’eco di una trattativa infinita, Allan non ha reso come ci si aspettava. Ha pagato quelle voci a margine di un trasferimento che sembrava ormai prossimo ma poi è saltato per distanze economiche. C’è voluto del tempo per sfumare quel ricordo che oggi è lontanissimo.

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IN CRESCITA - Allan, anche in Europa a scuola da regista, è pronto per la gara col Salisburgo

di Napoli Magazine

22/10/2024 - 10:39

NAPOLI. Certe vette sono altissime, per arrivarci serve tempo, si procede a piccoli passi. Allan sta percorrendo senza fretta la strada che lo conduce ai suoi standard. Ha disputato partite memorabili, oggi è ancora distante da quello splendore ma nelle ultime gare s’è avvicinato a livelli che gli competono. Col Verona è stato uno degli ultimi a mollare, quest’anno sta giocando in una posizione inedita, ha ricevuto i complimenti di Ancelotti e anche la condizione fisica migliora. Tutti fattori determinanti per la costruzione di un rendimento elevato oltre che costante.

 

NUOVO RUOLO? Il brasiliano non è più solo il braccio della squadra ma anche la mente operaia: giostra a ridosso dei difensori, dietro tutti gli uomini d’attacco, per dare equilibrio ai reparti ma anche un senso a quest’ondata di fantasia che staziona tra centrocampo e attacco, con esterni offensivi, prime punte e interni dalla spiccata vocazione offensiva. Le posizioni medie chiariscono la sua nuova veste: Allan non è Pirlo, lo ha sottolineato anche Ancelotti, ma ricopre un ruolo simile, riceve palla e la smista velocemente, resta basso per non lasciare scoperta la squadra, tecnicamente fa cose semplici senza mai lasciarsi condizionare dalla voglia di strafare. Compiti nuovi, per il brasiliano, che nell’ultimo tour delle Nazionali è rimasto a casa - il Brasile non lo ha convocato - e ne ha approfittato per lavorare a Castel Volturno rafforzando la propria condizione fisica. Due settimane che gli sono servite per avvicinarsi ai livelli di forma dei compagni.

 

IN CRESCITA. Sabato scorso è stato tra i migliori: puntuale, preciso, lucido. Una prova per rilanciarsi, prenotando un posto in squadra anche domani, quando si giocherà contro il Salisburgo per la terza giornata della fase a gironi Champions. Una partita fondamentale, già decisiva per le sorti del girone e per le ambizioni qualificazione. Allan si candida per una maglia da titolare, la concorrenza è folta ma le ultime prove sono rassicuranti. Il brasiliano sta tornando ai suoi livelli, ci vorrà ancora un po’ di tempo ma spiragli di luce se ne intravedono all’orizzonte e sono quelli del mediano universale che molti ricordano e che il Psg, meno di un anno fa, provò ad acquistare a tutti i costi. Anche per questo, dopo l’eco di una trattativa infinita, Allan non ha reso come ci si aspettava. Ha pagato quelle voci a margine di un trasferimento che sembrava ormai prossimo ma poi è saltato per distanze economiche. C’è voluto del tempo per sfumare quel ricordo che oggi è lontanissimo.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma