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FOCUS AZZURRO - Cammaroto svela a "NM": "Milik inizia a guardarsi attorno, voci sull'Inter, nessun caso Insigne"
05.10.2019 17:30 di Redazione

NAPOLI - Il fuoco cova sempre sotto la cenere diceva qualcuno e dopo le sofferenze col Brescia e il passo falso di Genk, in casa Napoli la trasferta di Torino diventa già il primo bivio di una stagione iniziata in chiaroscuro. Al secondo anno di Ancelotti ci si aspettava una partenza a razzo ma i primi inciampi pongono la squadra e soprattutto il tecnico davanti all'ineludibile necessità di non perdere altro terreno in campionato. Davanti le due contendenti al titolo corrono, hanno un altro passo e poco cambia che almeno lo scontro diretto farà perdere punti a qualcuno.

 

Al netto di ogni problema tecnico o tattico, la stagione del Napoli non può annegare già ad ottobre nella noia e non può schiantarsi subito contro l'onda incalzante dei malpancisti, quindi adesso serve soprattutto il carattere. A partire da Torino, banco di prova con l'ex Mazzarri che non farà sconti e ci terrà a fare bella figura. Da qui in poi il Napoli deve porsi l'obiettivo di giocare ogni partita di campionato come una finale fino a gennaio, sapendo che al di la' del pari in Belgio in Champions stavolta con quel girone sarà quasi impossibile non passare il turno. C'è da serrare le fila per arrivare vivi, dentro le zone alte, al giro di boa invernale.

 

A gennaio, se il Napoli intanto fara' il Napoli nei prossimi tre mesi, si potrà correggere la rotta. Come era facile prevedere Milik da' l'idea di non aver retto all'ennesimo bombardamento estivo e il problema non lo ha risolto l'operazione "low profile'' Llorente perché il polacco si e' sfiduciato in ogni caso. Il polacco comincia a guardarsi attorno, soffre la pressione, e il club azzurro potrebbe anche entrare nell'ordine di idee di darlo in prestito se avrà la possibilità di arrivare a un bomber. Non a caso sono già riprese le voci che accostano Milik all'Inter come vice Lukaku, perché e' il segreto di Pulcinella che nel frattempo Icardi tornerà in Italia e saluterà Parigi, finta destinazione estiva di comodo con Wanda che ha parcheggiato l'argentino altrove solo per qualche mese in attesa di far venire di nuovo il male di testa ai tifosi italiani. Icardi presto vedrà il campo col binocolo, stretto nella morsa di Neymar e dei rientranti Cavani e Mbappe, allora riprenderà un aereo per l'Italia a giugno se non subito a gennaio. Quindi si salvi chi può dall'ennesimo atto della telenovela, anche se poi e' probabile che l'ipnosi bianconera avrà il sopravvento sul destino dell'ex interista.

 

Ah già c'è pure da tenere d'occhio il caso Insigne, ma qui tutto fa pensare che verrà ricomposto e congelato con una pax obbligata, almeno sino a giugno, perché se non sono arrivate offerte allettanti in estate, a gennaio sembra improbabile che si presenti qualcuno da De Laurentiis con il cash preteso dalla società partenopea. A gennaio il Napoli sfoltirà i ranghi e se ne andrà probabilmente Younes, una partenza che avrà il retrogusto amaro del mistero perché i segnali erano quelli incoraggianti di un giovane in crescita, si pensava avrebbe avuto un minutaggio superiore e invece l'ex Ajax e' scomparso dai radar. La Roma ha perso Zappacosta per il resto della stagione e tornerà a farsi viva per Hysaj e stavolta l'albanese potrebbe salutare.

 

Ora tocca a Carlo Ancelotti prendersi la scena e compattare l'ambiente: qualcosa manca e non sarà un Napoli da scudetto come lo sarebbe stato con i vari Icardi e Rodriguez ma rimane una buonissima squadra che può fare decisamente molto di più e deve convincersi senza remore dei propri mezzi. Da Mazzarri a Benitez, da Sarri a Ancelotti, Torino e' il prossimo capitolo dell'eterna sfida azzurra per vincere la maledizione dell'ultimo step evolutivo.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

05/10/2024 - 17:30

NAPOLI - Il fuoco cova sempre sotto la cenere diceva qualcuno e dopo le sofferenze col Brescia e il passo falso di Genk, in casa Napoli la trasferta di Torino diventa già il primo bivio di una stagione iniziata in chiaroscuro. Al secondo anno di Ancelotti ci si aspettava una partenza a razzo ma i primi inciampi pongono la squadra e soprattutto il tecnico davanti all'ineludibile necessità di non perdere altro terreno in campionato. Davanti le due contendenti al titolo corrono, hanno un altro passo e poco cambia che almeno lo scontro diretto farà perdere punti a qualcuno.

 

Al netto di ogni problema tecnico o tattico, la stagione del Napoli non può annegare già ad ottobre nella noia e non può schiantarsi subito contro l'onda incalzante dei malpancisti, quindi adesso serve soprattutto il carattere. A partire da Torino, banco di prova con l'ex Mazzarri che non farà sconti e ci terrà a fare bella figura. Da qui in poi il Napoli deve porsi l'obiettivo di giocare ogni partita di campionato come una finale fino a gennaio, sapendo che al di la' del pari in Belgio in Champions stavolta con quel girone sarà quasi impossibile non passare il turno. C'è da serrare le fila per arrivare vivi, dentro le zone alte, al giro di boa invernale.

 

A gennaio, se il Napoli intanto fara' il Napoli nei prossimi tre mesi, si potrà correggere la rotta. Come era facile prevedere Milik da' l'idea di non aver retto all'ennesimo bombardamento estivo e il problema non lo ha risolto l'operazione "low profile'' Llorente perché il polacco si e' sfiduciato in ogni caso. Il polacco comincia a guardarsi attorno, soffre la pressione, e il club azzurro potrebbe anche entrare nell'ordine di idee di darlo in prestito se avrà la possibilità di arrivare a un bomber. Non a caso sono già riprese le voci che accostano Milik all'Inter come vice Lukaku, perché e' il segreto di Pulcinella che nel frattempo Icardi tornerà in Italia e saluterà Parigi, finta destinazione estiva di comodo con Wanda che ha parcheggiato l'argentino altrove solo per qualche mese in attesa di far venire di nuovo il male di testa ai tifosi italiani. Icardi presto vedrà il campo col binocolo, stretto nella morsa di Neymar e dei rientranti Cavani e Mbappe, allora riprenderà un aereo per l'Italia a giugno se non subito a gennaio. Quindi si salvi chi può dall'ennesimo atto della telenovela, anche se poi e' probabile che l'ipnosi bianconera avrà il sopravvento sul destino dell'ex interista.

 

Ah già c'è pure da tenere d'occhio il caso Insigne, ma qui tutto fa pensare che verrà ricomposto e congelato con una pax obbligata, almeno sino a giugno, perché se non sono arrivate offerte allettanti in estate, a gennaio sembra improbabile che si presenti qualcuno da De Laurentiis con il cash preteso dalla società partenopea. A gennaio il Napoli sfoltirà i ranghi e se ne andrà probabilmente Younes, una partenza che avrà il retrogusto amaro del mistero perché i segnali erano quelli incoraggianti di un giovane in crescita, si pensava avrebbe avuto un minutaggio superiore e invece l'ex Ajax e' scomparso dai radar. La Roma ha perso Zappacosta per il resto della stagione e tornerà a farsi viva per Hysaj e stavolta l'albanese potrebbe salutare.

 

Ora tocca a Carlo Ancelotti prendersi la scena e compattare l'ambiente: qualcosa manca e non sarà un Napoli da scudetto come lo sarebbe stato con i vari Icardi e Rodriguez ma rimane una buonissima squadra che può fare decisamente molto di più e deve convincersi senza remore dei propri mezzi. Da Mazzarri a Benitez, da Sarri a Ancelotti, Torino e' il prossimo capitolo dell'eterna sfida azzurra per vincere la maledizione dell'ultimo step evolutivo.

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

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