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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, dopo la festa viene il bello!"
20.06.2020 19:16 di Redazione

NAPOLI - Tarantella napoletana, piripacchere e putipù, tamurriate e triccaballache: via un po’ di allegria non guasta dopo le sofferenze e delusioni della stagione, prima dell’avvento del Grigno. Adesso rilassiamoci un po’ nella straordinaria festa per la conquista della Coppa Italia, contro tutto e soprattutto contro quelli che immaginavano il Napoli travolto, stravolto e fatto a pezzi nella finale dell’Olimpico. Macchè, piuttosto giù il cappello davanti ai campiones azzurri. Embè quando ce vò, ce vò. Insomma onori al merito. Ma va pure detto che non c’è spazio per sospiri e trastulli, già, perchè questa pagina meravigliosa secondo le regole del calcio va piuttosto voltata in fretta, mentre si agitano nell’ombra ancora i fantasmi arroganti e senza umiltà a strisce bianche e nere, più nere che bianche, problemi loro. La squadra del cuore si è invece posta un nuovo obiettivo che nella sostanza e nella concretezza è piuttosto proibitivo: volare lassù nella classifica e provare a far tremare sulle gambe quelle squadre che ritengono chiusa la questione Champions. Per il Napoli non è così, si tenterà l’impossibile per agganciare l’Europa che conta e che appare inaccessibile, senza dimenticare che gli azzurri nell’attuale edizione hanno una questione apertissima con il Barcellona con cui prossimamente vanno incrociate le armi, senza paura e con le gambe forti, dopo il pari, 1-1 del San Paolo di tempo fa, negli ottavi di finale (a beneficio anche dell’ex timoniere Ancelotti all’epoca alla guida della squadra fino al patatrak): era comunque un Napoli travagliato dalle problematiche ed oggi come oggi risorto sulle ceneri di quel periodaccio ora alle spalle, vivaddìo. Al match decisivo con gli azulgrana per il passaggio del turno, c’è ancora un po’ di tempo per pensarci e dedicarsi. Sfrontatezza? Nossignore, piuttosto consapevolezza delle proprie qualità e della propria potenza. Insomma avanti tutta con la marcia alta, riaprendo intanto il discorso campionato che propone la sfida in trasferta con il Verona. La Tarantella è appena iniziata, tutto il resto è dietro l’angolo, e se son rose fioriranno.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, dopo la festa viene il bello!"

di Napoli Magazine

20/06/2024 - 19:16

NAPOLI - Tarantella napoletana, piripacchere e putipù, tamurriate e triccaballache: via un po’ di allegria non guasta dopo le sofferenze e delusioni della stagione, prima dell’avvento del Grigno. Adesso rilassiamoci un po’ nella straordinaria festa per la conquista della Coppa Italia, contro tutto e soprattutto contro quelli che immaginavano il Napoli travolto, stravolto e fatto a pezzi nella finale dell’Olimpico. Macchè, piuttosto giù il cappello davanti ai campiones azzurri. Embè quando ce vò, ce vò. Insomma onori al merito. Ma va pure detto che non c’è spazio per sospiri e trastulli, già, perchè questa pagina meravigliosa secondo le regole del calcio va piuttosto voltata in fretta, mentre si agitano nell’ombra ancora i fantasmi arroganti e senza umiltà a strisce bianche e nere, più nere che bianche, problemi loro. La squadra del cuore si è invece posta un nuovo obiettivo che nella sostanza e nella concretezza è piuttosto proibitivo: volare lassù nella classifica e provare a far tremare sulle gambe quelle squadre che ritengono chiusa la questione Champions. Per il Napoli non è così, si tenterà l’impossibile per agganciare l’Europa che conta e che appare inaccessibile, senza dimenticare che gli azzurri nell’attuale edizione hanno una questione apertissima con il Barcellona con cui prossimamente vanno incrociate le armi, senza paura e con le gambe forti, dopo il pari, 1-1 del San Paolo di tempo fa, negli ottavi di finale (a beneficio anche dell’ex timoniere Ancelotti all’epoca alla guida della squadra fino al patatrak): era comunque un Napoli travagliato dalle problematiche ed oggi come oggi risorto sulle ceneri di quel periodaccio ora alle spalle, vivaddìo. Al match decisivo con gli azulgrana per il passaggio del turno, c’è ancora un po’ di tempo per pensarci e dedicarsi. Sfrontatezza? Nossignore, piuttosto consapevolezza delle proprie qualità e della propria potenza. Insomma avanti tutta con la marcia alta, riaprendo intanto il discorso campionato che propone la sfida in trasferta con il Verona. La Tarantella è appena iniziata, tutto il resto è dietro l’angolo, e se son rose fioriranno.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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