L'Editoriale
L'EDITORIALE - Petrazzuolo: "Napoli, ringhia Gattuso contro chi lo strumentalizza, Demme si esalta tra i sorrisi di Insigne e Ospina"
15.01.2020 12:25 di Redazione

NAPOLI - Ringhia Gattuso, senza se e senza ma, contro chi strumentalizza le sue parole e vuole metterlo contro Ancelotti. L'allenatore del Napoli è stato chiarissimo in sala stampa, dopo il 2-0 che ha sancito il passaggio degli azzurri ai Quarti di Coppa Italia contro la Lazio. Rino vuole che si parli della sua squadra, la quale come forma mentis e struttura è evidentemente diversa dalle idee del suo predecessore. Giusto non fare confronti, d'altronde la classifica parla chiaro. Per il bene del Napoli, si deve pensare esclusivamente a tirarsi fuori da questo lunghissimo periodo buio e la vittoria, reiterata, può e deve essere l'unica medicina possibile. E' vero che per lunghi tratti del secondo tempo la squadra è sembrata ancora compassata, ma è pur vero che con due gol sulle spalle si può pensare di gestire al meglio il risultato contro un avversario chiaramente inferiore dal punto di vista tecnico. Non mi ha convinto ancora una volta Fabian. Peccato, anche perchè con l'ingresso di Diego Demme si è visto un altro approccio. L'italo-tedesco è stato cercato spesso e volentieri dai compagni e sa trattare la sfera di gioco nel modo opportuno. Ecco, dunque, e finalmente, il vertice basso tanto sospirato. Le premesse sono ottime. Controllo di palla e personalità, ci voleva. E' mancato il colpo del ko, ma non si può volere tutto dalla vita. In attesa di recuperare Mertens, Koulibaly, Maksimovic e Ghoulam, la squadra può contare sulle geometrie consolidate del 4-3-3, contando di poter riadattare Di Lorenzo sulla corsia destra. Mi sarei aspettato qualcosa in più da Zielinski e Llorente, meglio del solito, invece, Lozano: il messicano si è inserito bene. Lo stesso Elmas è arrivato alla conclusione con maggiore convinzione solo nel secondo tempo. Chiosa finale per i sorrisi ritrovati da Insigne, freddo e spietato due volte dal dischetto, e da Ospina, reattivo a neutralizzare il penalty di Iemmello. Tanti appunti per Gattuso, con la consapevolezza che è giunto il momento di iniziare a trottare. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Petrazzuolo: "Napoli, ringhia Gattuso contro chi lo strumentalizza, Demme si esalta tra i sorrisi di Insigne e Ospina"

di Napoli Magazine

15/01/2024 - 12:25

NAPOLI - Ringhia Gattuso, senza se e senza ma, contro chi strumentalizza le sue parole e vuole metterlo contro Ancelotti. L'allenatore del Napoli è stato chiarissimo in sala stampa, dopo il 2-0 che ha sancito il passaggio degli azzurri ai Quarti di Coppa Italia contro la Lazio. Rino vuole che si parli della sua squadra, la quale come forma mentis e struttura è evidentemente diversa dalle idee del suo predecessore. Giusto non fare confronti, d'altronde la classifica parla chiaro. Per il bene del Napoli, si deve pensare esclusivamente a tirarsi fuori da questo lunghissimo periodo buio e la vittoria, reiterata, può e deve essere l'unica medicina possibile. E' vero che per lunghi tratti del secondo tempo la squadra è sembrata ancora compassata, ma è pur vero che con due gol sulle spalle si può pensare di gestire al meglio il risultato contro un avversario chiaramente inferiore dal punto di vista tecnico. Non mi ha convinto ancora una volta Fabian. Peccato, anche perchè con l'ingresso di Diego Demme si è visto un altro approccio. L'italo-tedesco è stato cercato spesso e volentieri dai compagni e sa trattare la sfera di gioco nel modo opportuno. Ecco, dunque, e finalmente, il vertice basso tanto sospirato. Le premesse sono ottime. Controllo di palla e personalità, ci voleva. E' mancato il colpo del ko, ma non si può volere tutto dalla vita. In attesa di recuperare Mertens, Koulibaly, Maksimovic e Ghoulam, la squadra può contare sulle geometrie consolidate del 4-3-3, contando di poter riadattare Di Lorenzo sulla corsia destra. Mi sarei aspettato qualcosa in più da Zielinski e Llorente, meglio del solito, invece, Lozano: il messicano si è inserito bene. Lo stesso Elmas è arrivato alla conclusione con maggiore convinzione solo nel secondo tempo. Chiosa finale per i sorrisi ritrovati da Insigne, freddo e spietato due volte dal dischetto, e da Ospina, reattivo a neutralizzare il penalty di Iemmello. Tanti appunti per Gattuso, con la consapevolezza che è giunto il momento di iniziare a trottare. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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