Mister Z
MR Z - Finale thriller, Napoli-Juventus come in un film di Alfred Hitchcock
16.06.2020 18:39 di Redazione

NAPOLI - Forse neppure se il grande Alfred Hitchcock ci avesse messo le sue preziose mani, sarebbe venuto fuori un finale thriller come quello che ci apprestiamo a vivere. Dopo tre mesi e mezzo di interruzione forzata, provocata per la prima volta nella storia dello sport da una causa di forza maggiore legata alla salute dell'umanità intera, il calcio riprende e il destino mette di fronte il Napoli e la Juventus. Il bianco e il nero, il tutto e il niente, il diavolo e l'acquasanta, Sarri e Higuain da un lato e i tifosi del Napoli dall’altro. L'aspetto più originale di questa contesa sul campo che assegnerà il primo trofeo della stagione consiste nel fatto che non si possono fare previsioni. Da ciò che si è visto nelle due uscite di Juventus e Napoli del fine settimana scorso, non è possibile comprendere quale delle due squadre si trovi in una condizione atletica migliore. Tutto o quasi dipenderà da come le due formazioni, quella di Gattuso e quella di Sarri saranno riuscite a riprendersi dopo una sosta così lunga. Non dimentichiamo, infatti, che in questa circostanza si è andati ben oltre un normale periodo di vacanza come, ad esempio, quello del quale i calciatori beneficiano ad ogni fine stagione. In tali circostanze, infatti, la sosta dura all'incirca un mese o al massimo, per le squadre che concludono il campionato e che non hanno altri impegni, un mese e mezzo. In questo caso, invece, la sosta è stata molto più lunga e, peraltro, durante tale periodo i calciatori hanno potuto ben poco mantenersi in attività in maniera, bloccati come sono stati ciascuno nella propria abitazione, come tutto il resto dell'Italia, dell'Europa e del mondo intero. Le incognite, dunque, sono tante. In linea del tutto teorica la Juventus dovrebbe essere più attrezzata rispetto agli azzurri o almeno questo dicono i 24 punti di vantaggio in classifica che i bianconeri possono vantare nei confronti della squadra di Gattuso. Ma il lockdown da un lato e l'importanza della posta in palio dall'altro, rimescolano del tutto le carte ed è possibile che le previsioni basate sulla teoria finiscano per andare a farsi benedire. Per il Napoli, è inutile dirlo, una vittoria sarebbe di importanza fondamentale per salvare una stagione che, diversamente, potrebbe finire per essere deludente. Qui non è in ballo soltanto la conquista della Coppa ma anche il potersi guadagnare un posto nei gironi di Europa League, indipendentemente da come vada a finire il campionato. La strada da percorrere nel massimo torneo è ancora lunga e molte cose potrebbero ancora accadere. C'è da dire, però, che guardando alle posizioni di classifica che danno diritto alla qualificazione in Champions e anche al quinto posto, quello che garantisce una diretta partecipazione ai gironi di Europa League, la distanza è ancora considerevole. E allora, visto che se ne presenta l'occasione, perché non approfittarne? Quanto il Napoli ha fatto vedere sabato scorso nella partita di ritorno della semifinale disputata con l'Inter al San Paolo, lascia ben sperare. Gli azzurri, sul piano atletico, sembrano essere in possesso di una condizione apprezzabile. Nell'ultima mezz'ora di partita la squadra di Conte, nonostante il disperato forcing attuato nel tentativo di agguantare la vittoria e con essa la qualificazione, sembrava essersi fermata. Alcuni giocatori in maglia nerazzurra addirittura boccheggiavano. Quelli del Napoli, invece, avevano ancora fiato nei polmoni e forza nelle gambe. Ciò significa che non solo in occasione della finalissima, ma anche per tutto il periodo che ancora rimane da vivere prima della conclusione della stagione, vedremo probabilmente un Napoli in grado di dare a se stesso - e soprattutto ai propri tifosi - grosse soddisfazioni. Non dimentichiamo che oltre la Coppa Italia e al campionato, per gli azzurri c'è ancora da disputare la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. All'epoca in cui il calcio fu costretto alla resa, oltre 3 mesi fa, il Barcellona non viveva un momento felice. È probabile che questo lungo periodo di sosta possa essere servito ai catalani per ritrovare lo smalto perduto. Ma nel calcio, si sa, i pronostici lasciano a volte il tempo che trovano. Le partite bisogna sempre giocarle e vincerle sul campo. Ed è esattamente quello che il Napoli tenterà di fare sul terreno del Camp Nou, senza timori reverenziali e senza paura. In quel caso, chi rischierà, saranno solo i blaugrana.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

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16/06/2024 - 18:39

NAPOLI - Forse neppure se il grande Alfred Hitchcock ci avesse messo le sue preziose mani, sarebbe venuto fuori un finale thriller come quello che ci apprestiamo a vivere. Dopo tre mesi e mezzo di interruzione forzata, provocata per la prima volta nella storia dello sport da una causa di forza maggiore legata alla salute dell'umanità intera, il calcio riprende e il destino mette di fronte il Napoli e la Juventus. Il bianco e il nero, il tutto e il niente, il diavolo e l'acquasanta, Sarri e Higuain da un lato e i tifosi del Napoli dall’altro. L'aspetto più originale di questa contesa sul campo che assegnerà il primo trofeo della stagione consiste nel fatto che non si possono fare previsioni. Da ciò che si è visto nelle due uscite di Juventus e Napoli del fine settimana scorso, non è possibile comprendere quale delle due squadre si trovi in una condizione atletica migliore. Tutto o quasi dipenderà da come le due formazioni, quella di Gattuso e quella di Sarri saranno riuscite a riprendersi dopo una sosta così lunga. Non dimentichiamo, infatti, che in questa circostanza si è andati ben oltre un normale periodo di vacanza come, ad esempio, quello del quale i calciatori beneficiano ad ogni fine stagione. In tali circostanze, infatti, la sosta dura all'incirca un mese o al massimo, per le squadre che concludono il campionato e che non hanno altri impegni, un mese e mezzo. In questo caso, invece, la sosta è stata molto più lunga e, peraltro, durante tale periodo i calciatori hanno potuto ben poco mantenersi in attività in maniera, bloccati come sono stati ciascuno nella propria abitazione, come tutto il resto dell'Italia, dell'Europa e del mondo intero. Le incognite, dunque, sono tante. In linea del tutto teorica la Juventus dovrebbe essere più attrezzata rispetto agli azzurri o almeno questo dicono i 24 punti di vantaggio in classifica che i bianconeri possono vantare nei confronti della squadra di Gattuso. Ma il lockdown da un lato e l'importanza della posta in palio dall'altro, rimescolano del tutto le carte ed è possibile che le previsioni basate sulla teoria finiscano per andare a farsi benedire. Per il Napoli, è inutile dirlo, una vittoria sarebbe di importanza fondamentale per salvare una stagione che, diversamente, potrebbe finire per essere deludente. Qui non è in ballo soltanto la conquista della Coppa ma anche il potersi guadagnare un posto nei gironi di Europa League, indipendentemente da come vada a finire il campionato. La strada da percorrere nel massimo torneo è ancora lunga e molte cose potrebbero ancora accadere. C'è da dire, però, che guardando alle posizioni di classifica che danno diritto alla qualificazione in Champions e anche al quinto posto, quello che garantisce una diretta partecipazione ai gironi di Europa League, la distanza è ancora considerevole. E allora, visto che se ne presenta l'occasione, perché non approfittarne? Quanto il Napoli ha fatto vedere sabato scorso nella partita di ritorno della semifinale disputata con l'Inter al San Paolo, lascia ben sperare. Gli azzurri, sul piano atletico, sembrano essere in possesso di una condizione apprezzabile. Nell'ultima mezz'ora di partita la squadra di Conte, nonostante il disperato forcing attuato nel tentativo di agguantare la vittoria e con essa la qualificazione, sembrava essersi fermata. Alcuni giocatori in maglia nerazzurra addirittura boccheggiavano. Quelli del Napoli, invece, avevano ancora fiato nei polmoni e forza nelle gambe. Ciò significa che non solo in occasione della finalissima, ma anche per tutto il periodo che ancora rimane da vivere prima della conclusione della stagione, vedremo probabilmente un Napoli in grado di dare a se stesso - e soprattutto ai propri tifosi - grosse soddisfazioni. Non dimentichiamo che oltre la Coppa Italia e al campionato, per gli azzurri c'è ancora da disputare la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. All'epoca in cui il calcio fu costretto alla resa, oltre 3 mesi fa, il Barcellona non viveva un momento felice. È probabile che questo lungo periodo di sosta possa essere servito ai catalani per ritrovare lo smalto perduto. Ma nel calcio, si sa, i pronostici lasciano a volte il tempo che trovano. Le partite bisogna sempre giocarle e vincerle sul campo. Ed è esattamente quello che il Napoli tenterà di fare sul terreno del Camp Nou, senza timori reverenziali e senza paura. In quel caso, chi rischierà, saranno solo i blaugrana.

 

 

Mario Zaccaria

 

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