Mister Z
MR Z - Il Napoli in ritiro, decisione appropriata di De Laurentiis per trovare l'amalgama
05.11.2019 14:10 di Redazione

NAPOLI - Dovendo scegliere tra De Laurentiis e Ancelotti, questa volta sto con il presidente. La decisione di tenere la squadra in ritiro a Castel Volturno fino a dopo la partita con il Genoa, che si giocherà il prossimo sabato sera, non solo non la trovo sconvolgente ma mi sembra invece appropriata. E' di tutta evidenza infatti, analizzando ciò che è accaduto nelle ultime settimane, che tra le varie componenti che mancano al Napoli e che ne hanno determinato lo scivolamento in classifica fino al settimo posto, c'è anche quella che rese famosa un'uscita della buonanima di Angelo Massimino, presidente del Catania degli anni '70, vale a dire l'amalgama. Massimino, quando un giornalista gli face notare che al Catania mancava appunto l'amalgama, rispose: "Ditemi dove gioca e io lo compro". De Laurentiis non pensa ovviamente di doverla acquistare ma, più semplicemente, di doverla trovare. Per ottenere questa coesione tra i giocatori che molto spesso è mancata fino a ora può sicuramente essere utile farli concentrare maggiormente sulla partita, stimolare una più approfondita conoscenza tra loro, 'obbligarli' a cercare una più intensa sintonia sul piano umano, visto che quella di natura tecnica non può che concretizzarsi sul terreno di gioco. Insomma non si tratta di una punizione, ma di un modo per stare più tempo assieme e fare quadrato in un momento di grossa difficoltà come è quello che la squadra sta attraversando. Che Ancelotti si sia dichiarato in disaccordo con questa decisione ci può stare. Ai giocatori - soprattutto ai tanti che domenica mattina dovranno partire per gli impegni con le rispettive Nazionali e che saranno costretti a stare lontano dalle proprie famiglie per un'altra decina di giorni - il provvedimento sicuramente non piace e lo leggono probabilmente come una rappresaglia della società per i risultati non in linea con le aspettative e con le oggettive potenzialità della squadra. L'allenatore in casi come questi non può che schierarsi al loro fianco perché diversamente correrebbe il serio rischio di perdere in autorevolezza nei loro confronti. E allora è giusto che tutte le responsabilità di una tale decisione ricadano sulle spalle del presidente. In fondo stare tutti insieme in un albergo per cinque o sei giorni non credo che sia qualcosa di insopportabile. Vedremo solo sabato sera se questa mossa di De Laurentiis, che a qualcuno è parsa azzardata e a qualche altro troppo severa, avrà dato o meno i frutti sperati. Ciò di cui possiamo essere certi, conoscendo la professionalità e la onorabilità dei calciatori azzurri, che nessuno penserà mai di fare un dispetto alla società tirarando indietro la gamba in queste due partite, come da qualche parte abbiamo anche sentito ventilare.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME MISTER Z
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MR Z - Il Napoli in ritiro, decisione appropriata di De Laurentiis per trovare l'amalgama

di Napoli Magazine

05/11/2024 - 14:10

NAPOLI - Dovendo scegliere tra De Laurentiis e Ancelotti, questa volta sto con il presidente. La decisione di tenere la squadra in ritiro a Castel Volturno fino a dopo la partita con il Genoa, che si giocherà il prossimo sabato sera, non solo non la trovo sconvolgente ma mi sembra invece appropriata. E' di tutta evidenza infatti, analizzando ciò che è accaduto nelle ultime settimane, che tra le varie componenti che mancano al Napoli e che ne hanno determinato lo scivolamento in classifica fino al settimo posto, c'è anche quella che rese famosa un'uscita della buonanima di Angelo Massimino, presidente del Catania degli anni '70, vale a dire l'amalgama. Massimino, quando un giornalista gli face notare che al Catania mancava appunto l'amalgama, rispose: "Ditemi dove gioca e io lo compro". De Laurentiis non pensa ovviamente di doverla acquistare ma, più semplicemente, di doverla trovare. Per ottenere questa coesione tra i giocatori che molto spesso è mancata fino a ora può sicuramente essere utile farli concentrare maggiormente sulla partita, stimolare una più approfondita conoscenza tra loro, 'obbligarli' a cercare una più intensa sintonia sul piano umano, visto che quella di natura tecnica non può che concretizzarsi sul terreno di gioco. Insomma non si tratta di una punizione, ma di un modo per stare più tempo assieme e fare quadrato in un momento di grossa difficoltà come è quello che la squadra sta attraversando. Che Ancelotti si sia dichiarato in disaccordo con questa decisione ci può stare. Ai giocatori - soprattutto ai tanti che domenica mattina dovranno partire per gli impegni con le rispettive Nazionali e che saranno costretti a stare lontano dalle proprie famiglie per un'altra decina di giorni - il provvedimento sicuramente non piace e lo leggono probabilmente come una rappresaglia della società per i risultati non in linea con le aspettative e con le oggettive potenzialità della squadra. L'allenatore in casi come questi non può che schierarsi al loro fianco perché diversamente correrebbe il serio rischio di perdere in autorevolezza nei loro confronti. E allora è giusto che tutte le responsabilità di una tale decisione ricadano sulle spalle del presidente. In fondo stare tutti insieme in un albergo per cinque o sei giorni non credo che sia qualcosa di insopportabile. Vedremo solo sabato sera se questa mossa di De Laurentiis, che a qualcuno è parsa azzardata e a qualche altro troppo severa, avrà dato o meno i frutti sperati. Ciò di cui possiamo essere certi, conoscendo la professionalità e la onorabilità dei calciatori azzurri, che nessuno penserà mai di fare un dispetto alla società tirarando indietro la gamba in queste due partite, come da qualche parte abbiamo anche sentito ventilare.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com