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F1 - Leclerc: "Se avessi l'occasione di incontrare Senna cosa gli chiederei? Forse dov'è la pista più vicina"
05.04.2020 05:00 di Redazione

"Se avessi l'occasione di incontrare Senna cosa gli chiederei? Forse dov'è la pista più vicina, perché per me sarebbe un sogno gareggiare con lui. Mi ha ispirato molto per il lavoro e il talento, che gli hanno permesso di diventare il migliore. Il mio idolo, però, è stato Michael Schumacher". E' uno dei passaggi più suggestivi dell'incontro virtuale, attraverso i canali social della Ferrari, che Charles Leclerc ha avuto con i tifosi. Il giovane pilota della 'rossa' ha citato il brasiliano Ayrton Senna, che perse la vita il primo maggio 1994 nel Gp di Imola. "L'anno scorso a Monza la situazione era abbastanza tesa: Bottas era appena dietro di me, poi è arrivato Hamilton, quindi avevo molta pressione, soprattutto essendo a Monza - ha poi aggiunto Leclerc -. L'intera settimana era stata improntata a quella vittoria, io e la Ferrari avevamo tutto il Paese con noi. Ho avvertito molta pressione. L'unica cosa che continuavo a dirmi era di stare calmo e di rimanere concentrato su quello che dovevo fare: volevo portare a casa il risultato ed è quello che abbiamo fatto!".

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F1 - Leclerc: "Se avessi l'occasione di incontrare Senna cosa gli chiederei? Forse dov'è la pista più vicina"

di Napoli Magazine

05/04/2024 - 05:00

"Se avessi l'occasione di incontrare Senna cosa gli chiederei? Forse dov'è la pista più vicina, perché per me sarebbe un sogno gareggiare con lui. Mi ha ispirato molto per il lavoro e il talento, che gli hanno permesso di diventare il migliore. Il mio idolo, però, è stato Michael Schumacher". E' uno dei passaggi più suggestivi dell'incontro virtuale, attraverso i canali social della Ferrari, che Charles Leclerc ha avuto con i tifosi. Il giovane pilota della 'rossa' ha citato il brasiliano Ayrton Senna, che perse la vita il primo maggio 1994 nel Gp di Imola. "L'anno scorso a Monza la situazione era abbastanza tesa: Bottas era appena dietro di me, poi è arrivato Hamilton, quindi avevo molta pressione, soprattutto essendo a Monza - ha poi aggiunto Leclerc -. L'intera settimana era stata improntata a quella vittoria, io e la Ferrari avevamo tutto il Paese con noi. Ho avvertito molta pressione. L'unica cosa che continuavo a dirmi era di stare calmo e di rimanere concentrato su quello che dovevo fare: volevo portare a casa il risultato ed è quello che abbiamo fatto!".