Il prof. Fabio Pigozzi è stato rieletto a Guadalajara presidente della Federazione internazionale di medicina dello sport (Fims). Confermato per la quarta volta in Messico alla guida della Federazione fondata nel 1928 e riconosciuta dal Cio dal 1952, Pigozzi, nominato nel maggio scorso alla guida di Nado Italia, è il solo rappresentante italiano all'interno del Foundation Board della WADA, nonché membro della Health, Medical & Research Commission. Pigozzi è considerato uno dei massimi esperti al mondo nel campo della medicina dello sport. Nei 12 anni alla guida della Federazione ha saputo trasformare la Fims (120 i Paesi aderenti in tutto il mondo) in un'organizzazione sempre più abituata a condividere le sue strategie col Cio. E, proprio in parallelo con il Comitato olimpico internazionale, la Federazione di Medicina dello Sport sta portando avanti un piano di ricerca e analisi della delicata politica di genere relativa alle linee di indirizzo dello sport internazionale. "Sono orgoglioso - ha sottolineato Pigozzi - per un risultato che premia innanzitutto la lunga tradizione e il valore riconosciuto alla medicina dello sport italiana nel mondo. Continuerò il lavoro cominciato nel 2010 - ha aggiunto -: lotta al doping, ricerca e progetti per la salute degli atleti e non ultimo lo studio dello sviluppo della politica di gender nello sport olimpico". Immediato il plauso del Coni: "La conferma di Pigozzi al vertice della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport certifica l'indubbia statura del professionista e la straordinaria credibilità vantata a livello internazionale - ha sottolineato il presidente, Giovanni Malagò -. Parliamo di un'eccellenza diventata punto di riferimento nel mondo, che riesce a esprimere - con efficacia e competenza - l'universalità del messaggio che ci caratterizza a ogni livello nell'ambito del movimento olimpico. Un orgoglio per lo sport italiano e per il Paese". Neosegretario generale sarà il brasiliano Josè Kawazoe Lazzoli. Il presidente della FMSI, Casasco, è stato confermato chairman della Development Commission e membro dell'Esecutivo.