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Basket: Geko beffata sulla sirena, la tripla last second di Lestini premia Cassino
16.10.2021 21:23 di Redazione

Una sconfitta che brucia. La Geko torna da Cassino a pancia vuota, dopo aver assaporato un successo corsaro che sembrava ormai già nel piatto. Decisiva la tripla di Lestini sulla sirena, che ha ribaltato il 59-60 precedentemente fissato sul tabellone da Roberto Maggio. Peccato perché i campani erano riusciti a rimontare 7 punti di gap nel finale nonostante il pesante passivo rimediato a rimbalzo (47-26 per i laziali). Punteggio basso e tanti errori su entrambi i fronti, per Sant’Antimo top scorer Sperduto con 19 punti all’attivo.

 
LA PARTITA – Altro giro, altro starting five per coach Origlio che ancor privo di Ochoa (in panca per onor di firma), conferma la coppia Coviello-Hajrovic sotto canestro ma inserisce Battaglia sul perimetro con Maggio e Sperduto. L’inizio è tutto di Ly-Lee, autore dei primi 4 punti locali, ma la Geko risponde al fuoco e con due triple di Sperduto, la seconda da 8 metri abbondanti, conquista il primo vantaggio al 3’ (6-8). E’ solo una fiammata, quando si esaurisce la Virtus ribalta nuovamente sempre con Ly-Lee (straripante sotto i tabelloni, 11+7 rimbalzi per lui nel primo quarto) e scappa sul 18-10 prima di subire il rientro dei campani firmato Cena-Coviello. La 3^ bomba di Sperduto e un semigancio di Hajrovic completano la rimonta ospite per il 20-21 del 14’, poi Maggio allunga con un 5-0 personale (20-26 al 15’) che costringe Vettese al time out. Attacco sbloccato dunque sul fronte santantimese, ma a pagare è principalmente la zona difensiva impostata da Origlio, vera matrice del parzialone (10-0) dei viaggianti. Quando si riprende Cassino prova a rifarsi sotto con Provenzani (26-29 al 17’) e il margine della Geko si riduce ulteriormente all’intervallo, dove Cantone e compagni arrivano sul +2  (33-35) infilati da una funambolica tripla di Ani sull’ultimo attacco cassinate del primo tempo. La parità a quota 35 è ristabilita da Campori sul primo assalto della ripresa, la PSA fa in tempo a rimettere la testa avanti ma poi arrivano in successione il 3’ fallo di Hajrovic e un tecnico per proteste a coach Origlio e così Cassino ripassa e tocca il + 5 43-38 al 25’. Maggio e Cena tengono viva la Geko in questa fase delicata del match, l’argentino però sbaglia tre liberi di fila e al 27’ la Virtus è a +6 (48-42) con un canestro di Ani. Sant’Antimo è in rottura prolungata, si sblocca al 32’ (53-46) con Battaglia che infila 4 punti consecutivi riportando i suoi a distanza di tripla, ma a rimbalzo si continua a pagare dazio e tra i tanti errori su entrambi i fronti di gioco è la squadra di casa a riallungare (56-50 al 35’). Cantone in contropiede prova a scuotere i suoi, poi è una bomba siderale di Sperduto, a 3:20’, a riportare gli ospiti ad un canestro di distanza (57-55). La partita è ancora lì, Cena riduce ancora a 2:37 (59-58). Per oltre 100 secondi non si segna più, Sant’Antimo sbaglia più volte il tiro del possibile sorpasso ma a 16” ha un ultimo decisivo possesso tra le mani. La squadra di casa però ha ancora un fallo da spendere prima di entrare in bonus, arriva a 5” e consente ad Origlio l’ultimo time out. La Geko ne esce dando palla a Maggio che attacca il canestro, con una finta si libera del difensore e piazza un canestrone dalla media pesantissimo. E’ il 59-60, sembra fatta ma a Cassino resta un secondo che basta a Lestini per ricevere e realizzare in torsione la tripla che vale la partita. Finisce 62-60.

 
IL DOPOGARA DI COACH ORIGLIO – “Chiaramente c’è tanta delusione dopo una partita del genere, una sconfitta del genere ed un epilogo del genere. Volevamo tenere il punteggio basso e ci siamo riusciti, ma nel finale dovevamo essere più lucidi nei possessi precedenti a quello concluso da Maggio. Per il resto paghiamo percentuali basse, ma sono sicuro che molti dei nostri errori sono stati causati da contatti fallosi non rivelati, ancora una volta, come a Monopoli, c’è stata una differenza netta tra i tiri liberi concessi a noi, 11, e alla squadra di casa, 28. E’ una cosa che mi convince molto poco, anche perché tutti ci dicono che siamo una squadra esperta. Incassiamo questo colpo, non sarà semplice, e poi saremo pronti a ricominciare”.

 
VIRTUS CASSINO 62
GEKO SANT’ANTIMO 60
 (18-15, 33-35; 51-46)
CASSINO: Provenzani 6, Moffa 4, Campori 14, Ani 5, Ly-Lee 16; Teghini 10, Birra 2, Lestini 5. N.e.: Razic, Gambelli, Idrissou. All.: Vettese.
GEKO: Maggio 11, Battaglia 8, Sperduto 19, Coviello 4, Hajrovic 7; Cantone 2, Cena 9. N.e.: Ratkovic, Ochoa, Puca. All.: Origlio.
ARBITRI: Lillo e Anselmi.
NOTE – tiri liberi: Cassino 19/28, Geko 6/11. Nessuno uscito per cinque falli.   

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di Napoli Magazine

16/10/2024 - 21:23

Una sconfitta che brucia. La Geko torna da Cassino a pancia vuota, dopo aver assaporato un successo corsaro che sembrava ormai già nel piatto. Decisiva la tripla di Lestini sulla sirena, che ha ribaltato il 59-60 precedentemente fissato sul tabellone da Roberto Maggio. Peccato perché i campani erano riusciti a rimontare 7 punti di gap nel finale nonostante il pesante passivo rimediato a rimbalzo (47-26 per i laziali). Punteggio basso e tanti errori su entrambi i fronti, per Sant’Antimo top scorer Sperduto con 19 punti all’attivo.

 
LA PARTITA – Altro giro, altro starting five per coach Origlio che ancor privo di Ochoa (in panca per onor di firma), conferma la coppia Coviello-Hajrovic sotto canestro ma inserisce Battaglia sul perimetro con Maggio e Sperduto. L’inizio è tutto di Ly-Lee, autore dei primi 4 punti locali, ma la Geko risponde al fuoco e con due triple di Sperduto, la seconda da 8 metri abbondanti, conquista il primo vantaggio al 3’ (6-8). E’ solo una fiammata, quando si esaurisce la Virtus ribalta nuovamente sempre con Ly-Lee (straripante sotto i tabelloni, 11+7 rimbalzi per lui nel primo quarto) e scappa sul 18-10 prima di subire il rientro dei campani firmato Cena-Coviello. La 3^ bomba di Sperduto e un semigancio di Hajrovic completano la rimonta ospite per il 20-21 del 14’, poi Maggio allunga con un 5-0 personale (20-26 al 15’) che costringe Vettese al time out. Attacco sbloccato dunque sul fronte santantimese, ma a pagare è principalmente la zona difensiva impostata da Origlio, vera matrice del parzialone (10-0) dei viaggianti. Quando si riprende Cassino prova a rifarsi sotto con Provenzani (26-29 al 17’) e il margine della Geko si riduce ulteriormente all’intervallo, dove Cantone e compagni arrivano sul +2  (33-35) infilati da una funambolica tripla di Ani sull’ultimo attacco cassinate del primo tempo. La parità a quota 35 è ristabilita da Campori sul primo assalto della ripresa, la PSA fa in tempo a rimettere la testa avanti ma poi arrivano in successione il 3’ fallo di Hajrovic e un tecnico per proteste a coach Origlio e così Cassino ripassa e tocca il + 5 43-38 al 25’. Maggio e Cena tengono viva la Geko in questa fase delicata del match, l’argentino però sbaglia tre liberi di fila e al 27’ la Virtus è a +6 (48-42) con un canestro di Ani. Sant’Antimo è in rottura prolungata, si sblocca al 32’ (53-46) con Battaglia che infila 4 punti consecutivi riportando i suoi a distanza di tripla, ma a rimbalzo si continua a pagare dazio e tra i tanti errori su entrambi i fronti di gioco è la squadra di casa a riallungare (56-50 al 35’). Cantone in contropiede prova a scuotere i suoi, poi è una bomba siderale di Sperduto, a 3:20’, a riportare gli ospiti ad un canestro di distanza (57-55). La partita è ancora lì, Cena riduce ancora a 2:37 (59-58). Per oltre 100 secondi non si segna più, Sant’Antimo sbaglia più volte il tiro del possibile sorpasso ma a 16” ha un ultimo decisivo possesso tra le mani. La squadra di casa però ha ancora un fallo da spendere prima di entrare in bonus, arriva a 5” e consente ad Origlio l’ultimo time out. La Geko ne esce dando palla a Maggio che attacca il canestro, con una finta si libera del difensore e piazza un canestrone dalla media pesantissimo. E’ il 59-60, sembra fatta ma a Cassino resta un secondo che basta a Lestini per ricevere e realizzare in torsione la tripla che vale la partita. Finisce 62-60.

 
IL DOPOGARA DI COACH ORIGLIO – “Chiaramente c’è tanta delusione dopo una partita del genere, una sconfitta del genere ed un epilogo del genere. Volevamo tenere il punteggio basso e ci siamo riusciti, ma nel finale dovevamo essere più lucidi nei possessi precedenti a quello concluso da Maggio. Per il resto paghiamo percentuali basse, ma sono sicuro che molti dei nostri errori sono stati causati da contatti fallosi non rivelati, ancora una volta, come a Monopoli, c’è stata una differenza netta tra i tiri liberi concessi a noi, 11, e alla squadra di casa, 28. E’ una cosa che mi convince molto poco, anche perché tutti ci dicono che siamo una squadra esperta. Incassiamo questo colpo, non sarà semplice, e poi saremo pronti a ricominciare”.

 
VIRTUS CASSINO 62
GEKO SANT’ANTIMO 60
 (18-15, 33-35; 51-46)
CASSINO: Provenzani 6, Moffa 4, Campori 14, Ani 5, Ly-Lee 16; Teghini 10, Birra 2, Lestini 5. N.e.: Razic, Gambelli, Idrissou. All.: Vettese.
GEKO: Maggio 11, Battaglia 8, Sperduto 19, Coviello 4, Hajrovic 7; Cantone 2, Cena 9. N.e.: Ratkovic, Ochoa, Puca. All.: Origlio.
ARBITRI: Lillo e Anselmi.
NOTE – tiri liberi: Cassino 19/28, Geko 6/11. Nessuno uscito per cinque falli.