Enrico Caruso, responsabile vendite Kappa in Campania, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", trasmissione radiofonica sulle frequenze di Radio Amore Campania: "Progetto Napoli con le maglie? Ad oggi i miei clienti non hanno ancora commissionato l'ordine per la nuova stagione, che inizia tra due mesi. Se dovessi fare una fotografia al buio dico che non è cambiato nulla. I clienti sono preoccupati, ma il Napoli sta gestendo la situazione diversamente dalla multinazionale del settore. Pare ci sia la conferma che continueranno loro. Nessuna società Macron, Nike o Adidas di turno, potrebbe acquisire a questo punto della stagione, una fornitura per il materiale tecnico della squadra partenopea. Sono coinvolto anche personalmente, a me questa operazione non è piaciuta, si è perso il gusto della sorpresa. Sono 23 le maglie finora, una maglia per ogni occasione. Ogni versione ha un lancio diverso. In realtà molte aziende lanciano la nuova maglia nelle ultime partite del campionato, succede spesso alle prime della classe, sono strategie opinabili che ci possono anche stare. Oggi i dettaglianti non sanno nulla sulla nuova maglia del Napoli. Non mi è piaciuta né l'idea delle 21 maglie, non mi sono piaciute molto le maglie, il binomio con Armani poteva scaturire qualcosa di più potente e duraturo, ma è probabile che si debba tutto resettare. Dal punto di vista sportivo? Mi sento molto pessimista, ho la sensazione che Spalletti faccia un secondo anno stile Ancelotti, non mi è piaciuta per niente la gestione della rosa in questa seconda parte di stagione. Con queste basi non sono ottimista, quest'anno è stato devastante, hanno massacrato gli ottimisti di fede azzurra. Le ultime cinque o sei partite del Napoli non le ho viste, era da tempo che non succedeva".
di Napoli Magazine
24/05/2024 - 17:00
Enrico Caruso, responsabile vendite Kappa in Campania, è intervenuto ai microfoni de "I Tirapietre", trasmissione radiofonica sulle frequenze di Radio Amore Campania: "Progetto Napoli con le maglie? Ad oggi i miei clienti non hanno ancora commissionato l'ordine per la nuova stagione, che inizia tra due mesi. Se dovessi fare una fotografia al buio dico che non è cambiato nulla. I clienti sono preoccupati, ma il Napoli sta gestendo la situazione diversamente dalla multinazionale del settore. Pare ci sia la conferma che continueranno loro. Nessuna società Macron, Nike o Adidas di turno, potrebbe acquisire a questo punto della stagione, una fornitura per il materiale tecnico della squadra partenopea. Sono coinvolto anche personalmente, a me questa operazione non è piaciuta, si è perso il gusto della sorpresa. Sono 23 le maglie finora, una maglia per ogni occasione. Ogni versione ha un lancio diverso. In realtà molte aziende lanciano la nuova maglia nelle ultime partite del campionato, succede spesso alle prime della classe, sono strategie opinabili che ci possono anche stare. Oggi i dettaglianti non sanno nulla sulla nuova maglia del Napoli. Non mi è piaciuta né l'idea delle 21 maglie, non mi sono piaciute molto le maglie, il binomio con Armani poteva scaturire qualcosa di più potente e duraturo, ma è probabile che si debba tutto resettare. Dal punto di vista sportivo? Mi sento molto pessimista, ho la sensazione che Spalletti faccia un secondo anno stile Ancelotti, non mi è piaciuta per niente la gestione della rosa in questa seconda parte di stagione. Con queste basi non sono ottimista, quest'anno è stato devastante, hanno massacrato gli ottimisti di fede azzurra. Le ultime cinque o sei partite del Napoli non le ho viste, era da tempo che non succedeva".