Cultura & Gossip
AGENDA SETTIMANALE - Spettacoli dal 6 al 12 febbraio 2023 in Campania, programmati dal Circuito Teatro Pubblico Campano
03.02.2023 11:07 di Redazione

Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli
Info 3247879696
Mercoledì 15 febbraio, ore 20.45

 

Cose Production
presentano 

 

Sal Da Vinci in

 

La fabbrica dei sogni
scritto da Sal da Vinci e Ciro Villano
direzione artistica e coreografie Marcello e Mommo Sacchetta

 

con Fatima Trotta

 

e con
Ciro Villano, Francesco da Vinci, Daniela Cenciotti,
Ettore Massa, Enzo Fischetti, Federica Celio

 

I “Mainati” 
Ludovica Cinque, Luca Grassano, Davide Richiello, Elisabetta Romano, 
Mariateresa Russo, Luca Sciarrillo e i ragazzi della Cilea Academy

 

Ensemble 
Ciro Amelio, Imma Caiazzo, Viola Cappelli, Deborah Frittelli, Cristina Gallettini,  Andriy Lazorko, Marco Pipani, Enrico Savorani, Evelyn Giuseppina Sciarrino, Emiliano Serra

 

assistente alle coreografie Irene Tavassi
direzione musicale e arrangiamenti Adriano Pennino
scene Roberto Crea, costumi Amara Cavalcanti, disegno luci Francesco Adinolfi, 
video scenografie Mariano Soria, scenotecnica Massimo Comune Sacs, trucco Ciro Florio
foto Pepe Russo, grafica Francesco Fiengo
ingegnere del suono Gianni Gallo, service Emmedue
direttore di scena Ferruccio Pepe

 

La fabbrica dei sogni è un “non luogo” che realmente esiste. È il posto dove si nascondono le persone che hanno paura del mondo perché ci si sentono in pericolo. Ma è anche un luogo magico dove una favola divertente e romantica, scritta da Sal Da Vinci e Ciro Villano, prende forma, attraverso musiche e voci straordinarie, in primis quella di Sal, coreografie pazzesche, dirette da Marcello e Mommo Sacchetta, effetti spettacolari. 

 

La fabbrica dei sogni è l’ultima roccaforte dei matti che ancora oggi non credono nei sogni, ma vivono nei sogni. Un cantautore vive, dimenticato dal mondo, in un manicomio abbandonato e fatiscente. Non abbandona l’edificio, in attesa di essere abbattuto, perché quella è la sua casa, è il luogo dove è cresciuto, scrivendo canzoni che lui immaginava un giorno di cantare in un teatro vero.

 

Un agente di polizia municipale, incaricato di portarlo via, si lascia coinvolgere dall’artista ‘pazzo’ e sognatore nel folle progetto di trasformare quella casa di cura, che ospita anche altri personaggi reietti della società, in qualcosa che possa realizzare i loro sogni: un teatro che ospiti un vero spettacolo, portato in scena proprio dagli ‘ospiti’ di quel vecchio ospedale psichiatrico: i ‘pazzi’. Perché i pazzi non credono nei sogni, i pazzi vivono nei sogni!


Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta
info 0823444051

 

Da venerdì 10 a domenica 12 febbraio
 (venerdì ore 20.45, sabato ore 19.00, domenica ore 18.00)

 

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production
presentano

 

Perfetti sconosciuti
uno spettacolo di Paolo Genovese

con (in o.a.)
Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini
Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti, Valeria Solarino

 

Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento di Perfetti sconosciuti.
Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta
Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim.
Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate.
Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi…

 

Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento
info 0818786165, 3385003816
Domenica 12 febbraio, ore 18.00

 

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
in collaborazione con A.G. Spettacoli
presentano

 

Carlo Buccirosso 
in

L’erba del vicino è sempre più verde
scritto e diretto da Carlo Buccirosso

 

con (in ordine di apparizione) 
Fabrizio Miano, Donatella de Felice Peppe Miale, 
Elvira Zingone, Maria Bolignano, Fiorella Zullo

 

scene Gilda Cerullo e Renato Lori 
costumi Zaira de Vincentiis
musiche Cosimo Lombradi
disegno luci Francesco Adinolfi

 

Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, da tempo in aperta burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie, si è rifugiato da alcuni mesi in un moderno monolocale, vivendo un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie amicizie, e non di meno di sua sorella, rea di preoccuparsi eccessivamente del suo inaspettato isolamento.


In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, Mario guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere… 


Ed è così che pervaso dall’adrenalina della novità, dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”, ovverosia dalla sopravvalutazione di tutto quanto non gli appartenga, di ogni essere umano diverso da sé stesso, di qualsiasi tipo di emozione possa procurargli una donna che non sia uguale a sua moglie, come “una giovane avvenente influencer” conosciuta solo per caso… 
Il tutto accompagnato da un senso di autocommiserazione, ed da un’ammirazione spropositata verso chi nella vita ha saputo guadagnarsi, con grande fortuna, soldi e successo a sbafo, a discapito suo che mai ha avuto il fegato di osare, né di cambiare modo di essere pur di raggiungere qualcosa d’importante… 
È allora che quel senso di attrazione verso chi è diverso da te, che riesce in tutto più di te, e che sa essere quello che giocoforza non sei mai stato tu, potrebbe anche trasformarsi in un’irrefrenabile follia omicida, e a quel punto… sotto a chi tocca!
In un simile spiazzante panorama, chiunque avesse la malaugurata idea di suonare alla porta di casa Martusciello per qualsivoglia motivo, come per la consegna della ordinazione del giapponese o di un pacco postale, o peggio ancora per uno sventurato errore domiciliare, si troverebbe invischiato in una situazione non facilmente gestibile, con l’arduo compito poi di tentare di uscire dall’appartamento in tempi brevi, e possibilmente nelle migliori condizioni di salute!… 
In definitiva, “l’erba del vicino” sarà pure più verde di quella dell’altro, ma ciò che conta è che non si macchi di rosso “sangue”… E se invece fosse proprio il vicino di casa in carne ed ossa, a sfidare la sorte suonando alla porta dell’appartamento di Mario, magari solo per chiedere la cortesia di qualche foglia di prezzemolo, cambierebbe qualcosa al finale della nostra vicenda?…

 

Carlo Bucciross

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di Napoli Magazine

03/02/2024 - 11:07

Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli
Info 3247879696
Mercoledì 15 febbraio, ore 20.45

 

Cose Production
presentano 

 

Sal Da Vinci in

 

La fabbrica dei sogni
scritto da Sal da Vinci e Ciro Villano
direzione artistica e coreografie Marcello e Mommo Sacchetta

 

con Fatima Trotta

 

e con
Ciro Villano, Francesco da Vinci, Daniela Cenciotti,
Ettore Massa, Enzo Fischetti, Federica Celio

 

I “Mainati” 
Ludovica Cinque, Luca Grassano, Davide Richiello, Elisabetta Romano, 
Mariateresa Russo, Luca Sciarrillo e i ragazzi della Cilea Academy

 

Ensemble 
Ciro Amelio, Imma Caiazzo, Viola Cappelli, Deborah Frittelli, Cristina Gallettini,  Andriy Lazorko, Marco Pipani, Enrico Savorani, Evelyn Giuseppina Sciarrino, Emiliano Serra

 

assistente alle coreografie Irene Tavassi
direzione musicale e arrangiamenti Adriano Pennino
scene Roberto Crea, costumi Amara Cavalcanti, disegno luci Francesco Adinolfi, 
video scenografie Mariano Soria, scenotecnica Massimo Comune Sacs, trucco Ciro Florio
foto Pepe Russo, grafica Francesco Fiengo
ingegnere del suono Gianni Gallo, service Emmedue
direttore di scena Ferruccio Pepe

 

La fabbrica dei sogni è un “non luogo” che realmente esiste. È il posto dove si nascondono le persone che hanno paura del mondo perché ci si sentono in pericolo. Ma è anche un luogo magico dove una favola divertente e romantica, scritta da Sal Da Vinci e Ciro Villano, prende forma, attraverso musiche e voci straordinarie, in primis quella di Sal, coreografie pazzesche, dirette da Marcello e Mommo Sacchetta, effetti spettacolari. 

 

La fabbrica dei sogni è l’ultima roccaforte dei matti che ancora oggi non credono nei sogni, ma vivono nei sogni. Un cantautore vive, dimenticato dal mondo, in un manicomio abbandonato e fatiscente. Non abbandona l’edificio, in attesa di essere abbattuto, perché quella è la sua casa, è il luogo dove è cresciuto, scrivendo canzoni che lui immaginava un giorno di cantare in un teatro vero.

 

Un agente di polizia municipale, incaricato di portarlo via, si lascia coinvolgere dall’artista ‘pazzo’ e sognatore nel folle progetto di trasformare quella casa di cura, che ospita anche altri personaggi reietti della società, in qualcosa che possa realizzare i loro sogni: un teatro che ospiti un vero spettacolo, portato in scena proprio dagli ‘ospiti’ di quel vecchio ospedale psichiatrico: i ‘pazzi’. Perché i pazzi non credono nei sogni, i pazzi vivono nei sogni!


Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta
info 0823444051

 

Da venerdì 10 a domenica 12 febbraio
 (venerdì ore 20.45, sabato ore 19.00, domenica ore 18.00)

 

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production
presentano

 

Perfetti sconosciuti
uno spettacolo di Paolo Genovese

con (in o.a.)
Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini
Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti, Valeria Solarino

 

Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento di Perfetti sconosciuti.
Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta
Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim.
Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate.
Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi…

 

Teatro Delle Rose, Piano Di Sorrento
info 0818786165, 3385003816
Domenica 12 febbraio, ore 18.00

 

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
in collaborazione con A.G. Spettacoli
presentano

 

Carlo Buccirosso 
in

L’erba del vicino è sempre più verde
scritto e diretto da Carlo Buccirosso

 

con (in ordine di apparizione) 
Fabrizio Miano, Donatella de Felice Peppe Miale, 
Elvira Zingone, Maria Bolignano, Fiorella Zullo

 

scene Gilda Cerullo e Renato Lori 
costumi Zaira de Vincentiis
musiche Cosimo Lombradi
disegno luci Francesco Adinolfi

 

Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, da tempo in aperta burrascosa crisi matrimoniale con sua moglie, si è rifugiato da alcuni mesi in un moderno monolocale, vivendo un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie amicizie, e non di meno di sua sorella, rea di preoccuparsi eccessivamente del suo inaspettato isolamento.


In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, Mario guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere… 


Ed è così che pervaso dall’adrenalina della novità, dall’eccitazione del rischio, nonché dalla paura dell’ignoto, si ritroverà presto soggiogato dalla sindrome dell’”Erba del vicino”, ovverosia dalla sopravvalutazione di tutto quanto non gli appartenga, di ogni essere umano diverso da sé stesso, di qualsiasi tipo di emozione possa procurargli una donna che non sia uguale a sua moglie, come “una giovane avvenente influencer” conosciuta solo per caso… 
Il tutto accompagnato da un senso di autocommiserazione, ed da un’ammirazione spropositata verso chi nella vita ha saputo guadagnarsi, con grande fortuna, soldi e successo a sbafo, a discapito suo che mai ha avuto il fegato di osare, né di cambiare modo di essere pur di raggiungere qualcosa d’importante… 
È allora che quel senso di attrazione verso chi è diverso da te, che riesce in tutto più di te, e che sa essere quello che giocoforza non sei mai stato tu, potrebbe anche trasformarsi in un’irrefrenabile follia omicida, e a quel punto… sotto a chi tocca!
In un simile spiazzante panorama, chiunque avesse la malaugurata idea di suonare alla porta di casa Martusciello per qualsivoglia motivo, come per la consegna della ordinazione del giapponese o di un pacco postale, o peggio ancora per uno sventurato errore domiciliare, si troverebbe invischiato in una situazione non facilmente gestibile, con l’arduo compito poi di tentare di uscire dall’appartamento in tempi brevi, e possibilmente nelle migliori condizioni di salute!… 
In definitiva, “l’erba del vicino” sarà pure più verde di quella dell’altro, ma ciò che conta è che non si macchi di rosso “sangue”… E se invece fosse proprio il vicino di casa in carne ed ossa, a sfidare la sorte suonando alla porta dell’appartamento di Mario, magari solo per chiedere la cortesia di qualche foglia di prezzemolo, cambierebbe qualcosa al finale della nostra vicenda?…

 

Carlo Bucciross