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MERCATO - Cagliari, scelto Di Francesco per la panchina, si attende l'ufficialità
03.08.2020 10:32 di Redazione Fonte: Ansa

Tredicesimo posto insieme all'Udinese. Quattordicesimo se si guardano gli scontri diretti. E delusione. Giulini lo ha detto: per il Cagliari si aspettava non l'Europa, ma almeno una squadra in grado di lottare sino all'ultimo per quel risultato. Maran ci stava riuscendo ma poi è crollato. E l'esonero era un chiaro segnale che il presidente pretendesse di più. Poi il patto con Zenga, tentato dalla missione quasi impossibile del settimo posto. Missione non risuscita. E quindi tocca a Eusebio Di Francesco. È la prima scelta di Giulini e l'interessato sarebbe anche d'accordo a ripartire dalla Sardegna. Si attende la più classica delle ufficialità. Ma se il presidente sabato prima della partita con il Milan si è sbilanciato così tanto, vuol dire che è proprio fatta e si tratta solo di risolvere le ultime formalità. Sino alla scorsa stagione Di Francesco era alla guida della Roma, squadra (potenzialmente) sempre da scudetto o almeno da Champions. Ma a Cagliari è stato chiamato per ricostruire un po' il sogno Sassuolo. Con un precedente che di sicuro ha fatto pensare Giulini. Quattro anni fa Di Francesco ha portato il Sassuolo al sesto posto e ai preliminari dell'Europa League. Poi la Roma. E, questa stagione, la Sampdoria: esonerato con la squadra in piena zona retrocessione. Di Francesco viene ricordato spesso per il suo 4-3-3. E per il fatto che tutti si stupirono quando alla Roma il mercato gli consegnó un trequartista, Pastore, sulla carta poco congeniale al suo modulo. Ma in realtà Di Francesco ha giocato anche in altri modi. Ad esempio con il 4-2-3-1 a Roma con Dzeko davanti. Situazione che forse sarà difficile riproporre in Sardegna. Con la Samp Di Francesco aveva iniziato con il 4-3-3 ma poi si era riconvertito al 3-4-1-2 e al 3-5-2, schema più simile a quanto si è visto a Cagliari con Zenga.

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MERCATO - Cagliari, scelto Di Francesco per la panchina, si attende l'ufficialità

di Napoli Magazine

03/08/2024 - 10:32

Tredicesimo posto insieme all'Udinese. Quattordicesimo se si guardano gli scontri diretti. E delusione. Giulini lo ha detto: per il Cagliari si aspettava non l'Europa, ma almeno una squadra in grado di lottare sino all'ultimo per quel risultato. Maran ci stava riuscendo ma poi è crollato. E l'esonero era un chiaro segnale che il presidente pretendesse di più. Poi il patto con Zenga, tentato dalla missione quasi impossibile del settimo posto. Missione non risuscita. E quindi tocca a Eusebio Di Francesco. È la prima scelta di Giulini e l'interessato sarebbe anche d'accordo a ripartire dalla Sardegna. Si attende la più classica delle ufficialità. Ma se il presidente sabato prima della partita con il Milan si è sbilanciato così tanto, vuol dire che è proprio fatta e si tratta solo di risolvere le ultime formalità. Sino alla scorsa stagione Di Francesco era alla guida della Roma, squadra (potenzialmente) sempre da scudetto o almeno da Champions. Ma a Cagliari è stato chiamato per ricostruire un po' il sogno Sassuolo. Con un precedente che di sicuro ha fatto pensare Giulini. Quattro anni fa Di Francesco ha portato il Sassuolo al sesto posto e ai preliminari dell'Europa League. Poi la Roma. E, questa stagione, la Sampdoria: esonerato con la squadra in piena zona retrocessione. Di Francesco viene ricordato spesso per il suo 4-3-3. E per il fatto che tutti si stupirono quando alla Roma il mercato gli consegnó un trequartista, Pastore, sulla carta poco congeniale al suo modulo. Ma in realtà Di Francesco ha giocato anche in altri modi. Ad esempio con il 4-2-3-1 a Roma con Dzeko davanti. Situazione che forse sarà difficile riproporre in Sardegna. Con la Samp Di Francesco aveva iniziato con il 4-3-3 ma poi si era riconvertito al 3-4-1-2 e al 3-5-2, schema più simile a quanto si è visto a Cagliari con Zenga.

Fonte: Ansa