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MERCATO - Marchetti: "Napoli, non credo alla soluzione Allegri, possibile Spalletti"
13.05.2021 14:13 di Redazione

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" è intervenuto Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato: "Se la Juventus non va in Champions League la Fiorentina perde soldi nell'affare Chiesa? Io credo che la Fiorentina sia mentalmente più scarica, questo non vuol dire che sia disposta a perdere la partita. Paradossalmente il Napoli potrebbe già essere in Champions alla fine della partita, se la Juventus perde e la Lazio non vince. Il fatto di poter giocare sulle proprie gambe è fondamentale. La Fiorentina non ha mai brillato: giusto preoccuparsi di tutti ma non aver paura di nessuno. I rimpianti ci sono ed è inevitabile dirlo e pensarlo, sia per la qualificazione in Champions che per una competitività più alta. Nel girone di ritorno il Napoli è secondo solo rispetto all'Inter e nelle ultime 10 partite ha fatto più punti di tutti, ovviamente avendo un obiettivo. Allenatore? I nomi sono tutti interessanti, il Napoli secondo me ha un vantaggio: la possibilità di poter programmare in vista della potenziale Champions League. Vuol dire avere un vantaggio competitivo in più. Non credo alla soluzione Allegri, penso invece che si possa avvicinare Spalletti: ha la giusta esperienza, ha un carattere forte è questo può essere un bene o un male. Il progetto può affascinarlo. Locatelli ceduto dal Milan? Quando hai necessità di vendere alcuni giocatori non si possono aspettare. Aveva già esordito ma non era ancora pronto per quel Milan lì, adesso lo sarebbe. Il prezzo è molto alto, su di lui ci sono Barcellona e Manchester City. L'allenatore è importante anche per la scelta del portiere, abbiamo visto anche nel corso di questi anni che la gestione di Meret e Ospina è stata diversa. Scadenze? Non ci sono novità, la tendenza è quella di arrivare fino alla fine, l'unico problema è il rinnovo di Insigne, bisogna evitare la stessa situazione di Donnarumma. De Laurentiis si sta chiedendo se aprire un ciclo con un tecnico rampante o un allenatore consolidato. Nel caso in cui andasse in Champions League meglio la seconda ipotesi con Spalletti. Koopmeiners? Non sparisce mai dai radar se piace. De Paul? L'Udinese potrebbe darlo via per 30-35 milioni. In questo contesto la società che ha un giocatore del genere se ne priva solo se c'è un vantaggio economico importante. Oggi spendere 35-40 milioni cash non è affatto semplice e De Paul è un giocatore che meriterebbe un salto in avanti. Io oggi privilegerei la fase conservativa. Fabian Ruiz? Lo venderei solo per un'offerta irrinunciabile".

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MERCATO - Marchetti: "Napoli, non credo alla soluzione Allegri, possibile Spalletti"

di Napoli Magazine

13/05/2024 - 14:13

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" è intervenuto Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato: "Se la Juventus non va in Champions League la Fiorentina perde soldi nell'affare Chiesa? Io credo che la Fiorentina sia mentalmente più scarica, questo non vuol dire che sia disposta a perdere la partita. Paradossalmente il Napoli potrebbe già essere in Champions alla fine della partita, se la Juventus perde e la Lazio non vince. Il fatto di poter giocare sulle proprie gambe è fondamentale. La Fiorentina non ha mai brillato: giusto preoccuparsi di tutti ma non aver paura di nessuno. I rimpianti ci sono ed è inevitabile dirlo e pensarlo, sia per la qualificazione in Champions che per una competitività più alta. Nel girone di ritorno il Napoli è secondo solo rispetto all'Inter e nelle ultime 10 partite ha fatto più punti di tutti, ovviamente avendo un obiettivo. Allenatore? I nomi sono tutti interessanti, il Napoli secondo me ha un vantaggio: la possibilità di poter programmare in vista della potenziale Champions League. Vuol dire avere un vantaggio competitivo in più. Non credo alla soluzione Allegri, penso invece che si possa avvicinare Spalletti: ha la giusta esperienza, ha un carattere forte è questo può essere un bene o un male. Il progetto può affascinarlo. Locatelli ceduto dal Milan? Quando hai necessità di vendere alcuni giocatori non si possono aspettare. Aveva già esordito ma non era ancora pronto per quel Milan lì, adesso lo sarebbe. Il prezzo è molto alto, su di lui ci sono Barcellona e Manchester City. L'allenatore è importante anche per la scelta del portiere, abbiamo visto anche nel corso di questi anni che la gestione di Meret e Ospina è stata diversa. Scadenze? Non ci sono novità, la tendenza è quella di arrivare fino alla fine, l'unico problema è il rinnovo di Insigne, bisogna evitare la stessa situazione di Donnarumma. De Laurentiis si sta chiedendo se aprire un ciclo con un tecnico rampante o un allenatore consolidato. Nel caso in cui andasse in Champions League meglio la seconda ipotesi con Spalletti. Koopmeiners? Non sparisce mai dai radar se piace. De Paul? L'Udinese potrebbe darlo via per 30-35 milioni. In questo contesto la società che ha un giocatore del genere se ne priva solo se c'è un vantaggio economico importante. Oggi spendere 35-40 milioni cash non è affatto semplice e De Paul è un giocatore che meriterebbe un salto in avanti. Io oggi privilegerei la fase conservativa. Fabian Ruiz? Lo venderei solo per un'offerta irrinunciabile".