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IL PENSIERO - Bianchini: "Puntiamo ai giovani tifosi, Kim e Kvaratskhelia saranno i nostri supereroi"
28.09.2022 08:47 di Redazione

A margine del panel 'From web2 to web3", organizzato a Roma allo Stadio Olimpico nel corso di Social Football Summit, la redazione di CalcioNapoli24 ha intervistato Tommaso Bianchini. Tanti gli argomenti: dal web3 al blockchain gaming, dai diritti d'immagine ai nuovi sponsor in Asia e Georgia. Tommaso Bianchini è lo Chief International Development Officer della SSC Napoli ed è intervenuto al SFS 2022 per raccontare l'esperienza delle partnership col web3 che il club azzurro e la Serie A in toto stanno portando avanti, dimostrando di credere in questo sviluppo. CalcioNapoli2 lo ha intervistato:

 

Primo anno di lavoro alla SSC Napoli, possiamo fare un bilancio del lavoro svolto e di ciò che state per lanciare?

 

"È stato un anno sicuramente molto intenso, in primo luogo voglio dire che per me è un onore ovviamente rappresentare un club e un popolo importante come quello del Napoli e il popolo azzurro. Sicuramente è stato un anno intenso dal punto di vista marketing e commerciale, perché abbiamo chiuso accordi importanti: nel web3 sicuramente OneFootball e Sorare sono stati quelli fondamentali, e che fanno parte di una strategia ben più ampia che nei prossimi mesi contiamo che porta altri brand ad unirsi al network Napoli. Interessante anche l'accordo con MatchWornShirt con cui facciamo le aste delle maglie indossate dai nostri giocatori. Abbiamo chiuso l'accordo con Coca Cola. Abbiamo fatto degli accordi regionali, quindi sia in Asia con 4 brand in particolar modo che chiaramente si vedono soltanto su quel territorio. E poi ultimamente in Georgia abbiamo fatto un accordo con un'azienda che si chiama Crocobet, interessata ovviamente al nostro Kvaratskhelia. Con cui poi abbiamo avviato una partnership con tutto il Napoli. Sicuramente questo è stato il momento più interessante dal punto di vista della parte sales. Allo stesso tempo abbiamo lavorato sul digitale, in collaborazione con tutto il club, con l'area comunicazione e con l'area marketing che è a Napoli: abbiamo lanciato il nuovo sito e nelle prossime settimane arriverà la nuova app. Stiamo lavorando ad una nuova membership integrata ad una loyalty, quindi per far sì che il tifoso sia sempre più al centro della vita del club. Questo è per noi fondamentale, per far sentire il tifoso sempre più azzurro, non soltanto quando andiamo in campo".

 

E c'è una novità sui diritti d'immagine...

 

"Sicuramente il terzo punto interessante sul quale stiamo lavorando è quello appunto dei diritti d'immagine: in queste settimane abbiamo fatto accordi con Sky e Amazon Prime Video con gli spot Champions e stiamo lavorando adesso invece sui nostri nuovi supereroi. Oggi a noi interessa il tifoso giovane, che vede il giocatore come fosse un supereroe: siamo fortunati perché ringraziando il direttore e il presidente, ci han portato a Napoli tanti ottimi giocatori. Il nostro obiettivo è segmentare il mercato internazionale: in particolare, per Kim l'Asia e in particolare la Corea del Sud, mentre per Kvaratskhelia non si parla solo della Georgia ma in realtà di tutta l'Europa dell'Est. Scegliamo i brand giusti, non puntiamo solo all'aspetto economico ma li accostiamo a brand che abbiano un fit con quel singolo calciatore. Sono tante sfide, speriamo ovviamente che sia una stagione importante anche dal punto di vista sportivo: le cose sono sempre legate, siamo un club unito e andiamo avanti tutti nella stessa direzione. E quindi forza Napoli sempre, assolutamente!".

 

Possiamo pensare a produzioni SSC Napoli su singoli calciatori stile personaggi Marvel?

 

"Sicuramente il primo passo su cui stiamo adesso lavorando in modo intenso è proprio la segmentazione del mercato: andare a stabilire quali mercati ci interessano e quali aziende siano contattabili nel mercato stesso. Questa è un'analisi molto importante per poi andarci a confrontare con aziende in linea con la nostra strategia. Quindi questo è ciò che stiamo facendo ora. Sicuramente è ovvio che poi ogni giocatore ha il suo mercato di riferimento dove ha più appeal, poi però sono anche differenti gli stili di vita, gli approcci e le abitudini di questi Paesi. Li rispettiamo e cerchiamo brand in linea con questa dinamica. Ma sicuramente tu sai che uno dei nostri pilastri è l'autoproduzione: il Napoli ha avviato con un grandissimo lavoro svolto dal team di Alessandro Formisano, un progetto fortemente voluto dal presidente. Sicuramente lì in futuro potrebbero nascere delle situazioni in cui poi su mercati specifici si facciano delle produzioni specifiche: questo è assolutamente all'interno di una strategia di business organico".

 

Una curiosità: il calciomercato può essere 'condizionato' da dinamiche marketing o esse sono solo una conseguenza di chi arriva?

 

"Questa è terra ovviamente del presidente e della direzione sportiva, noi assolutamente non entriamo in nessuna dinamica. Però possiamo ringraziare alla fine per aver avuto ovviamente dei calciatori che a noi interessano perché ci possono aprire mercati nuovi. Come l'accordo in Georgia con un brand media e betting, che si chiama Crocobet, grazie ovviamente alla presenza di Kvara. E stiamo parlando adesso con tanti altri brand in Georgia. Stesso discorso in Corea del Sud, quindi l'Asia è un mercato molto importante per il calcio. Sia per l'audience: la Cina è uno dei Paesi con audience più alta, nonostante il fuso c'è grande affezione. Quest'anno c'è anche il Mondiale, andiamo a sfruttare l'enfasi attorno ai calciatori che ci rappresenteranno. Cerchiamo sempre le aziende più in linea con noi, il nostro limite è l'infinito: andremo a sviluppare sempre più business all'estero, è quella la vera chiave per accrescere il fatturato lato commerciale del club. In Italia il club è molto solido, il nostro obiettivo adesso è viaggiare alti anche in Europa".

 

Mondiale in inverno, si sta valutando seriamente una competizione o un evento per sfruttare quel periodo?

 

"È un discorso questo più da assemblea dei presidenti: noi qui abbiamo fatto una commissione marketing ma non era questo il tema. Sicuramente ogni squadra si organizzerà per suo conto per meglio sfruttare il ritiro invernale che sarà un momento sportivo importante, per ricaricarsi e avviarsi alla seconda parte della stagione".

 

Si è parlato tanto di web3 al Social Football Summit. Quali sono gli sviluppi pratici degli attuali progetti nel web3?

 

"Sicuramente nel futuro prossimo di qualche anno il blockchain gaming secondo me sarà un settore che andrà forte. La blockchain è la tecnologia che sta rivoluzionando l'approccio dell'utente. Sicuramente il blockchain gaming spero possa vederci in azione con nuovi accordi, è un mercato da sviluppare. Questo è un mondo organico, il nostro obiettivo è quello di andare a creare un'ecosistema in cui acquistando NFT, si possano generare attività ed esperienze, e vivere appunto la vita del club anche fisicamente. La vera sfida è unire il digitale al fisico, il calcio è passione: il tifoso cerca sempre il rapporto stretto col club".

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IL PENSIERO - Bianchini: "Puntiamo ai giovani tifosi, Kim e Kvaratskhelia saranno i nostri supereroi"

di Napoli Magazine

28/09/2024 - 08:47

A margine del panel 'From web2 to web3", organizzato a Roma allo Stadio Olimpico nel corso di Social Football Summit, la redazione di CalcioNapoli24 ha intervistato Tommaso Bianchini. Tanti gli argomenti: dal web3 al blockchain gaming, dai diritti d'immagine ai nuovi sponsor in Asia e Georgia. Tommaso Bianchini è lo Chief International Development Officer della SSC Napoli ed è intervenuto al SFS 2022 per raccontare l'esperienza delle partnership col web3 che il club azzurro e la Serie A in toto stanno portando avanti, dimostrando di credere in questo sviluppo. CalcioNapoli2 lo ha intervistato:

 

Primo anno di lavoro alla SSC Napoli, possiamo fare un bilancio del lavoro svolto e di ciò che state per lanciare?

 

"È stato un anno sicuramente molto intenso, in primo luogo voglio dire che per me è un onore ovviamente rappresentare un club e un popolo importante come quello del Napoli e il popolo azzurro. Sicuramente è stato un anno intenso dal punto di vista marketing e commerciale, perché abbiamo chiuso accordi importanti: nel web3 sicuramente OneFootball e Sorare sono stati quelli fondamentali, e che fanno parte di una strategia ben più ampia che nei prossimi mesi contiamo che porta altri brand ad unirsi al network Napoli. Interessante anche l'accordo con MatchWornShirt con cui facciamo le aste delle maglie indossate dai nostri giocatori. Abbiamo chiuso l'accordo con Coca Cola. Abbiamo fatto degli accordi regionali, quindi sia in Asia con 4 brand in particolar modo che chiaramente si vedono soltanto su quel territorio. E poi ultimamente in Georgia abbiamo fatto un accordo con un'azienda che si chiama Crocobet, interessata ovviamente al nostro Kvaratskhelia. Con cui poi abbiamo avviato una partnership con tutto il Napoli. Sicuramente questo è stato il momento più interessante dal punto di vista della parte sales. Allo stesso tempo abbiamo lavorato sul digitale, in collaborazione con tutto il club, con l'area comunicazione e con l'area marketing che è a Napoli: abbiamo lanciato il nuovo sito e nelle prossime settimane arriverà la nuova app. Stiamo lavorando ad una nuova membership integrata ad una loyalty, quindi per far sì che il tifoso sia sempre più al centro della vita del club. Questo è per noi fondamentale, per far sentire il tifoso sempre più azzurro, non soltanto quando andiamo in campo".

 

E c'è una novità sui diritti d'immagine...

 

"Sicuramente il terzo punto interessante sul quale stiamo lavorando è quello appunto dei diritti d'immagine: in queste settimane abbiamo fatto accordi con Sky e Amazon Prime Video con gli spot Champions e stiamo lavorando adesso invece sui nostri nuovi supereroi. Oggi a noi interessa il tifoso giovane, che vede il giocatore come fosse un supereroe: siamo fortunati perché ringraziando il direttore e il presidente, ci han portato a Napoli tanti ottimi giocatori. Il nostro obiettivo è segmentare il mercato internazionale: in particolare, per Kim l'Asia e in particolare la Corea del Sud, mentre per Kvaratskhelia non si parla solo della Georgia ma in realtà di tutta l'Europa dell'Est. Scegliamo i brand giusti, non puntiamo solo all'aspetto economico ma li accostiamo a brand che abbiano un fit con quel singolo calciatore. Sono tante sfide, speriamo ovviamente che sia una stagione importante anche dal punto di vista sportivo: le cose sono sempre legate, siamo un club unito e andiamo avanti tutti nella stessa direzione. E quindi forza Napoli sempre, assolutamente!".

 

Possiamo pensare a produzioni SSC Napoli su singoli calciatori stile personaggi Marvel?

 

"Sicuramente il primo passo su cui stiamo adesso lavorando in modo intenso è proprio la segmentazione del mercato: andare a stabilire quali mercati ci interessano e quali aziende siano contattabili nel mercato stesso. Questa è un'analisi molto importante per poi andarci a confrontare con aziende in linea con la nostra strategia. Quindi questo è ciò che stiamo facendo ora. Sicuramente è ovvio che poi ogni giocatore ha il suo mercato di riferimento dove ha più appeal, poi però sono anche differenti gli stili di vita, gli approcci e le abitudini di questi Paesi. Li rispettiamo e cerchiamo brand in linea con questa dinamica. Ma sicuramente tu sai che uno dei nostri pilastri è l'autoproduzione: il Napoli ha avviato con un grandissimo lavoro svolto dal team di Alessandro Formisano, un progetto fortemente voluto dal presidente. Sicuramente lì in futuro potrebbero nascere delle situazioni in cui poi su mercati specifici si facciano delle produzioni specifiche: questo è assolutamente all'interno di una strategia di business organico".

 

Una curiosità: il calciomercato può essere 'condizionato' da dinamiche marketing o esse sono solo una conseguenza di chi arriva?

 

"Questa è terra ovviamente del presidente e della direzione sportiva, noi assolutamente non entriamo in nessuna dinamica. Però possiamo ringraziare alla fine per aver avuto ovviamente dei calciatori che a noi interessano perché ci possono aprire mercati nuovi. Come l'accordo in Georgia con un brand media e betting, che si chiama Crocobet, grazie ovviamente alla presenza di Kvara. E stiamo parlando adesso con tanti altri brand in Georgia. Stesso discorso in Corea del Sud, quindi l'Asia è un mercato molto importante per il calcio. Sia per l'audience: la Cina è uno dei Paesi con audience più alta, nonostante il fuso c'è grande affezione. Quest'anno c'è anche il Mondiale, andiamo a sfruttare l'enfasi attorno ai calciatori che ci rappresenteranno. Cerchiamo sempre le aziende più in linea con noi, il nostro limite è l'infinito: andremo a sviluppare sempre più business all'estero, è quella la vera chiave per accrescere il fatturato lato commerciale del club. In Italia il club è molto solido, il nostro obiettivo adesso è viaggiare alti anche in Europa".

 

Mondiale in inverno, si sta valutando seriamente una competizione o un evento per sfruttare quel periodo?

 

"È un discorso questo più da assemblea dei presidenti: noi qui abbiamo fatto una commissione marketing ma non era questo il tema. Sicuramente ogni squadra si organizzerà per suo conto per meglio sfruttare il ritiro invernale che sarà un momento sportivo importante, per ricaricarsi e avviarsi alla seconda parte della stagione".

 

Si è parlato tanto di web3 al Social Football Summit. Quali sono gli sviluppi pratici degli attuali progetti nel web3?

 

"Sicuramente nel futuro prossimo di qualche anno il blockchain gaming secondo me sarà un settore che andrà forte. La blockchain è la tecnologia che sta rivoluzionando l'approccio dell'utente. Sicuramente il blockchain gaming spero possa vederci in azione con nuovi accordi, è un mercato da sviluppare. Questo è un mondo organico, il nostro obiettivo è quello di andare a creare un'ecosistema in cui acquistando NFT, si possano generare attività ed esperienze, e vivere appunto la vita del club anche fisicamente. La vera sfida è unire il digitale al fisico, il calcio è passione: il tifoso cerca sempre il rapporto stretto col club".