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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, tuoni e fulmini azzurri!"
21.01.2023 15:40 di Redazione

NAPOLI - E’ tutta Napoli che tuona, lo squillo è altissimo e perentorio: “Azzurri a testa alta e petto in fuori”, il vero Napoli sarà quello di oggi in campo contro la Salernitana. D’altronde nel coro della Torcida si alza anche e soprattutto l’autorevole voce dell’allenatore filosofo, un ”toscanaccio” che a suo non le manda a dire, a volte con toni forti, altre volte con sfumature finanche leggermente mielate ma sempre piuttosto significative e stimolanti. Qual è il senso della sfida con i granata?, certo, la classifica e logicamente i tre punti, ciò che serve per spegnere sul nascere qualche dubbio e troncare il discorso dei “speranzosi” che si sono inutilmente allertati. La Coppa Italia è stata una disavventura con cento e più particolari, ma il discorso si è concluso e non va più ripreso, alla larga quindi, perché il Napoli, quello vero, c’è. E deve comunque dimostrarlo anche per far cambiare idea a quelli che si stanno creando nella testa confusionarie illusioni. Già, in riva al Golfo si affaccia sempre una città di chitarre pizzicate e mandolini miagolandi: è la base di un’anima sentimentale di un intero popolo a cui si è rivolto e si rivolge il Timoniere azzurro, pure lui contagiato da un sogno ormai inseguito da oltre trent’anni. Lassù c’è tra le nuvole di un cielo azzurro Diego Maradona fa capolino e dà forza e sostanza alla Truppa di Spalletti. Oddìo il Mister sa bene a chi e come dare voce alla forza del gruppo, visto che pure lui ricorre a rivolgere i suoi pensieri al più grande di tutti. Il mister allarga comunque il suo giro visivo per carburare i motori: “Bisogna dare il cento per cento ed anche qualcosa in più”, gli tocca sistemare la questione con una Salernitana delusa, velenosa e arrabbiata per il risultato della sua ultima partita. Stimato da Spalletti, mister Nicola si ricompone oggi sulla panchina granata e c’è da credere che si dannerà l’anima per tirare fuori qualcosa di buono da questo derby, nonostante la differenza dei valori. Le armi del Napoli sono quelle consuete. Le ha ricordate il “filosofo” di Certaldo: “Tecnica, tattica e consapevolezza. A Salerno c’è da stare il campana e bisogna farsi trovare pronti. E’ così che si fa la differenza”, ma c’è un altro particolare che in assoluto può dare forza al Napoli: gli azzurri giocano per lo scudetto e l’occasione che si presenta in questa stagione va sfruttata sino in fondo. In altre parole bisogna “avere sempre fame, vincere tutte le partite”, è sacrosanta la predica di Spalletti.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, tuoni e fulmini azzurri!"

di Napoli Magazine

21/01/2024 - 15:40

NAPOLI - E’ tutta Napoli che tuona, lo squillo è altissimo e perentorio: “Azzurri a testa alta e petto in fuori”, il vero Napoli sarà quello di oggi in campo contro la Salernitana. D’altronde nel coro della Torcida si alza anche e soprattutto l’autorevole voce dell’allenatore filosofo, un ”toscanaccio” che a suo non le manda a dire, a volte con toni forti, altre volte con sfumature finanche leggermente mielate ma sempre piuttosto significative e stimolanti. Qual è il senso della sfida con i granata?, certo, la classifica e logicamente i tre punti, ciò che serve per spegnere sul nascere qualche dubbio e troncare il discorso dei “speranzosi” che si sono inutilmente allertati. La Coppa Italia è stata una disavventura con cento e più particolari, ma il discorso si è concluso e non va più ripreso, alla larga quindi, perché il Napoli, quello vero, c’è. E deve comunque dimostrarlo anche per far cambiare idea a quelli che si stanno creando nella testa confusionarie illusioni. Già, in riva al Golfo si affaccia sempre una città di chitarre pizzicate e mandolini miagolandi: è la base di un’anima sentimentale di un intero popolo a cui si è rivolto e si rivolge il Timoniere azzurro, pure lui contagiato da un sogno ormai inseguito da oltre trent’anni. Lassù c’è tra le nuvole di un cielo azzurro Diego Maradona fa capolino e dà forza e sostanza alla Truppa di Spalletti. Oddìo il Mister sa bene a chi e come dare voce alla forza del gruppo, visto che pure lui ricorre a rivolgere i suoi pensieri al più grande di tutti. Il mister allarga comunque il suo giro visivo per carburare i motori: “Bisogna dare il cento per cento ed anche qualcosa in più”, gli tocca sistemare la questione con una Salernitana delusa, velenosa e arrabbiata per il risultato della sua ultima partita. Stimato da Spalletti, mister Nicola si ricompone oggi sulla panchina granata e c’è da credere che si dannerà l’anima per tirare fuori qualcosa di buono da questo derby, nonostante la differenza dei valori. Le armi del Napoli sono quelle consuete. Le ha ricordate il “filosofo” di Certaldo: “Tecnica, tattica e consapevolezza. A Salerno c’è da stare il campana e bisogna farsi trovare pronti. E’ così che si fa la differenza”, ma c’è un altro particolare che in assoluto può dare forza al Napoli: gli azzurri giocano per lo scudetto e l’occasione che si presenta in questa stagione va sfruttata sino in fondo. In altre parole bisogna “avere sempre fame, vincere tutte le partite”, è sacrosanta la predica di Spalletti.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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