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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Lozano-Chiesa? Sì, ma c’era fuorigioco di Alvaro Morata! Manca un rigore su Zielinski, ma chi nun tene coraggio nun se cocca cu 'e femmene belle"
08.04.2021 19:11 di Redazione

NAPOLI - E' finita con una sconfitta, che brucia. Il Napoli avrebbe potuto anche vincerla la sfida contro la Juventus, o almeno pareggiarla, se solo avesse approcciato alla contesa con la sfrontatezza mostrata nel finale, quando non c'era piu' nulla da perdere. Va bene il rispetto per gli avversari, va bene anche che Mariani non ha concesso un rigore netto per fallo di Alex Sandro su Zielinski, ma va detto pure che bisognava puntare con maggiore cattiveria agonistica verso la porta avversaria. Sull'episodio Lozano-Chiesa, credo che l'episodio sia stato analizzato dal VAR, il quale avrà notato l'iniziale posizione di fuorigioco di Morata precedente all'intervento del messicano. Riguardando gli highlights, Buffon una volta ci ha messo una pezza su Piotr, poi prima Chiellini e poi De Ligt si sono chiusi a riccio sul subentrato Osimhen, comunque da encomiare per essersi procurato il penalty glacialmente realizzato dal capitano e per il tentativo vanificato nel finale. Bene Politano. Prima pero', e per lunghi tratti del match, eccezion fatta per uno spiovente di Insigne alla Del Piero, e per un paio di fiondate di Fabian Ruiz e Di Lorenzo, era lecito attendersi qualcosa in piu' dal tridente d'attacco. Se da un lato Chiesa ha mandato in tilt Hysaj, dall'altro Lozano, Mertens e Insigne sono stati contenuti e controllati a distanza. Sul gol di Cristiano Ronaldo, poi, via libera dell'albanese al figlio d'arte, che ha fatto un po' quello che voleva, con Rrahmani prima e Meret poi, di un passo fuori posizione. Nulla da fare invece sul tocco da biliardo del redivivo Dybala. Insomma, volendo cercare il pelo nell'uovo, dinanzi ad una Juventus (per la prima volta unita nella sofferenza ed affamata) serviva il guizzo di coraggio, misto a "cazzimma". D'altronde, chi nun tene coraggio nun se cocca cu 'e femmene belle. E al Napoli e' mancato anche un pizzico di coraggio. La "femmena bella", in questo caso, è la Champions. Per raggiungerla serve ridurre a zero gli errori, corteggiandola come si deve perche' i pretendenti sono tanti. La corsa va fatta ancora sulla Juventus, ma anche su Milan e Atalanta, lottando punto su punto, senza disunirsi. La classifica dice che nulla ancora è perduto. Stop alla disattenzioni, credici Napoli, puoi farcela!

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Lozano-Chiesa? Sì, ma c’era fuorigioco di Alvaro Morata! Manca un rigore su Zielinski, ma chi nun tene coraggio nun se cocca cu 'e femmene belle"

di Napoli Magazine

08/04/2024 - 19:11

NAPOLI - E' finita con una sconfitta, che brucia. Il Napoli avrebbe potuto anche vincerla la sfida contro la Juventus, o almeno pareggiarla, se solo avesse approcciato alla contesa con la sfrontatezza mostrata nel finale, quando non c'era piu' nulla da perdere. Va bene il rispetto per gli avversari, va bene anche che Mariani non ha concesso un rigore netto per fallo di Alex Sandro su Zielinski, ma va detto pure che bisognava puntare con maggiore cattiveria agonistica verso la porta avversaria. Sull'episodio Lozano-Chiesa, credo che l'episodio sia stato analizzato dal VAR, il quale avrà notato l'iniziale posizione di fuorigioco di Morata precedente all'intervento del messicano. Riguardando gli highlights, Buffon una volta ci ha messo una pezza su Piotr, poi prima Chiellini e poi De Ligt si sono chiusi a riccio sul subentrato Osimhen, comunque da encomiare per essersi procurato il penalty glacialmente realizzato dal capitano e per il tentativo vanificato nel finale. Bene Politano. Prima pero', e per lunghi tratti del match, eccezion fatta per uno spiovente di Insigne alla Del Piero, e per un paio di fiondate di Fabian Ruiz e Di Lorenzo, era lecito attendersi qualcosa in piu' dal tridente d'attacco. Se da un lato Chiesa ha mandato in tilt Hysaj, dall'altro Lozano, Mertens e Insigne sono stati contenuti e controllati a distanza. Sul gol di Cristiano Ronaldo, poi, via libera dell'albanese al figlio d'arte, che ha fatto un po' quello che voleva, con Rrahmani prima e Meret poi, di un passo fuori posizione. Nulla da fare invece sul tocco da biliardo del redivivo Dybala. Insomma, volendo cercare il pelo nell'uovo, dinanzi ad una Juventus (per la prima volta unita nella sofferenza ed affamata) serviva il guizzo di coraggio, misto a "cazzimma". D'altronde, chi nun tene coraggio nun se cocca cu 'e femmene belle. E al Napoli e' mancato anche un pizzico di coraggio. La "femmena bella", in questo caso, è la Champions. Per raggiungerla serve ridurre a zero gli errori, corteggiandola come si deve perche' i pretendenti sono tanti. La corsa va fatta ancora sulla Juventus, ma anche su Milan e Atalanta, lottando punto su punto, senza disunirsi. La classifica dice che nulla ancora è perduto. Stop alla disattenzioni, credici Napoli, puoi farcela!

 

 
 
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