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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Sempre sia lodato Di Lorenzo!"
04.04.2021 23:55 di Redazione

NAPOLI - Quando in campo scende il Napoli non c'è mai nulla di scontato. Poteva essere una passeggiata, contro il Crotone fanalino di coda del campionato, ma così non è stato. Dal punto di vista tecnico, nulla da dire: gli azzurri a centrocampo (con il solo Fabiàn Ruiz) e in attacco hanno giostrato una meraviglia, divertendo per lunghi tratti del match. I problemi, però, sono arrivati inspiegabilmente dalla difesa, in particolare dalla coppia centrale composta da Manolas e Maksimovic, che hanno letteralmente regalato tre gol al Crotone. Possibile mai che si lascino spazi del genere e praterie immense a Simy e Messias? Per me no, inconcepibile. Errori che sarebbero potuti costare cari nell'ottica nella rimonta Champions, considerando anche il pari dei bianconeri contro il Torino. Ecco perche' va fatta una statua d'oro a Giovanni Di Lorenzo: al di la' dell'ottima prestazione, il suo quarto gol, di sinistro, risolutivo, è stato provvidenziale per mantenere viva la speranza. Chiarito questo concetto, vanno fatti i dovuti complimenti a Lorenzo Insigne, superlativo per gol e assist volante, ma anche per i suoi controlli sontuosi, ed anche a Victor Osimhen, che si e' fatto trovare al posto giusto al momento giusto. Da cineteca, poi, la punizione di Dries Mertens. Ecco, in un mondo perfetto, e senza distrazioni assurde in difesa, sarebbe finita 4-0 per il Napoli. Ed invece i brividi sono stati notevoli e ripetuti. Nonostante la settimana tipo, tanto auspicata da Gattuso, certi orrori, soprattutto negli automatismi difensivi, restano impossibili da digerire. A cosa stavano pensando? Senza lo squalificato Koulibaly, si è ballato troppo e senza motivo, perchè se andiamo a rivedere i tre gol presi, in tutti e tre i casi, rivedendo le azioni, si e' avuta la sensazione che con maggiore concentrazione il tris di pasticci si sarebbe potuto annullare tranquillamente. Prima di arrivare ai gol del Crotone, c'era sempre un margine di secondi utile per metterci una pezza. Ed invece no, notte fonda nel reparto arretrato. Bisogna essere all'altezza del Napoli, queste disattenzioni non sono ammesse! Soprattutto se si considera che stavano per vanificare quanto di buono realizzato in attacco. Con gli azzurri che, comunque, reggono botta, sarà una vera e propria finalissima la sfida contro la Juventus a Torino, con entrambe le formazioni a quota 56 punti in classifica. Nel frattempo godiamoci una Pasqua completamente azzurra, sperando che presto, vaccini permettendo, si potrà tornare ad affollare le tribune degli stadi e (soprattutto) a vivere in piena libertà. 

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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di Napoli Magazine

04/04/2024 - 23:55

NAPOLI - Quando in campo scende il Napoli non c'è mai nulla di scontato. Poteva essere una passeggiata, contro il Crotone fanalino di coda del campionato, ma così non è stato. Dal punto di vista tecnico, nulla da dire: gli azzurri a centrocampo (con il solo Fabiàn Ruiz) e in attacco hanno giostrato una meraviglia, divertendo per lunghi tratti del match. I problemi, però, sono arrivati inspiegabilmente dalla difesa, in particolare dalla coppia centrale composta da Manolas e Maksimovic, che hanno letteralmente regalato tre gol al Crotone. Possibile mai che si lascino spazi del genere e praterie immense a Simy e Messias? Per me no, inconcepibile. Errori che sarebbero potuti costare cari nell'ottica nella rimonta Champions, considerando anche il pari dei bianconeri contro il Torino. Ecco perche' va fatta una statua d'oro a Giovanni Di Lorenzo: al di la' dell'ottima prestazione, il suo quarto gol, di sinistro, risolutivo, è stato provvidenziale per mantenere viva la speranza. Chiarito questo concetto, vanno fatti i dovuti complimenti a Lorenzo Insigne, superlativo per gol e assist volante, ma anche per i suoi controlli sontuosi, ed anche a Victor Osimhen, che si e' fatto trovare al posto giusto al momento giusto. Da cineteca, poi, la punizione di Dries Mertens. Ecco, in un mondo perfetto, e senza distrazioni assurde in difesa, sarebbe finita 4-0 per il Napoli. Ed invece i brividi sono stati notevoli e ripetuti. Nonostante la settimana tipo, tanto auspicata da Gattuso, certi orrori, soprattutto negli automatismi difensivi, restano impossibili da digerire. A cosa stavano pensando? Senza lo squalificato Koulibaly, si è ballato troppo e senza motivo, perchè se andiamo a rivedere i tre gol presi, in tutti e tre i casi, rivedendo le azioni, si e' avuta la sensazione che con maggiore concentrazione il tris di pasticci si sarebbe potuto annullare tranquillamente. Prima di arrivare ai gol del Crotone, c'era sempre un margine di secondi utile per metterci una pezza. Ed invece no, notte fonda nel reparto arretrato. Bisogna essere all'altezza del Napoli, queste disattenzioni non sono ammesse! Soprattutto se si considera che stavano per vanificare quanto di buono realizzato in attacco. Con gli azzurri che, comunque, reggono botta, sarà una vera e propria finalissima la sfida contro la Juventus a Torino, con entrambe le formazioni a quota 56 punti in classifica. Nel frattempo godiamoci una Pasqua completamente azzurra, sperando che presto, vaccini permettendo, si potrà tornare ad affollare le tribune degli stadi e (soprattutto) a vivere in piena libertà. 

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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