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MR Z - Ritratto di Osimhen, campione umile dentro e fuori dal campo
07.02.2023 23:36 di Redazione

NAPOLI - Parliamo di Osimhen. Campione in campo e campione fuori dal campo. Da pochi giorni (il 29 dicembre scorso) ha compiuto 24 anni ma nonostante la giovane età è già un leader a tutti i livelli. A luglio del 2020 quando arrivò al Napoli dal Lille c’era grande attesa per un giovanissimo calciatore, sconosciuto ai più, che prometteva di diventare un campione ma che ancora doveva far conoscere tutte le sue qualità. Poi gli infortuni subiti sia nella prima che nella seconda stagione in maglia azzurra ne avevano rallentato - ma non fermato - la crescita. Ora Osimhen è esploso in tutta la sua grandezza, dimostrandosi un attaccante moderno, fortissimo fisicamente, bravo a mantenere da solo in apprensione le difese avversarie, in grado di segnare gol indifferentemente con i piedi e con la testa e capace di performance atletiche che raramente si sono viste sui campi di calcio. Tutti ricordano che Cristiano Ronaldo nel 2019 in una partita con la Sampdoria mandò il pallone in rete impattandolo con la fronte a 2,56 metri di altezza. E’ stato calcolato che l’attaccante nigeriano, saltando da fermo a piedi uniti, l’altro ieri nella gara con lo Spezia è arrivato a toccare quota 2,58 metri, due centimetri in più del calciatore portoghese. E’ un dato davvero impressionante che dimostra di quale pasta atletica sia fatto Osimhen. Come se non bastassero le imprese tecniche (16 gol segnati in 16 partite giocate, una delle quali da subentrato) c’è poi il suo comportamento fuori dal terreno di gioco che ne conferma il ruolo di leader e ne evidenzia il carattere maturo e responsabile, tipico dei grandi campioni dello sport. L’essersi precipitato in tribuna, a La Spezia, per scusarsi con la ragazza che aveva inavvertitamente colpito con una pallonata scagliata dal terreno di gioco durante il riscaldamento, ne dimostra tutta la cifra umana e caratteriale. In tanti altri, al suo posto, se ne sarebbero infischiati di quanto accaduto e avrebbero continuato a pensare all’allenamento. Lui no. Questo dimostra che si possono raggiungere livelli di top player sul campo e rimanere umili, corretti, educati, gentili, perbene, garbati. Pensando a Osimhen l’unico cruccio che ci inquieta, l’unica preoccupazione che ci attanaglia riguarda le offerte che molto presto arriveranno per strapparcelo e portarlo nel mondo dei Paperoni del calcio. E’ vero, lo sappiamo, sarà difficile se non impossibile trattenerlo a lungo. Ma quel che è certo è che, comunque andrà a finire, lo ricorderemo sempre come uno dei più bravi e più sensibili calciatori che abbiano mai indossato la maglia azzurra.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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MR Z - Ritratto di Osimhen, campione umile dentro e fuori dal campo

di Napoli Magazine

07/02/2024 - 23:36

NAPOLI - Parliamo di Osimhen. Campione in campo e campione fuori dal campo. Da pochi giorni (il 29 dicembre scorso) ha compiuto 24 anni ma nonostante la giovane età è già un leader a tutti i livelli. A luglio del 2020 quando arrivò al Napoli dal Lille c’era grande attesa per un giovanissimo calciatore, sconosciuto ai più, che prometteva di diventare un campione ma che ancora doveva far conoscere tutte le sue qualità. Poi gli infortuni subiti sia nella prima che nella seconda stagione in maglia azzurra ne avevano rallentato - ma non fermato - la crescita. Ora Osimhen è esploso in tutta la sua grandezza, dimostrandosi un attaccante moderno, fortissimo fisicamente, bravo a mantenere da solo in apprensione le difese avversarie, in grado di segnare gol indifferentemente con i piedi e con la testa e capace di performance atletiche che raramente si sono viste sui campi di calcio. Tutti ricordano che Cristiano Ronaldo nel 2019 in una partita con la Sampdoria mandò il pallone in rete impattandolo con la fronte a 2,56 metri di altezza. E’ stato calcolato che l’attaccante nigeriano, saltando da fermo a piedi uniti, l’altro ieri nella gara con lo Spezia è arrivato a toccare quota 2,58 metri, due centimetri in più del calciatore portoghese. E’ un dato davvero impressionante che dimostra di quale pasta atletica sia fatto Osimhen. Come se non bastassero le imprese tecniche (16 gol segnati in 16 partite giocate, una delle quali da subentrato) c’è poi il suo comportamento fuori dal terreno di gioco che ne conferma il ruolo di leader e ne evidenzia il carattere maturo e responsabile, tipico dei grandi campioni dello sport. L’essersi precipitato in tribuna, a La Spezia, per scusarsi con la ragazza che aveva inavvertitamente colpito con una pallonata scagliata dal terreno di gioco durante il riscaldamento, ne dimostra tutta la cifra umana e caratteriale. In tanti altri, al suo posto, se ne sarebbero infischiati di quanto accaduto e avrebbero continuato a pensare all’allenamento. Lui no. Questo dimostra che si possono raggiungere livelli di top player sul campo e rimanere umili, corretti, educati, gentili, perbene, garbati. Pensando a Osimhen l’unico cruccio che ci inquieta, l’unica preoccupazione che ci attanaglia riguarda le offerte che molto presto arriveranno per strapparcelo e portarlo nel mondo dei Paperoni del calcio. E’ vero, lo sappiamo, sarà difficile se non impossibile trattenerlo a lungo. Ma quel che è certo è che, comunque andrà a finire, lo ricorderemo sempre come uno dei più bravi e più sensibili calciatori che abbiano mai indossato la maglia azzurra.

 

 

Mario Zaccaria

 

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