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G-FACTOR - Gianfranco Lucariello su "NM": "Torero, torero, olè"
16.10.2021 16:45 di Redazione

NAPOLI - “Torero, torero, olè”, mettiamola così, senza mezzi termini: di chiacchiere ne abbiamo fatte fin troppe, tra l’altro sarà anche l’effetto della sosta a tenere tutti sulle spine, francamente però puntiamo sulla carta vincente nell’Arena Maradona, al di là dei numeri e dei valori tecnici degli azzurri: insomma c’è da scommettere su Spalletti “toreador”, il toscano gentile giocherà tutte le sue carte tecnico-tattiche per infilzare il Toro nel duello con Juric, tra le due panchine. Sì, c’è anche questo a condire la sfida. Il personaggio sulla panchina granata è da prendere con le molle, e Spalletti lo sa bene, così come Juric lo conosciamo bene anche tutti i noi. D’altra parte ci sono alcuni suoi trascorsi che fanno rizzare le antenne e i capelli sulla testa calva di Spalletti: il suo collega in granata storicamente ne ha procurato problemi agli azzurri, eccome, non solo alla guida del Verona ma anche pilotando il Genoa. E allora?, il mister azzurro – se vogliamo dirla tutta – è il numero uno dei “trappolari”, con il suo far gentile di certo in cuor suo la partita l’ha già studiata in ogni particolare, ed avrà già preparato le contromisure per affrontare e sostenere l’urto del Toro, squadra che come ben si sa aggredisce in ogni zona del campo con una pressione smisurata soprattutto in fase offensiva, in quella difensiva gioca comunque a uomo sull’uomo anche a centrocampo e le marcature sono alla vecchia maniera, sullo stesso standard dell’Atalanta di Gasperini. Ma non c’è da aver paura, ci mancherebbe: il Napoli è primo in classifica a pieno titolo per gioco e qualità tecniche, non sottovaluterà l’avversario piuttosto rognoso in quella che si presenta come una partita decisamente spigolosa. C’è anche un record al quale sta a cuore a Spalletti, quello di centrare l’ottava vittoria consecutiva, emulando la squadra di Sarri. Non ci confondiamo le idee, comunque, e tocchiamo ferro. Domani si riprende a giocare e Spalletti riaccende il turbo visto che a guardare il calendario e le partite in programma, può anche succedere che il Napoli riesca addirittura ad allungare il passo. Insomma ci piace pensare che saranno gli azzurri a procurare problemi a Juric, benchè ferito e risentito per la sconfitta nel derby di Torino nell’ultimo turno prima della sosta. A rendere maggiormente foschi i pensieri dell’allenatore granata c’è soprattutto Osimhen, l’uomo-flash, l’attaccante più veloce del vento capace di capovolgere l’azione pressante dei granata attraverso palle lunghe giocate in verticale allo scopo di lanciare in contropiede non soltanto il centrale offensivo, ma anche Politano, Insigne, Zielinski e lo stesso Fabian Ruiz. E scusate se è poco…: il Turbo-Napoli sta per riaccendere i motori.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Gianfranco Lucariello su "NM": "Torero, torero, olè"

di Napoli Magazine

16/10/2024 - 16:45

NAPOLI - “Torero, torero, olè”, mettiamola così, senza mezzi termini: di chiacchiere ne abbiamo fatte fin troppe, tra l’altro sarà anche l’effetto della sosta a tenere tutti sulle spine, francamente però puntiamo sulla carta vincente nell’Arena Maradona, al di là dei numeri e dei valori tecnici degli azzurri: insomma c’è da scommettere su Spalletti “toreador”, il toscano gentile giocherà tutte le sue carte tecnico-tattiche per infilzare il Toro nel duello con Juric, tra le due panchine. Sì, c’è anche questo a condire la sfida. Il personaggio sulla panchina granata è da prendere con le molle, e Spalletti lo sa bene, così come Juric lo conosciamo bene anche tutti i noi. D’altra parte ci sono alcuni suoi trascorsi che fanno rizzare le antenne e i capelli sulla testa calva di Spalletti: il suo collega in granata storicamente ne ha procurato problemi agli azzurri, eccome, non solo alla guida del Verona ma anche pilotando il Genoa. E allora?, il mister azzurro – se vogliamo dirla tutta – è il numero uno dei “trappolari”, con il suo far gentile di certo in cuor suo la partita l’ha già studiata in ogni particolare, ed avrà già preparato le contromisure per affrontare e sostenere l’urto del Toro, squadra che come ben si sa aggredisce in ogni zona del campo con una pressione smisurata soprattutto in fase offensiva, in quella difensiva gioca comunque a uomo sull’uomo anche a centrocampo e le marcature sono alla vecchia maniera, sullo stesso standard dell’Atalanta di Gasperini. Ma non c’è da aver paura, ci mancherebbe: il Napoli è primo in classifica a pieno titolo per gioco e qualità tecniche, non sottovaluterà l’avversario piuttosto rognoso in quella che si presenta come una partita decisamente spigolosa. C’è anche un record al quale sta a cuore a Spalletti, quello di centrare l’ottava vittoria consecutiva, emulando la squadra di Sarri. Non ci confondiamo le idee, comunque, e tocchiamo ferro. Domani si riprende a giocare e Spalletti riaccende il turbo visto che a guardare il calendario e le partite in programma, può anche succedere che il Napoli riesca addirittura ad allungare il passo. Insomma ci piace pensare che saranno gli azzurri a procurare problemi a Juric, benchè ferito e risentito per la sconfitta nel derby di Torino nell’ultimo turno prima della sosta. A rendere maggiormente foschi i pensieri dell’allenatore granata c’è soprattutto Osimhen, l’uomo-flash, l’attaccante più veloce del vento capace di capovolgere l’azione pressante dei granata attraverso palle lunghe giocate in verticale allo scopo di lanciare in contropiede non soltanto il centrale offensivo, ma anche Politano, Insigne, Zielinski e lo stesso Fabian Ruiz. E scusate se è poco…: il Turbo-Napoli sta per riaccendere i motori.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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