L'Angolo
FIORENTINA - Commisso: "Voglio un allenatore vincente e tenere Vlahovic, la società è tra le poche senza debiti, critiche? Vendo il club, ma solo a un fiorentino, offerta valida per 10 giorni"
14.05.2021 11:51 di Redazione

FIRENZE - Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: "Da mesi non parlo ma è arrivato il momento di tornare in America tra poco e voglio cominciare ringraziando per il lavoro di Beppe Iachini. Un anno fa è venuto dopo le prime 17 partite e ci ha salvato portandoci al decimo posto dopo il sedicesimo dell'anno precedente. Quest'anno non sappiamo dove finiremo ma siamo già salvi e ognuno di noi dovrebbe ringraziare Beppe per il suo lavoro. Quando sono venuto qui dall'America avevamo una squadra terrorizzata, prima per l'addio di Prandelli e poi perché i giornalisti non sono stati molto cari con i giocatori. I giocatori ancora ce l'hanno con i giornalisti, è stato Beppe a rimettere a posto la squadra e nelle ultime 5-6 partite abbiamo vinto o pareggiato. Lo voglio ringraziare per questo, per il lavoro che ha fatto e spero che i fiorentini un giorno di questi faranno una bella statua per lui, magari al Piazzale Michelangelo perchè se la merita. Lo ringrazio infinitamente da parte mia, delal squadra, dei veri tifosi fiorentini.

 

Sono passati quasi due anni dal suo arrivo a Firenze quando veniva considerato come un salvatore della Patria. Cosa si aspettava e c'è una cosa che considera un suo errore?


"Il mio più grande errore è stato quello di sentire la pressione della piazza nei confronti di Iachini dopo le prime sette partite. La responsabilità me la prendo io: non doveva mai essere mandato via e i risultati lo dimostrano. Prima di Iachini c'è stato Montella, abbiamo preso Pradè insieme a Barone e abbiamo condiviso la scelta di Montella. In 38 partite lui e Prandelli hanno fatto 38 punti contro i 50 in 36 gare di Iachini. Si è visto il valore di Iachini nelle ultime partite. Quando gli opinionisti se la sono presa con Iachini, hanno fatto tanto male alla Fiorentina e ho dovuto cambiare. Questa è la cosa che ho imparato: devo sentire meno la piazza e andare avanti con i miei istinti che di solito pagano, a lungo termine. Spero di non commettere più questo errore e di dare retta più alla mia coscienza e di andare avanti così nel futuro".

 

La Fiorentina del prossimo anno sarà più forte, meglio allestita di quella degli ultimi due anni?


"Tre mesi fa, i giornalisti avevano detto che io ero già al punto di ristrutturare tutta la società, è stato detto nel mese di marzo, ad oggi non abbiamo ancora nessun nuovo allenatore. La nuova squadra la decideremo nel prossimo futuro, a stagione finita. Su allenatore e squadra, non posso dire oggi chi resterà o chi andrà via".

 

 

Cosa pensa di Infantino in merito alla Superlega?


"Le leggi della Fifa devono essere uguali per tutti, come quelle delle squadre italiane in Italia. Non ci può essere un campionato chiuso in America e aperto in Europa. Il sistema giusto è quello che abbiamo in Italia. Il problema della Fifa è che loro dovrebbero applicare lo stesso sistema di promotion e relegation come in Europa anche in America".

 

 

Da cosa dipenderà la scelta dell'allenatore?

 

"Io voglio un allenatore che vince".

 

 

Se Vlahovic rinnoverà?


"Ci sono molti giornalisti che hanno criticato Vlahovic. Io ho visto Vlahovic quando è arrivato a New York e mi ha fatto dal primo giorno una grande impressione. Il nostro desiderio è quello di tenerlo e di accontentarlo, ma non ci sono stati incontri nelle ultime settimane. Finiamo la stagione e quando ci sarà una soluzione darò una risposta. Ho intenzione di tenerlo".

 

Come pensa di convincere un giocatore che è nel mirino dei grandi club a restare?


"Non è colpa dei giornalisti se siamo in questa situazione? Questo è vero ma fino a un certo punto. La colpa dei giornalisti è quella di aver massacrato Iachini e con le ingiurie di cappellino e "gioca gioca". Sono state scritte cose indegne sulla mia famiglia, sull'allenatore, sulla squadra, su persone che lavorano alla Fiorentina. Il piano di rilancio è come il primo giorno che sono venuto qui. Vogliamo fare il meglio possibile con le possibilità finanziarie che abbiamo".

 

Ha ancora un sogno da provare a raggiungere con la Fiorentina nel breve tempo?


"Qualcuno ha detto che ho fatto promesse. Ci sono giornalisti che dicono bugie e i bravi giornalisti non li hanno esclusi. Perché quando escono bugie il giornalismo fiorentino non si fa avanti richiamandolo sui rispettivi giornali? Il più grande problema che io ho a Firenze è questo. Nessun giornalista vuole che i giornalisti siano attaccati ma tutti possono attaccare Commisso. Chi prende le difese dei miei giocatori? Io so come si sentono. Io sono tornato qui per mettere calma nella Fiorentina e stare vicino alla squadra. Qualcuno ha detto che dovrei frustare i miei giocatori, ma non si fa così. Tutti i giorni devo sentire queste porcherie sui giornali fiorentini e sui giornali sportivi italiani. Il mio sogno? I sogni sono una cosa e le promesse sono altre. Non c'è una promessa cne non ho mantenuto. Se ho fatto una promessa che non ho mantenuto, ditelo oggi. Il sogno è un'altra cosa. Credevo che avevamo una squadra più forte dell'anno passato. I risultati non sono arrivati e per questo siamo a destra e non a sinistra (della classifica, ndr). Ci abbiamo lavorato e ho fatto tutto quello che potevo fare una squadra completa. Ci sono stati degli errori, siamo dove siamo, pur avendo speso tanti soldi. Dovremo ragionare in società per fare meglio nel prossimo anno".

 

Si è fatto un'idea sul futuro di Ribery?


"No".

 

Come sta il bilancio del club?


"Il bilancio è una cosa, i soldi spesi sono un'altra. Mai potevo credere che nello spazio di due anni avrei dovuto spendere così tanti soldi dopo quelli spesi per prendere la Fiorentina. Ai grandi giornalisti di Firenze non conviene parlare di quanto ho speso, ma solo di quanto dovrei spendere. Ho comprato la Fiorentina e dopo 8 mesi è cominciato il disastro del Covid. Negli ultimi due anni, noi abbiamo perso, cash 38 milioni di euro. Oltre questi, 44 milioni li abbiamo spesi per entrate e uscite dei giocatori. Siamo arrivati a mettere nello spazio di due anni 82 milioni di cash, non debiti. I debiti li faccio in America e qui porto soldi veri. E non sono dollari, sono euro che sono il 20% in più rispetto al dollaro. Sai quanto è stata pagato lo Spezia? 22 milioni di euro. Sai quanto è stata pagata la Fiorentina dai Della Valle? Zero. Quanto ha pagato De Laurentiis per comprare il Napoli? Zero. Quanto ha pagato Lotito per la Lazio? Quasi zero. Quanto ha pagato Krause per il Parma? Forse 60 milioni. Il punto è che qui sono stati messi veri soldi e nessuno a Firenze conviene di parlare di questo. I soldi sono problemi di Commisso, se la squadra va male sono problemi vostri. I fiorentini meritano più di me. Come è possibile cambiare tutto il sistema qui? Io ho intenzione di mettere in vendita la Fiorentina. La Fiorentina è costata 170 milioni di euro più altri milioni che ho detto più il centro sportivo fino a 350 milioni. Qui a Firenze siete tutti ricchi. Io voglio tornare in America e vendere la Fiorentina ai fiorentini ricchi. Però in due settimane questi 335 milioni, dovete mettere 35 milioni di caparra. Vi do una settimana e mezzo per fare questo, poi si fa il contratto, prendete tutti i ricchi, dai giornalisti in poi e io vi darò quello di cui avete bisogno per comprarla. Voi dovete mettere tutti i palazzi che avete in giro per la Toscana e li mettete in Garanzia e io vi do i soldi contro la garanzia dei mattoni che avete. Poi io comprerò tutte queste case in cambio della Fiorentina. Questo può essere un ottimo deal e vi do una opportunità. Il compratore deve essere fiorentino e entro dieci giorni devono mettere questi soldi. Pensi che ci sia qualche fiorentino che metterà questi soldi? Se non credete che questo possa essere possibile, perché criticate così Commisso? Io davanti alla Columbia University porto il nome di Firenze in giro per il mondo, esporto il marchio fiorentina in america e voi qui a Firenze dite queste cacate su di me e sulla mia famiglia solo perché siamo arrivati decimi o sedicesimi? La mia offerta scade entro 10 giorni. La Fiorentina è una delle poche società senza debiti. Se tu vai a guardare il Milan, l'Inter, la Juventus, la Roma e altre, tutti hanno debiti molto alti. La Fiorentina fino ad oggi è stata finanziata al 100% dalla mia famiglia. Sono orgoglioso di questo. La Fiorentina non arriverà mai dove li ha portati i Cecchi Gori, cioè al fallimento".

 

Ci sono annunci da fare, ad esempio la conferma di Pradè?


"Non ci sono annunci da fare. Ne parleremo quando finisce il campionato".

 

L'assenza del fair play finanziario può rendere più facile la vita della Fiorentina sul piano degli investimenti?


"Con o senza non vuol dire che faremo investimenti senza senso. Io ho speso già molti soldi e i soldi non sono stati fatti a Firenze ma in America con molto sudore. Io in questi due anni da presidente, ho lasciato mio figlio qui e poi vengo io con mia moglie e non ho mai preso una settimana di vacanza in due anni. Quelli che lavorano sanno come si fanno i soldi. A un certo punto mi sono detto: spendo tutti questi soldi e prendo le critiche? C'è qualcuno che mi dice grazie? No".

 

Ci sono evoluzioni con il sindaco Nardella per lo stadio?


"Io andrò a parlare oggi con Nardella. Le risposte le ho già date un anno fa: se lo stadio non si può fare, lo fate voi. Stanno andando avanti con questo concetto. Io ero pronto, al primo incontro con il soprintendente. Se loro ci lasciavano fare ciò che volevo fare, a questo punto al 50% lo stadio era completo. Io voglio fare delle domande a Nardella sul commerciale, sul controllo, per capire".

 

La solidità economica della Fiorentina può essere un incentivo e accorciare i tempi della crescita?


"La risposta sarà data quando annunceremo il nuovo allenatore. Chi sarà, che farà e quale sarà la programmazione. Io credo che quando allenatori e giocatori vedranno la Fiorentina, specialmente se i fiorentini la vogliono comprare, dopo saranno entusiasti di venire a giocare qua. Tutti verranno qui a lavorare per voi, se questo non accade, credo che valgo qualcosa a portare buoni giocatori alla Fiorentina. Quest'anno i nostri ricavi sono 72 milioni. Ricavi che non si vedono da 10 anni. Siamo stati distrutti economicamente e nessuno ne parla. Questo problema non esiste e quando lo metto avanti tutti dicono che parlo solo di soldi. Ora vediamo, se questo Covid se ne va, se si possono riportare i tifosi allo stadio, con il calore dei fiorentini la Fiorentina avrebbe fatto meglio quest'anno. Vediamo che si può fare e spero che prima o dopo io avrò l'opportunità di alzare i ricavi così Commisso non dovrà mettere tutti questi soldi tutti gli anni. Il primo anno e il secondo sono stato ammazzato dal Covid e menomale che avevo qualcosa da parte perché sennò chissà dove saremmo arrivati. Vi ricordate mister Li del Milan? Ha perso 400-500 milioni ed è andato via, qui non succederà perché qui c'è uno che guarda rigorosamente le cose finanziarie. La Mediacom, do a te o a qualsiasi altro fiorentino mille euro se tu mi trovi un'azienda che ha ricavi di più di 100 milioni, che ha 2,2 milioni di dollari di ricavi che ha avuto 97 trimestri consecutivi di crescita. Trovane uno in Italia, in America non ce n'è. Rocco può comprare qualsiasi squadra sportiva al mondo se lo volesse. Non sono limitato a Firenze, sono venuto qui perché gli voglio bene. Ho fatto la prima offerta per la Fiorentina nel 2016, prima ancora del Milan. Mi sono innamorato di Firenze nel 1973. Portate un po' di rispetto per chi vi porta avanti nel mondo. Come sto parlando bene di Fiorentina e Firenze nel mondo, può darsi che un giorno non ne parlerò bene se continuate così. Guardate i vostri giardini e vedete se state facendo bene le cose con me e la mia famiglia, leggo cose inaccettabili sui social media. Io mi alzo la mattina e inizio a sentire a parlare di Commisso sia che sia in America sia che io sia qui. In America nessuno parla di me. Io sono come un toro ferito, è pericoloso perché come voi gettate contro di me qualcosa, io posso gettare qualcosa contro di voi".

 

Dove vuole portare la Fiorentina sul campo la prossima stagione?


"Voi avete detto che arrivare a sinistra della classifica non era un obiettivo vero. Quando poi la squadra è andata male, avete avuto paura che si poteva andare in Serie B. Sogno di prendere un obiettivo, ma me li tengo per me. Non voglio lottare per la salvezza, però come obiettivi voglio sognare di fare sempre meglio dell'anno passato. Quest'anno sfortunatamente i risultati non sono arrivati. Io mi prendo la mia colpa, voi dovete prendervi la vostra che avete massacrato Iachini. Non sappiamo dove arriveremo, andiamo avanti e vediamo cosa succede l'anno prossimo".

 

Gli obiettivi?


"Non mi sono seduto a un tavolo con i miei dirigenti per dire dove voglio arrivare, ma l'intenzione è quella di arrivare più in alto in classifica".

 

È vero che c'era un accordo firmato tra i Della Valle e Ramadani per la cessione di alcuni calciatori della Fiorentina?


"Ci sono stati accordi tra la proprietà prima di me e Ramadani ma sono problemi loro e non miei".

 

Lo stadio a Campi Bisenzio è ancora una opzione?


"L'opzione esiste ancora e la lascio lì".

 

Viola Park?


"Quella zona lì era composta da due aree, una con la Villa e una dei Guicciardini, 9 ettari una e una di 17. C'era una discarica abusiva ed era vicino alla casa di quello di Italia Nostra che ha fatto ricorso al Tar. Lì si potevano fare siccome era già una zona commerciale, 35mila metri quadrati di edifici e lo avrei potuto fare. Il Viola Park in tutto sarà di 22mila. Se non era per la soprintendenza e i costi, volevamo fare qualcosa di bello, ad esempio 20 piani in un edificio solo. Potevano essere costi molto inferiori rispetto agli 85 milioni. Noi abbiamo accontentato la soprintendenza, il Comune, la Regione e tutti gli altri permessi che abbiamo dovuto prendere in modo legale. Con i costi raddoppiati rispetto ai costi di qualcosa di scadente. Alla fine in quella zona che era agricola dove non si faceva niente per anni, magari da 40 anni. Sarà una zona green, non si è mai visto un progetto come il nostro in giro per l'Europa. È incomprensibile pensare che qualcuno dirà che questo si debba fermare. Questo è l'unico posto in Toscana dove ci sono 11 gru attivate. Vi voglio assicurare che tra un anno le gru saranno a casa e il Centro Sportivo sarà finito. Speriamo che il Tar farà la cosa giusta lasciandoci lavorare in pace. Ci sono tante famiglie che mangiano e mangeranno per una cosa bella per Firenze".

 

Il nuovo allenatore è stato già scelto o ci state lavorando?

 

"Aspetta la fine del campionato e te lo sapremo dire. Intanto io sarò in America".

 

Mettere in vendita la Fiorentina per dieci giorni è una provocazione o è una cosa vera?

 

"Sto guardando quanti soldi avete, so che siete tutti ricchi, so che siete tutti tifosi e che volete bene alla Fiorentina, vediamo quanti soldi mettete sul piatto e dopo si gioca. Non metto in discussione ogni giornalista, ci sono i bravi e i cattivi".

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FIORENTINA - Commisso: "Voglio un allenatore vincente e tenere Vlahovic, la società è tra le poche senza debiti, critiche? Vendo il club, ma solo a un fiorentino, offerta valida per 10 giorni"

di Napoli Magazine

14/05/2024 - 11:51

FIRENZE - Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: "Da mesi non parlo ma è arrivato il momento di tornare in America tra poco e voglio cominciare ringraziando per il lavoro di Beppe Iachini. Un anno fa è venuto dopo le prime 17 partite e ci ha salvato portandoci al decimo posto dopo il sedicesimo dell'anno precedente. Quest'anno non sappiamo dove finiremo ma siamo già salvi e ognuno di noi dovrebbe ringraziare Beppe per il suo lavoro. Quando sono venuto qui dall'America avevamo una squadra terrorizzata, prima per l'addio di Prandelli e poi perché i giornalisti non sono stati molto cari con i giocatori. I giocatori ancora ce l'hanno con i giornalisti, è stato Beppe a rimettere a posto la squadra e nelle ultime 5-6 partite abbiamo vinto o pareggiato. Lo voglio ringraziare per questo, per il lavoro che ha fatto e spero che i fiorentini un giorno di questi faranno una bella statua per lui, magari al Piazzale Michelangelo perchè se la merita. Lo ringrazio infinitamente da parte mia, delal squadra, dei veri tifosi fiorentini.

 

Sono passati quasi due anni dal suo arrivo a Firenze quando veniva considerato come un salvatore della Patria. Cosa si aspettava e c'è una cosa che considera un suo errore?


"Il mio più grande errore è stato quello di sentire la pressione della piazza nei confronti di Iachini dopo le prime sette partite. La responsabilità me la prendo io: non doveva mai essere mandato via e i risultati lo dimostrano. Prima di Iachini c'è stato Montella, abbiamo preso Pradè insieme a Barone e abbiamo condiviso la scelta di Montella. In 38 partite lui e Prandelli hanno fatto 38 punti contro i 50 in 36 gare di Iachini. Si è visto il valore di Iachini nelle ultime partite. Quando gli opinionisti se la sono presa con Iachini, hanno fatto tanto male alla Fiorentina e ho dovuto cambiare. Questa è la cosa che ho imparato: devo sentire meno la piazza e andare avanti con i miei istinti che di solito pagano, a lungo termine. Spero di non commettere più questo errore e di dare retta più alla mia coscienza e di andare avanti così nel futuro".

 

La Fiorentina del prossimo anno sarà più forte, meglio allestita di quella degli ultimi due anni?


"Tre mesi fa, i giornalisti avevano detto che io ero già al punto di ristrutturare tutta la società, è stato detto nel mese di marzo, ad oggi non abbiamo ancora nessun nuovo allenatore. La nuova squadra la decideremo nel prossimo futuro, a stagione finita. Su allenatore e squadra, non posso dire oggi chi resterà o chi andrà via".

 

 

Cosa pensa di Infantino in merito alla Superlega?


"Le leggi della Fifa devono essere uguali per tutti, come quelle delle squadre italiane in Italia. Non ci può essere un campionato chiuso in America e aperto in Europa. Il sistema giusto è quello che abbiamo in Italia. Il problema della Fifa è che loro dovrebbero applicare lo stesso sistema di promotion e relegation come in Europa anche in America".

 

 

Da cosa dipenderà la scelta dell'allenatore?

 

"Io voglio un allenatore che vince".

 

 

Se Vlahovic rinnoverà?


"Ci sono molti giornalisti che hanno criticato Vlahovic. Io ho visto Vlahovic quando è arrivato a New York e mi ha fatto dal primo giorno una grande impressione. Il nostro desiderio è quello di tenerlo e di accontentarlo, ma non ci sono stati incontri nelle ultime settimane. Finiamo la stagione e quando ci sarà una soluzione darò una risposta. Ho intenzione di tenerlo".

 

Come pensa di convincere un giocatore che è nel mirino dei grandi club a restare?


"Non è colpa dei giornalisti se siamo in questa situazione? Questo è vero ma fino a un certo punto. La colpa dei giornalisti è quella di aver massacrato Iachini e con le ingiurie di cappellino e "gioca gioca". Sono state scritte cose indegne sulla mia famiglia, sull'allenatore, sulla squadra, su persone che lavorano alla Fiorentina. Il piano di rilancio è come il primo giorno che sono venuto qui. Vogliamo fare il meglio possibile con le possibilità finanziarie che abbiamo".

 

Ha ancora un sogno da provare a raggiungere con la Fiorentina nel breve tempo?


"Qualcuno ha detto che ho fatto promesse. Ci sono giornalisti che dicono bugie e i bravi giornalisti non li hanno esclusi. Perché quando escono bugie il giornalismo fiorentino non si fa avanti richiamandolo sui rispettivi giornali? Il più grande problema che io ho a Firenze è questo. Nessun giornalista vuole che i giornalisti siano attaccati ma tutti possono attaccare Commisso. Chi prende le difese dei miei giocatori? Io so come si sentono. Io sono tornato qui per mettere calma nella Fiorentina e stare vicino alla squadra. Qualcuno ha detto che dovrei frustare i miei giocatori, ma non si fa così. Tutti i giorni devo sentire queste porcherie sui giornali fiorentini e sui giornali sportivi italiani. Il mio sogno? I sogni sono una cosa e le promesse sono altre. Non c'è una promessa cne non ho mantenuto. Se ho fatto una promessa che non ho mantenuto, ditelo oggi. Il sogno è un'altra cosa. Credevo che avevamo una squadra più forte dell'anno passato. I risultati non sono arrivati e per questo siamo a destra e non a sinistra (della classifica, ndr). Ci abbiamo lavorato e ho fatto tutto quello che potevo fare una squadra completa. Ci sono stati degli errori, siamo dove siamo, pur avendo speso tanti soldi. Dovremo ragionare in società per fare meglio nel prossimo anno".

 

Si è fatto un'idea sul futuro di Ribery?


"No".

 

Come sta il bilancio del club?


"Il bilancio è una cosa, i soldi spesi sono un'altra. Mai potevo credere che nello spazio di due anni avrei dovuto spendere così tanti soldi dopo quelli spesi per prendere la Fiorentina. Ai grandi giornalisti di Firenze non conviene parlare di quanto ho speso, ma solo di quanto dovrei spendere. Ho comprato la Fiorentina e dopo 8 mesi è cominciato il disastro del Covid. Negli ultimi due anni, noi abbiamo perso, cash 38 milioni di euro. Oltre questi, 44 milioni li abbiamo spesi per entrate e uscite dei giocatori. Siamo arrivati a mettere nello spazio di due anni 82 milioni di cash, non debiti. I debiti li faccio in America e qui porto soldi veri. E non sono dollari, sono euro che sono il 20% in più rispetto al dollaro. Sai quanto è stata pagato lo Spezia? 22 milioni di euro. Sai quanto è stata pagata la Fiorentina dai Della Valle? Zero. Quanto ha pagato De Laurentiis per comprare il Napoli? Zero. Quanto ha pagato Lotito per la Lazio? Quasi zero. Quanto ha pagato Krause per il Parma? Forse 60 milioni. Il punto è che qui sono stati messi veri soldi e nessuno a Firenze conviene di parlare di questo. I soldi sono problemi di Commisso, se la squadra va male sono problemi vostri. I fiorentini meritano più di me. Come è possibile cambiare tutto il sistema qui? Io ho intenzione di mettere in vendita la Fiorentina. La Fiorentina è costata 170 milioni di euro più altri milioni che ho detto più il centro sportivo fino a 350 milioni. Qui a Firenze siete tutti ricchi. Io voglio tornare in America e vendere la Fiorentina ai fiorentini ricchi. Però in due settimane questi 335 milioni, dovete mettere 35 milioni di caparra. Vi do una settimana e mezzo per fare questo, poi si fa il contratto, prendete tutti i ricchi, dai giornalisti in poi e io vi darò quello di cui avete bisogno per comprarla. Voi dovete mettere tutti i palazzi che avete in giro per la Toscana e li mettete in Garanzia e io vi do i soldi contro la garanzia dei mattoni che avete. Poi io comprerò tutte queste case in cambio della Fiorentina. Questo può essere un ottimo deal e vi do una opportunità. Il compratore deve essere fiorentino e entro dieci giorni devono mettere questi soldi. Pensi che ci sia qualche fiorentino che metterà questi soldi? Se non credete che questo possa essere possibile, perché criticate così Commisso? Io davanti alla Columbia University porto il nome di Firenze in giro per il mondo, esporto il marchio fiorentina in america e voi qui a Firenze dite queste cacate su di me e sulla mia famiglia solo perché siamo arrivati decimi o sedicesimi? La mia offerta scade entro 10 giorni. La Fiorentina è una delle poche società senza debiti. Se tu vai a guardare il Milan, l'Inter, la Juventus, la Roma e altre, tutti hanno debiti molto alti. La Fiorentina fino ad oggi è stata finanziata al 100% dalla mia famiglia. Sono orgoglioso di questo. La Fiorentina non arriverà mai dove li ha portati i Cecchi Gori, cioè al fallimento".

 

Ci sono annunci da fare, ad esempio la conferma di Pradè?


"Non ci sono annunci da fare. Ne parleremo quando finisce il campionato".

 

L'assenza del fair play finanziario può rendere più facile la vita della Fiorentina sul piano degli investimenti?


"Con o senza non vuol dire che faremo investimenti senza senso. Io ho speso già molti soldi e i soldi non sono stati fatti a Firenze ma in America con molto sudore. Io in questi due anni da presidente, ho lasciato mio figlio qui e poi vengo io con mia moglie e non ho mai preso una settimana di vacanza in due anni. Quelli che lavorano sanno come si fanno i soldi. A un certo punto mi sono detto: spendo tutti questi soldi e prendo le critiche? C'è qualcuno che mi dice grazie? No".

 

Ci sono evoluzioni con il sindaco Nardella per lo stadio?


"Io andrò a parlare oggi con Nardella. Le risposte le ho già date un anno fa: se lo stadio non si può fare, lo fate voi. Stanno andando avanti con questo concetto. Io ero pronto, al primo incontro con il soprintendente. Se loro ci lasciavano fare ciò che volevo fare, a questo punto al 50% lo stadio era completo. Io voglio fare delle domande a Nardella sul commerciale, sul controllo, per capire".

 

La solidità economica della Fiorentina può essere un incentivo e accorciare i tempi della crescita?


"La risposta sarà data quando annunceremo il nuovo allenatore. Chi sarà, che farà e quale sarà la programmazione. Io credo che quando allenatori e giocatori vedranno la Fiorentina, specialmente se i fiorentini la vogliono comprare, dopo saranno entusiasti di venire a giocare qua. Tutti verranno qui a lavorare per voi, se questo non accade, credo che valgo qualcosa a portare buoni giocatori alla Fiorentina. Quest'anno i nostri ricavi sono 72 milioni. Ricavi che non si vedono da 10 anni. Siamo stati distrutti economicamente e nessuno ne parla. Questo problema non esiste e quando lo metto avanti tutti dicono che parlo solo di soldi. Ora vediamo, se questo Covid se ne va, se si possono riportare i tifosi allo stadio, con il calore dei fiorentini la Fiorentina avrebbe fatto meglio quest'anno. Vediamo che si può fare e spero che prima o dopo io avrò l'opportunità di alzare i ricavi così Commisso non dovrà mettere tutti questi soldi tutti gli anni. Il primo anno e il secondo sono stato ammazzato dal Covid e menomale che avevo qualcosa da parte perché sennò chissà dove saremmo arrivati. Vi ricordate mister Li del Milan? Ha perso 400-500 milioni ed è andato via, qui non succederà perché qui c'è uno che guarda rigorosamente le cose finanziarie. La Mediacom, do a te o a qualsiasi altro fiorentino mille euro se tu mi trovi un'azienda che ha ricavi di più di 100 milioni, che ha 2,2 milioni di dollari di ricavi che ha avuto 97 trimestri consecutivi di crescita. Trovane uno in Italia, in America non ce n'è. Rocco può comprare qualsiasi squadra sportiva al mondo se lo volesse. Non sono limitato a Firenze, sono venuto qui perché gli voglio bene. Ho fatto la prima offerta per la Fiorentina nel 2016, prima ancora del Milan. Mi sono innamorato di Firenze nel 1973. Portate un po' di rispetto per chi vi porta avanti nel mondo. Come sto parlando bene di Fiorentina e Firenze nel mondo, può darsi che un giorno non ne parlerò bene se continuate così. Guardate i vostri giardini e vedete se state facendo bene le cose con me e la mia famiglia, leggo cose inaccettabili sui social media. Io mi alzo la mattina e inizio a sentire a parlare di Commisso sia che sia in America sia che io sia qui. In America nessuno parla di me. Io sono come un toro ferito, è pericoloso perché come voi gettate contro di me qualcosa, io posso gettare qualcosa contro di voi".

 

Dove vuole portare la Fiorentina sul campo la prossima stagione?


"Voi avete detto che arrivare a sinistra della classifica non era un obiettivo vero. Quando poi la squadra è andata male, avete avuto paura che si poteva andare in Serie B. Sogno di prendere un obiettivo, ma me li tengo per me. Non voglio lottare per la salvezza, però come obiettivi voglio sognare di fare sempre meglio dell'anno passato. Quest'anno sfortunatamente i risultati non sono arrivati. Io mi prendo la mia colpa, voi dovete prendervi la vostra che avete massacrato Iachini. Non sappiamo dove arriveremo, andiamo avanti e vediamo cosa succede l'anno prossimo".

 

Gli obiettivi?


"Non mi sono seduto a un tavolo con i miei dirigenti per dire dove voglio arrivare, ma l'intenzione è quella di arrivare più in alto in classifica".

 

È vero che c'era un accordo firmato tra i Della Valle e Ramadani per la cessione di alcuni calciatori della Fiorentina?


"Ci sono stati accordi tra la proprietà prima di me e Ramadani ma sono problemi loro e non miei".

 

Lo stadio a Campi Bisenzio è ancora una opzione?


"L'opzione esiste ancora e la lascio lì".

 

Viola Park?


"Quella zona lì era composta da due aree, una con la Villa e una dei Guicciardini, 9 ettari una e una di 17. C'era una discarica abusiva ed era vicino alla casa di quello di Italia Nostra che ha fatto ricorso al Tar. Lì si potevano fare siccome era già una zona commerciale, 35mila metri quadrati di edifici e lo avrei potuto fare. Il Viola Park in tutto sarà di 22mila. Se non era per la soprintendenza e i costi, volevamo fare qualcosa di bello, ad esempio 20 piani in un edificio solo. Potevano essere costi molto inferiori rispetto agli 85 milioni. Noi abbiamo accontentato la soprintendenza, il Comune, la Regione e tutti gli altri permessi che abbiamo dovuto prendere in modo legale. Con i costi raddoppiati rispetto ai costi di qualcosa di scadente. Alla fine in quella zona che era agricola dove non si faceva niente per anni, magari da 40 anni. Sarà una zona green, non si è mai visto un progetto come il nostro in giro per l'Europa. È incomprensibile pensare che qualcuno dirà che questo si debba fermare. Questo è l'unico posto in Toscana dove ci sono 11 gru attivate. Vi voglio assicurare che tra un anno le gru saranno a casa e il Centro Sportivo sarà finito. Speriamo che il Tar farà la cosa giusta lasciandoci lavorare in pace. Ci sono tante famiglie che mangiano e mangeranno per una cosa bella per Firenze".

 

Il nuovo allenatore è stato già scelto o ci state lavorando?

 

"Aspetta la fine del campionato e te lo sapremo dire. Intanto io sarò in America".

 

Mettere in vendita la Fiorentina per dieci giorni è una provocazione o è una cosa vera?

 

"Sto guardando quanti soldi avete, so che siete tutti ricchi, so che siete tutti tifosi e che volete bene alla Fiorentina, vediamo quanti soldi mettete sul piatto e dopo si gioca. Non metto in discussione ogni giornalista, ci sono i bravi e i cattivi".