L'Editoriale
L'EDITORIALE - A. Petrazzuolo: "Grazie Dries, abbracciame chiu' forte!"
22.03.2021 22:30 di Redazione

NAPOLI - Mancava lui, mancava Dries, serviva come il pane in questo momento importantissimo della stagione. Con le altre che non mollano, il Napoli continua a tenersi a -2 dalla zona Champions, in attesa di recuperare il 7 aprile il match contro la Juventus, crollata in casa grazie alla freccia scoccata da Gaich. Un colpo al cuore, con Paratici e Pirlo in imbarazzo per lo scivolone interno, mentre il Napoli sorride e la Roma si lecca le ferite. Mertens è tornato ed ha fatto la differenza. Due gol da fenomeno, due gol decisivi, che hanno sbloccato una partita iniziata con un evidente ritmo blando, segno tangibile del rispetto reciproco ma anche della paura di non scoprirsi troppo. Tantè che le due formazioni non si sono sbilanciate piu' di tanto nei primi 25 minuti, come un gatto che fissa la ciotola del proprio cibo prima di divorarla in pochi secondi, all'improvviso. Per decidere queste sfide serve sempre il guizzo del campione, che puntualmente è arrivato. Ho ascoltato le disamine dei professori del calcio, secondo alcuni la barriera era posizionata male: non scherziamo, la battuta è stata da cineteca, a giro. Probabilmente fosse stata segnata da altri sarebbe diventata la copertina di numerose trasmissioni tv, ma poco conta. Basta il risultato. Una vittoria fondamentale per continuare a sperare. Ma al di la' del doppio colpo del maestro, meritano un plauso anche la fase difensiva ed offensiva. Koulibaly è finalmente tornato sicuro e concreto (eccezion fatta per la svista su Pellegrini conclusasi sul palo), Hysaj e Mario Rui non hanno commesso disattenzioni. Finanche Maksimovic, dopo l'errore iniziale su Dzeko, si è ripreso. E poi a centrocampo ordine e precisione, con Demme, Fabian Ruiz e Zielinski, senza dimenticare il lavoro di Politano (assist man per il secondo gol del belga) e il generosissimo Insigne. All'occorrenza lo stesso Ospina non è parso distratto. Con il rientro di Lozano, che lascia ben sperare, dico anche che mi aspetto di piu', soprattutto dal punto di vista caratteriale, da Osimhen: le polemiche in campo, soprattutto se sei in vantaggio di due gol e ti fai ammonire, servono a ben poco. Applausi dunque per il Napoli, e per Gattuso. Ma permettetemi di chiudere così: Dries, abbracciame chiu' forte. Continua così, non fermarti più.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - A. Petrazzuolo: "Grazie Dries, abbracciame chiu' forte!"

di Napoli Magazine

22/03/2024 - 22:30

NAPOLI - Mancava lui, mancava Dries, serviva come il pane in questo momento importantissimo della stagione. Con le altre che non mollano, il Napoli continua a tenersi a -2 dalla zona Champions, in attesa di recuperare il 7 aprile il match contro la Juventus, crollata in casa grazie alla freccia scoccata da Gaich. Un colpo al cuore, con Paratici e Pirlo in imbarazzo per lo scivolone interno, mentre il Napoli sorride e la Roma si lecca le ferite. Mertens è tornato ed ha fatto la differenza. Due gol da fenomeno, due gol decisivi, che hanno sbloccato una partita iniziata con un evidente ritmo blando, segno tangibile del rispetto reciproco ma anche della paura di non scoprirsi troppo. Tantè che le due formazioni non si sono sbilanciate piu' di tanto nei primi 25 minuti, come un gatto che fissa la ciotola del proprio cibo prima di divorarla in pochi secondi, all'improvviso. Per decidere queste sfide serve sempre il guizzo del campione, che puntualmente è arrivato. Ho ascoltato le disamine dei professori del calcio, secondo alcuni la barriera era posizionata male: non scherziamo, la battuta è stata da cineteca, a giro. Probabilmente fosse stata segnata da altri sarebbe diventata la copertina di numerose trasmissioni tv, ma poco conta. Basta il risultato. Una vittoria fondamentale per continuare a sperare. Ma al di la' del doppio colpo del maestro, meritano un plauso anche la fase difensiva ed offensiva. Koulibaly è finalmente tornato sicuro e concreto (eccezion fatta per la svista su Pellegrini conclusasi sul palo), Hysaj e Mario Rui non hanno commesso disattenzioni. Finanche Maksimovic, dopo l'errore iniziale su Dzeko, si è ripreso. E poi a centrocampo ordine e precisione, con Demme, Fabian Ruiz e Zielinski, senza dimenticare il lavoro di Politano (assist man per il secondo gol del belga) e il generosissimo Insigne. All'occorrenza lo stesso Ospina non è parso distratto. Con il rientro di Lozano, che lascia ben sperare, dico anche che mi aspetto di piu', soprattutto dal punto di vista caratteriale, da Osimhen: le polemiche in campo, soprattutto se sei in vantaggio di due gol e ti fai ammonire, servono a ben poco. Applausi dunque per il Napoli, e per Gattuso. Ma permettetemi di chiudere così: Dries, abbracciame chiu' forte. Continua così, non fermarti più.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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