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L'APPUNTO - N. Marciano su "NM": "Napoli, questione di equilibrio"
29.08.2022 23:50 di Redazione

NAPOLI - È un Napoli in equilibrio quello sceso in campo contro la Fiorentina nella terza di campionato, che rimedia un pareggio a reti inviolate in terra toscana. Una gara essa stessa equilibrata con un possesso palla parimenti tra le due formazioni che alla fine regalano uno spettacolo degno di questo nome con una fare piacevole da vedere. Purtroppo, la testa di Lozano non la dice giusto e il napoletano nega un gol che sarebbe caldo i tre punti della trasferta ma tant’è, che senza subirne in una terra alquanto ostica è già qualcosa. Ma se in campo l’equilibrio appunto, regna praticamente sovrano (eccezion fatta, per un fischietto poco equilibrato e ahinoi, preparato…), è sugli spalti di uno stadio non nuovo ad inneggiamenti che il disequilibro totale va in scena: al 13esimo minuto di gioco, infatti, un minuto di silenzio in memoria del viola Davide Astori. Una manciata forse di secondi, dopo, si inneggia al Vesuvio, senza nessun pudore, rispetto e neppure coerenza. Un agglomerato di razzismo dei più bassi e beceri, di stupidità tutta sportiva e incoerenza all’ennesima potenza, sporca una partita che invece (grazie soprattutto agli allenatori) ha regalato 90 bei minuti. La squadra di Spelletti rinuncia alla vittoria sbagliando un gol già fatto e per fortuna, i padroni di casa non riescono ad approfittare per vincerla loro. È tutto sommato, va bene così. Ma su Fiorentina - Napoli 0-0, è un’altra l’ombra che aleggia, quella, ossia, di un sogno per anni più che proibito ma che adesso potrebbe addirittura diventare realtà. Col benestare della tifoseria, che si troverebbe in maglia azzurra un calibro da 90 come Ronaldo rinunciando ad Osimhen. Un colpo che pare più che fantasia ma che forse romperebbe (chissà se poi per ricomporli) quegli equilibri appunto, che paiono già essersi ricreati nonostante una rosa che è stata quasi tutta rifondata. E chissà che quel sogno, data la caratura del suo protagonista, non sarebbe il peggior incubo possibile, in una squadra che innegabilmente dovrebbe giocare l’uno, mentre all’ombra del Vesuvio vale una compattezza di squadra appunto, fatta anche di nuovo equilibri che si stanno collaudando e stanno funzionando. Insomma alla fine è sempre questione di equilibrio…

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'APPUNTO - N. Marciano su "NM": "Napoli, questione di equilibrio"

di Napoli Magazine

29/08/2024 - 23:50

NAPOLI - È un Napoli in equilibrio quello sceso in campo contro la Fiorentina nella terza di campionato, che rimedia un pareggio a reti inviolate in terra toscana. Una gara essa stessa equilibrata con un possesso palla parimenti tra le due formazioni che alla fine regalano uno spettacolo degno di questo nome con una fare piacevole da vedere. Purtroppo, la testa di Lozano non la dice giusto e il napoletano nega un gol che sarebbe caldo i tre punti della trasferta ma tant’è, che senza subirne in una terra alquanto ostica è già qualcosa. Ma se in campo l’equilibrio appunto, regna praticamente sovrano (eccezion fatta, per un fischietto poco equilibrato e ahinoi, preparato…), è sugli spalti di uno stadio non nuovo ad inneggiamenti che il disequilibro totale va in scena: al 13esimo minuto di gioco, infatti, un minuto di silenzio in memoria del viola Davide Astori. Una manciata forse di secondi, dopo, si inneggia al Vesuvio, senza nessun pudore, rispetto e neppure coerenza. Un agglomerato di razzismo dei più bassi e beceri, di stupidità tutta sportiva e incoerenza all’ennesima potenza, sporca una partita che invece (grazie soprattutto agli allenatori) ha regalato 90 bei minuti. La squadra di Spelletti rinuncia alla vittoria sbagliando un gol già fatto e per fortuna, i padroni di casa non riescono ad approfittare per vincerla loro. È tutto sommato, va bene così. Ma su Fiorentina - Napoli 0-0, è un’altra l’ombra che aleggia, quella, ossia, di un sogno per anni più che proibito ma che adesso potrebbe addirittura diventare realtà. Col benestare della tifoseria, che si troverebbe in maglia azzurra un calibro da 90 come Ronaldo rinunciando ad Osimhen. Un colpo che pare più che fantasia ma che forse romperebbe (chissà se poi per ricomporli) quegli equilibri appunto, che paiono già essersi ricreati nonostante una rosa che è stata quasi tutta rifondata. E chissà che quel sogno, data la caratura del suo protagonista, non sarebbe il peggior incubo possibile, in una squadra che innegabilmente dovrebbe giocare l’uno, mentre all’ombra del Vesuvio vale una compattezza di squadra appunto, fatta anche di nuovo equilibri che si stanno collaudando e stanno funzionando. Insomma alla fine è sempre questione di equilibrio…

 

 

Nunzia Marciano
 
 
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