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EUROPEI - Collovati: "Italia e Belgio hanno qualcosa in più anche rispetto alla Germania"
22.06.2021 13:43 di Redazione

NAPOLI - “Il mio passaggio dal Milan all’Inter non è stato un discorso economico - queste le parole di Fulvio Collovati, Campione del mondo 1982 e Opinionista Rai, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, su 1 Station Radio -. Avevo già disputato un anno di Serie B con i rossoneri, giocavo il sabato con la Nazionale e il giorno dopo, nemmeno 24 ore, nel campionato cadetto. Quando salimmo in A retrocedemmo nuovamente, e il mio C.T. della Nazionale mi disse che avrei potuto perdere il posto. A quel punto, d’accordo con la società, decisi di trasferirmi. Inter e Fiorentina mi cercarono, ma la dirigenza del Milan scelse i nerazzurri ed io andai a guadagnare molto meno rispetto all’offerta del club di Firenze. Assurdo che Çalhanoglu lasci il Milan per 1 milione di euro in più di guadagno. Non condivido nemmeno la scelta di Donnarumma: i milioni di euro in più che guadagnerà al PSG, nell’arco di una carriera non gli avrebbero pesato. Italia? Ha espresso il miglior gioco dell’Europeo, deve temere solo se stessa. Dobbiamo comunque rispettare l’Austria, non sono dei principianti e hanno numerosi giocatori che militano in Bundesliga. Chi mi ha impressionato in questo Europeo? Per quanto concerne l’Italia, sicuramente i centrocampisti: Jorginho, Barella, Locatelli, hanno dato qualcosa in più. Anche Berardi mi è piaciuto. L’Inghilterra, invece, mi ha deluso, non spenderei 100 milioni di euro per Kane. Il Belgio è una squadra solida con un centravanti importante, Lukaku, e bisogna tenerli in considerazione. La Francia non mi ha impressionato, non sono umili e per questo persero la finale dell’ultimo Europeo con il Portogallo. Italia e Belgio hanno qualcosa in più anche rispetto alla Germania”.

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EUROPEI - Collovati: "Italia e Belgio hanno qualcosa in più anche rispetto alla Germania"

di Napoli Magazine

22/06/2024 - 13:43

NAPOLI - “Il mio passaggio dal Milan all’Inter non è stato un discorso economico - queste le parole di Fulvio Collovati, Campione del mondo 1982 e Opinionista Rai, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, su 1 Station Radio -. Avevo già disputato un anno di Serie B con i rossoneri, giocavo il sabato con la Nazionale e il giorno dopo, nemmeno 24 ore, nel campionato cadetto. Quando salimmo in A retrocedemmo nuovamente, e il mio C.T. della Nazionale mi disse che avrei potuto perdere il posto. A quel punto, d’accordo con la società, decisi di trasferirmi. Inter e Fiorentina mi cercarono, ma la dirigenza del Milan scelse i nerazzurri ed io andai a guadagnare molto meno rispetto all’offerta del club di Firenze. Assurdo che Çalhanoglu lasci il Milan per 1 milione di euro in più di guadagno. Non condivido nemmeno la scelta di Donnarumma: i milioni di euro in più che guadagnerà al PSG, nell’arco di una carriera non gli avrebbero pesato. Italia? Ha espresso il miglior gioco dell’Europeo, deve temere solo se stessa. Dobbiamo comunque rispettare l’Austria, non sono dei principianti e hanno numerosi giocatori che militano in Bundesliga. Chi mi ha impressionato in questo Europeo? Per quanto concerne l’Italia, sicuramente i centrocampisti: Jorginho, Barella, Locatelli, hanno dato qualcosa in più. Anche Berardi mi è piaciuto. L’Inghilterra, invece, mi ha deluso, non spenderei 100 milioni di euro per Kane. Il Belgio è una squadra solida con un centravanti importante, Lukaku, e bisogna tenerli in considerazione. La Francia non mi ha impressionato, non sono umili e per questo persero la finale dell’ultimo Europeo con il Portogallo. Italia e Belgio hanno qualcosa in più anche rispetto alla Germania”.