NAPOLI - Il Napoli supera le difficoltà gettando il cuore oltre l'ostacolo. La prova al Maradona contro la Sampdoria è la dimostrazione del fatto che seppur falcidiata da infortuni e varie indisponibilità per positività al Covid-19 e impegni in Coppa d'Africa, la squadra di Spalletti ha imparato a fare di necessità virtù. Gli azzurri hanno dato continuità al bel rendimento già mostrato nel match pareggiato a Torino contro la Juventus e senza cali di concentrazione, hanno giocato in modo compatto, aiutandosi l'un l'altro. L'imprevisto nel 1° tempo, quando si è infortunato Insigne, non ha demoralizzato la squadra partenopea, Politano si è fatto trovare pronto e l'attacco azzurro non ne ha risentito. Petagna ha segnato un gol bellissimo, è un bomber affidabile che quando chiamato in causa spesso dà un contributo concreto e decisivo alla conquista del risultato. In difesa brilla la coppia di centrali formata da Juan Jesus e Rrahmani, a centrocampo è in crescita esponenziale Lobotka, tanto che dopo la partita, mister Spalletti lo ha ripetutamente elogiato paragonandolo a Jorginho. Nei minuti finali del match ha esordito il neo acquisto Tuanzebe, utile pedina in uno scacchiere in cui ci sono vuoti da riempire a causa delle varie emergenze. E' finalmente tornato a disposizione anche Fabian Ruiz ed intanto Osimhen è guarito dal Covid-19. Insomma, in vista del futuro, pare che si possa scorgere una luce in fondo al tunnel per mettersi finalmente alle spalle le tante difficoltà che il Napoli ha dovuto affrontare. Sicuramente la strada è quella  giusta, si stanno recuperando punti persi e si fa leva sullo spirito di squadra per sopperire alle tante assenze. Servirà questo stesso atteggiamento anche giovedì in Coppa Italia contro la Fiorentina, la mentalità vincente si coltiva anche senza trascurare alcuna compatizione, facendo in modo che la fame di vittoria sia il motore propulsore del proprio gioco.

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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