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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "La calma come arma vincente per essere grandi? C'è la voglia di lottare per il vertice, Insigne è fondamentale, un cartello motivazionale per Osimhen, Ounas resta con noi"
28.08.2021 14:55 di Redazione
CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa all'SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno, alla vigilia di Genoa-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 
 

 
 
 
- Che miglioramenti si aspetta?
 
 
"Vogliamo dare seguito al lavoro proposto. Dobbiamo migliorare in alcune cose. Analizziamo sempre la partita fatta. Si spezzetta la partita, i ragazzi hanno fatto tantissime cose bene. Abbiamo trovato riscontro dai giocatori, ci aspettiamo di vederli".
 
 
- Come pensa di sostituire Osimhen?
 
 
"Ogni tanto ascolto qualcosa, mi sono accorto che avete le sentinelle. Quelli sul muro che guardano l'orizzonte. Il dubbio è solo quello, tenetevelo".
 
 
- Dov'è che prima il Napoli si smarriva?
 
 
"Quando ho visto il Napoli gli ho sempre visto fare cose bellissime. Poi ci sono momenti in cui gli avversari ti creano difficoltà. Diventa fondamentale non avere una visuale ristretta dietro, mantenendo la lucidità. Lo abbiamo fatto molto bene, soprattutto dopo il rigore sbagliato. Quell'errore avrebbe potuto mettere in evidenza la mente debole, invece la squadra ha dimostrato di avere una mente forte".
 
 
- Che Genoa si aspetta?
 
 
"Meglio non studiarla la prima partita del Genoa. Sarà un Genoa differente, in quello stadio si crea un'atmosfera particolare. Per certi versi hanno trovato una squadra fortissima dinanzi a loro. Per noi non cambia niente. Si parla sempre di personalità, non serve sempre esibire la forza contro qualsiasi avversario. Le qualita' vanno mantenute intatte".
 
 
- Quanto perde la serie A con l'addio di Cristiano Ronaldo?
 
 
"Cristiano Ronaldo giochera' ancora a calcio. Prima era nostro vicino di casa e potevamo sapere più cose. C'è da imparare molto da lui. E' un grande professionista. Ha un'impostazione sicura nel perseguire gli obiettivi prefissati. Gli equilibri del campionato non cambiano, perchè ci sono altri campioni oltre alle qualità di Ronaldo. Il nostro rimarrà un campionato di primissimo livello".
 
 
- E' uno scudetto per sei/sette squadre? Ha buttato via la catena per incatenarsi per le cessioni eventuali dei big?
 
 
"Ci sono sei/sette squadre di un livello superiore, ma lo devono dimostrare sul campo. Sarà il comportamento nella lunghezza del tempo a fare la differenza. Sarà la forza della rosa ad avere dei vantaggi. Di problematiche ce ne saranno molte, tra vicinanza di partite e difficoltà di trasferte, oltre agli infortuni. Sono sette le squadre che possono creare il livello di classifica piu' alto. La catena che avevo era lunghissima, pero' come spesso mi accade sono fortunato ed non e' partito quasi nessuno. Sono contento così. Ho visto altre squadre che si sono rinforzate bene. Difficile trovare la Juventus che lotta di nuovo per il quarto posto. E' stata una condizione anomala".
 
 
- Come ha reagito Osimhen alla squalifica? 
 
 
"Su Osimhen si sta buoni fino al ricorso, poi casomai se ne parla la prossima volta. Nello spogliatoio ne abbiamo parlato. C'e' stato un cartello che e' stato appeso, non si possono dire i contenuti".
 
 
- Cosa si aspetta dagli ultimi giorni di mercato?
 
 
"Sarei stato contento di mantere i calciatori che ho trovato pensando di venire a Napoli, l'ho sempre detto. Tre erano partiti: Hysaj, Maksimovic e Bakayoko hanno giocato 100 partite complessivamente l'anno scorso. So che avevano un peso nella rosa. Se capita qualcosa di livello per noi puo' succedere che arrivi qualcosa. La società è attenta".
 
 
- Quanto sarà sperimentale?
 
 
"Di sperimentale poco. Sono calciatori che hanno giocato gia' partite importanti. Tutti saranno messi in condizioni di esprimersi bene. Lobotka, Elmas e Fabian Ruiz sono tre centrocampisti. Anche Lozano e Insigne hanno fatto la prima punta. Petagna e' nel divano di casa sua a fare la prima punta. Sugli esterni abbiamo i calciatori. C'e' Ounas che rimane con noi, ed è un calciatore che ci puo' dare una mano importantissima. Si va a giocarla".
 
 
- Tra i centrocampisti a disposizione c'è qualcuno a disposizione che sa palleggiare?
 
 
"Elmas, Fabian, Demme hanno queste qualità. Sono calciatori che si adattano a fare piu' cose. 
 
 
- La calma di Spalletti e Insigne può essere la chiave vincente di un Napoli che può ambire finalmente al vertice?
 
 
"C'è l'inizio di un percorso di una squadra che vuole fare cose importanti per se stessi e per la città. Insigne vuole aggiungere giocate importanti al suo reportorio. Il capitano e' condannato sempre a dare insegnamenti di squadra ma anche ai bambini che osservano le sue giocate. C'è la voglia di lottare per il vertice".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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28/08/2024 - 14:55

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa all'SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno, alla vigilia di Genoa-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
 
 

 
 
 
- Che miglioramenti si aspetta?
 
 
"Vogliamo dare seguito al lavoro proposto. Dobbiamo migliorare in alcune cose. Analizziamo sempre la partita fatta. Si spezzetta la partita, i ragazzi hanno fatto tantissime cose bene. Abbiamo trovato riscontro dai giocatori, ci aspettiamo di vederli".
 
 
- Come pensa di sostituire Osimhen?
 
 
"Ogni tanto ascolto qualcosa, mi sono accorto che avete le sentinelle. Quelli sul muro che guardano l'orizzonte. Il dubbio è solo quello, tenetevelo".
 
 
- Dov'è che prima il Napoli si smarriva?
 
 
"Quando ho visto il Napoli gli ho sempre visto fare cose bellissime. Poi ci sono momenti in cui gli avversari ti creano difficoltà. Diventa fondamentale non avere una visuale ristretta dietro, mantenendo la lucidità. Lo abbiamo fatto molto bene, soprattutto dopo il rigore sbagliato. Quell'errore avrebbe potuto mettere in evidenza la mente debole, invece la squadra ha dimostrato di avere una mente forte".
 
 
- Che Genoa si aspetta?
 
 
"Meglio non studiarla la prima partita del Genoa. Sarà un Genoa differente, in quello stadio si crea un'atmosfera particolare. Per certi versi hanno trovato una squadra fortissima dinanzi a loro. Per noi non cambia niente. Si parla sempre di personalità, non serve sempre esibire la forza contro qualsiasi avversario. Le qualita' vanno mantenute intatte".
 
 
- Quanto perde la serie A con l'addio di Cristiano Ronaldo?
 
 
"Cristiano Ronaldo giochera' ancora a calcio. Prima era nostro vicino di casa e potevamo sapere più cose. C'è da imparare molto da lui. E' un grande professionista. Ha un'impostazione sicura nel perseguire gli obiettivi prefissati. Gli equilibri del campionato non cambiano, perchè ci sono altri campioni oltre alle qualità di Ronaldo. Il nostro rimarrà un campionato di primissimo livello".
 
 
- E' uno scudetto per sei/sette squadre? Ha buttato via la catena per incatenarsi per le cessioni eventuali dei big?
 
 
"Ci sono sei/sette squadre di un livello superiore, ma lo devono dimostrare sul campo. Sarà il comportamento nella lunghezza del tempo a fare la differenza. Sarà la forza della rosa ad avere dei vantaggi. Di problematiche ce ne saranno molte, tra vicinanza di partite e difficoltà di trasferte, oltre agli infortuni. Sono sette le squadre che possono creare il livello di classifica piu' alto. La catena che avevo era lunghissima, pero' come spesso mi accade sono fortunato ed non e' partito quasi nessuno. Sono contento così. Ho visto altre squadre che si sono rinforzate bene. Difficile trovare la Juventus che lotta di nuovo per il quarto posto. E' stata una condizione anomala".
 
 
- Come ha reagito Osimhen alla squalifica? 
 
 
"Su Osimhen si sta buoni fino al ricorso, poi casomai se ne parla la prossima volta. Nello spogliatoio ne abbiamo parlato. C'e' stato un cartello che e' stato appeso, non si possono dire i contenuti".
 
 
- Cosa si aspetta dagli ultimi giorni di mercato?
 
 
"Sarei stato contento di mantere i calciatori che ho trovato pensando di venire a Napoli, l'ho sempre detto. Tre erano partiti: Hysaj, Maksimovic e Bakayoko hanno giocato 100 partite complessivamente l'anno scorso. So che avevano un peso nella rosa. Se capita qualcosa di livello per noi puo' succedere che arrivi qualcosa. La società è attenta".
 
 
- Quanto sarà sperimentale?
 
 
"Di sperimentale poco. Sono calciatori che hanno giocato gia' partite importanti. Tutti saranno messi in condizioni di esprimersi bene. Lobotka, Elmas e Fabian Ruiz sono tre centrocampisti. Anche Lozano e Insigne hanno fatto la prima punta. Petagna e' nel divano di casa sua a fare la prima punta. Sugli esterni abbiamo i calciatori. C'e' Ounas che rimane con noi, ed è un calciatore che ci puo' dare una mano importantissima. Si va a giocarla".
 
 
- Tra i centrocampisti a disposizione c'è qualcuno a disposizione che sa palleggiare?
 
 
"Elmas, Fabian, Demme hanno queste qualità. Sono calciatori che si adattano a fare piu' cose. 
 
 
- La calma di Spalletti e Insigne può essere la chiave vincente di un Napoli che può ambire finalmente al vertice?
 
 
"C'è l'inizio di un percorso di una squadra che vuole fare cose importanti per se stessi e per la città. Insigne vuole aggiungere giocate importanti al suo reportorio. Il capitano e' condannato sempre a dare insegnamenti di squadra ma anche ai bambini che osservano le sue giocate. C'è la voglia di lottare per il vertice".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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