A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online:
Vent'anni di presidenza De Laurentiis: che voto si sente di dargli?
"Dopo lo Scudetto, il voto non può che essere alto. Alto perché ha portato avanti un progetto con una capacità imprenditoriale invidiabile, da leader, da protagonista assoluto. Il Napoli è una società tra le più sane del panorama calcistico italiano e, considerata la crescita costante con i 14 anni consecutivi di Europa e 5 trofei, direi che il voto può essere un 10. La sua commozione dell'altro giorno dà una garanzia per la crescita nei prossimi anni del Napoli e, di certo, anche del ritorno alla vittoria".
Avrebbe potuto fare qualcosa di più?
"Ha riconosciuto lui stesso gli errori della passata stagione, cercando di riparare mediante la campagna acquisti, partendo dall'allenatore. Tanti errori di valutazione e di investimenti sui calciatori, ma li ha riconosciuti. Forse avrebbe potuto investire in infrastrutture perché, a differenza di tanti altri club, senza centro sportivo e stadio perdi qualcosa. Come dice Conte, col centro sportivo guadagni qualche punto".
Qual è la squadra favorita per lo Scudetto?
"L'Inter è la squadra da battere: ha tenuto tutti i top player e ha aggiunto qualche ottimo calciatore. In più c'è una continuità nel progetto tecnico, a differenza delle dirette rivali che stanno iniziando oggi".
C'è qualche italiana che può dire la sua nella nuova Champions League?
"L'Inter può dire la sua, ma fra dire la sua e vincere passa un mondo. Non credo che in Italia ci siano squadre che possano ambire alla vittoria".
La Roma ha acquistato Hermoso ed Hummels a mercato chiuso: si è rinforzata?
"Penso di sì: Hermoso giocava in un club importante fino all'altro ieri, stessa cosa per Hummels. Entrambi aggiungono esperienza e qualità alla difesa già forte della Roma, consentendo a De Rossi di giocare col suo modulo preferito".
Qual è, per lei, il miglior colpo del calciomercato in Italia?
"Non lo so ma, a sensazione, dico che sulla lunga potremmo dire McTominay".
di Napoli Magazine
14/09/2024 - 13:26
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online:
Vent'anni di presidenza De Laurentiis: che voto si sente di dargli?
"Dopo lo Scudetto, il voto non può che essere alto. Alto perché ha portato avanti un progetto con una capacità imprenditoriale invidiabile, da leader, da protagonista assoluto. Il Napoli è una società tra le più sane del panorama calcistico italiano e, considerata la crescita costante con i 14 anni consecutivi di Europa e 5 trofei, direi che il voto può essere un 10. La sua commozione dell'altro giorno dà una garanzia per la crescita nei prossimi anni del Napoli e, di certo, anche del ritorno alla vittoria".
Avrebbe potuto fare qualcosa di più?
"Ha riconosciuto lui stesso gli errori della passata stagione, cercando di riparare mediante la campagna acquisti, partendo dall'allenatore. Tanti errori di valutazione e di investimenti sui calciatori, ma li ha riconosciuti. Forse avrebbe potuto investire in infrastrutture perché, a differenza di tanti altri club, senza centro sportivo e stadio perdi qualcosa. Come dice Conte, col centro sportivo guadagni qualche punto".
Qual è la squadra favorita per lo Scudetto?
"L'Inter è la squadra da battere: ha tenuto tutti i top player e ha aggiunto qualche ottimo calciatore. In più c'è una continuità nel progetto tecnico, a differenza delle dirette rivali che stanno iniziando oggi".
C'è qualche italiana che può dire la sua nella nuova Champions League?
"L'Inter può dire la sua, ma fra dire la sua e vincere passa un mondo. Non credo che in Italia ci siano squadre che possano ambire alla vittoria".
La Roma ha acquistato Hermoso ed Hummels a mercato chiuso: si è rinforzata?
"Penso di sì: Hermoso giocava in un club importante fino all'altro ieri, stessa cosa per Hummels. Entrambi aggiungono esperienza e qualità alla difesa già forte della Roma, consentendo a De Rossi di giocare col suo modulo preferito".
Qual è, per lei, il miglior colpo del calciomercato in Italia?
"Non lo so ma, a sensazione, dico che sulla lunga potremmo dire McTominay".