Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, ha parlato alla vigilia della gara contro il Verona.
Queste le sue parole in conferenza stampa: “Giocheremo contro una squadra che anche in passato ha creato diversi grattacapi agli avversari. Bisognerà usare tutta l’energia a disposizione, sappiamo l’importanza che ha questa gara per entrambe le squadre, è una gara importante. Mi aspetto sia sfida intensa con tanti duelli, affronteremo una squadra che ha vinto con il Bologna, gli darà ulteriore spinta. Ora saranno al Bentegodi e saranno spinti dal pubblico, ribaltano velocemente il fronte, sono aggressivi e si tratta di una squadra imprevedibile, che è riuscita a vincere contro avversari molto più avanti in classifica. Porteremo sul campo il nostro modo di giocare”.
Solet può già giocare? “E’ a disposizione, può giocare, ma non posso ancora dirvi se effettivamente giocherà”.
Il Verona ha anche preso tanti gol in casa: “Conosciamo i numeri del Verona, è la squadra che ha subito più gol ma ne ha subiti molti con Atalanta e Inter. Non è prevedibile, ha cambiato spesso uomini e moduli, sappiamo solo una cosa, l’avversario metterà tanta energia e noi nei duelli dovremo essere sul pezzo. A volte non bisogna riflettere troppo, sappiamo molto bene la situazione dell’avversario ma anche la nostra, ogni punto per noi è importante. Tre punti ci farebbero fare un bel salto. Queste però sono parole, poi c’è da dimostrarlo sul campo”.
Davis sta rientrando, l’idea del tridente sta tornando:“Indipendentemente da Davis il tridente si può usare anche con Lucca, in ogni caso voglio avere un giocatore al centro capace di tenere il pallone e affrontare i duelli come Davis e Lucca. Se giochiamo con il tridente però perdiamo un giocatore a centrocampo e non abbiamo ancora la stabilità necessaria, stiamo subendo ancora gol evitabili. Con Thauvin e Sanchez si può formare un tridente con Lucca, così come inserendo Iker Bravo sulla trequarti. Ci stiamo allenando su diverse soluzioni, nella settimana tra Como e Atalanta ci sarnno 9 giorni per allenarci e lì sicuramente potrò fare un allenamento diverso”.
Solet più adatto a una difesaa 3 o a 4? “A Salisburgo ha giocato a 4, ma può giocare bene anche a 3, può giocare sia perno centrale che braccetto, è un bravo ragazzo, con una buona formazione calstica, tranquillo con il pallone tra i piedi. Sappiamo cosa gli manca, gli stiamo dando i giusti feedback per farlo migliorare, è un giocatore anche unico nella nostra rosa, ora deve trovare minuti. Vedremo se giocherà titolare o se subentrerà, è un buon contributo perchè porta anche esperienza, è un difensore centrale che è stato seguito da squadre di alto livello ed è ancora giovane, spero che non si infortuni, che continui così. Sta lavorando bene, poi la Serie A è la Serie A, avrà bisogno di un periodo di adattamento”.
Dal mercato si aspetta qualcosa? “Concludiamo prima il girone d’andata, poi analizzeremo i numeri, i dati e le posizioni sul campo in base ai diversi moduli, vogliamo elaborare un’analisi obiettivi e faremo le nostre riflessioni per il futuro. Nessuna squadra sul pianeta rimane ferma, tutti pensano a rinforzi in base alle posizioni. Rifletteremo su cosa abbiamo bisogno”.
Su Sanchez: “Se avrà maggiore minutaggio? Forse sì . Sono domande su cui riflettono tutti gli allenatori, dipende dai giocatori che scendono in campo, da che idea si vuole mettere in pratica durante la partita. Conosciamo Alexis ma sappiamo che è tornato da poco, abbiamo Thauvin in grande forma, Lucca. Ci si può chiedere perchè non gioca Sanchez, ma molte cose devono incastrarsi. Dopo le partite si sa sempre qualcosa in più, durante la settimana si riflette in generale e si prendono decisioni, molte cose hanno funzionato bene, su altre dobbiamo migliorare. Il focus non è sul singolo ma sulla situazione generale, a volte si pensa troppo, attualmente non posso dare una risposta concreta sulla durata di un eventuale spezzone. Dipende da tante cose, anche dalle risposte date nei minuti concessi, ci si può chiedere anche se abbia senso far giocare un giocatore solo per 2 minuti, non c’è sempre una risposta giusta”.
di Napoli Magazine
03/01/2025 - 14:08
Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, ha parlato alla vigilia della gara contro il Verona.
Queste le sue parole in conferenza stampa: “Giocheremo contro una squadra che anche in passato ha creato diversi grattacapi agli avversari. Bisognerà usare tutta l’energia a disposizione, sappiamo l’importanza che ha questa gara per entrambe le squadre, è una gara importante. Mi aspetto sia sfida intensa con tanti duelli, affronteremo una squadra che ha vinto con il Bologna, gli darà ulteriore spinta. Ora saranno al Bentegodi e saranno spinti dal pubblico, ribaltano velocemente il fronte, sono aggressivi e si tratta di una squadra imprevedibile, che è riuscita a vincere contro avversari molto più avanti in classifica. Porteremo sul campo il nostro modo di giocare”.
Solet può già giocare? “E’ a disposizione, può giocare, ma non posso ancora dirvi se effettivamente giocherà”.
Il Verona ha anche preso tanti gol in casa: “Conosciamo i numeri del Verona, è la squadra che ha subito più gol ma ne ha subiti molti con Atalanta e Inter. Non è prevedibile, ha cambiato spesso uomini e moduli, sappiamo solo una cosa, l’avversario metterà tanta energia e noi nei duelli dovremo essere sul pezzo. A volte non bisogna riflettere troppo, sappiamo molto bene la situazione dell’avversario ma anche la nostra, ogni punto per noi è importante. Tre punti ci farebbero fare un bel salto. Queste però sono parole, poi c’è da dimostrarlo sul campo”.
Davis sta rientrando, l’idea del tridente sta tornando:“Indipendentemente da Davis il tridente si può usare anche con Lucca, in ogni caso voglio avere un giocatore al centro capace di tenere il pallone e affrontare i duelli come Davis e Lucca. Se giochiamo con il tridente però perdiamo un giocatore a centrocampo e non abbiamo ancora la stabilità necessaria, stiamo subendo ancora gol evitabili. Con Thauvin e Sanchez si può formare un tridente con Lucca, così come inserendo Iker Bravo sulla trequarti. Ci stiamo allenando su diverse soluzioni, nella settimana tra Como e Atalanta ci sarnno 9 giorni per allenarci e lì sicuramente potrò fare un allenamento diverso”.
Solet più adatto a una difesaa 3 o a 4? “A Salisburgo ha giocato a 4, ma può giocare bene anche a 3, può giocare sia perno centrale che braccetto, è un bravo ragazzo, con una buona formazione calstica, tranquillo con il pallone tra i piedi. Sappiamo cosa gli manca, gli stiamo dando i giusti feedback per farlo migliorare, è un giocatore anche unico nella nostra rosa, ora deve trovare minuti. Vedremo se giocherà titolare o se subentrerà, è un buon contributo perchè porta anche esperienza, è un difensore centrale che è stato seguito da squadre di alto livello ed è ancora giovane, spero che non si infortuni, che continui così. Sta lavorando bene, poi la Serie A è la Serie A, avrà bisogno di un periodo di adattamento”.
Dal mercato si aspetta qualcosa? “Concludiamo prima il girone d’andata, poi analizzeremo i numeri, i dati e le posizioni sul campo in base ai diversi moduli, vogliamo elaborare un’analisi obiettivi e faremo le nostre riflessioni per il futuro. Nessuna squadra sul pianeta rimane ferma, tutti pensano a rinforzi in base alle posizioni. Rifletteremo su cosa abbiamo bisogno”.
Su Sanchez: “Se avrà maggiore minutaggio? Forse sì . Sono domande su cui riflettono tutti gli allenatori, dipende dai giocatori che scendono in campo, da che idea si vuole mettere in pratica durante la partita. Conosciamo Alexis ma sappiamo che è tornato da poco, abbiamo Thauvin in grande forma, Lucca. Ci si può chiedere perchè non gioca Sanchez, ma molte cose devono incastrarsi. Dopo le partite si sa sempre qualcosa in più, durante la settimana si riflette in generale e si prendono decisioni, molte cose hanno funzionato bene, su altre dobbiamo migliorare. Il focus non è sul singolo ma sulla situazione generale, a volte si pensa troppo, attualmente non posso dare una risposta concreta sulla durata di un eventuale spezzone. Dipende da tante cose, anche dalle risposte date nei minuti concessi, ci si può chiedere anche se abbia senso far giocare un giocatore solo per 2 minuti, non c’è sempre una risposta giusta”.