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ON AIR - Chiarugi: "Kean sarebbe un grandissimo colpo di mercato per il Napoli"
18.04.2025 11:23 di Redazione

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Luciano Chiarugi, allenatore ed ex attaccante, tra le altre, di Napoli e Milan. 

Parlando di coppe europee, lo stato di salute del calcio italiano sembra buono: due squadre in semifinale. Qual è il suo punto di vista? 

"Questo è il calcio italiano. Bisogna fare qualche riflessione su cosa significhi davvero parlare di 'calcio italiano', anche considerando la presenza massiccia di stranieri. Io direi che sarebbe più opportuno vedere un calcio italiano con più italiani in campo. Purtroppo, la situazione attuale è questa, e dobbiamo prenderne atto. Detto ciò, abbiamo visto partite straordinarie, sia in Conference League, sia in Champions, sia in Europa League. Sono match molto importanti che danno valore al nostro movimento. Mi dispiace tanto per come è andata alla Lazio, perché uscire ai rigori è sempre doloroso. Sarebbe stato bello avere un’altra squadra a rappresentarci in Europa. Però dobbiamo essere onesti: nelle squadre italiane di italiani ce ne sono sempre meno. Dopo tutti questi anni, credo sia necessario riflettere seriamente: il 'club Italia' dovrebbe essere tutelato. Con le normative giuste, ogni squadra dovrebbe avere almeno cinque, sei, sette giocatori italiani in rosa. Questo è il punto".

Parlando di Conference League, la Fiorentina è passata anche se con qualche difficoltà. Soffermiamoci su Kean, che piace molto anche alle big del nostro calcio, come il Napoli. Secondo lei resterà a Firenze o potrebbe finire altrove? Considerando anche che l'anno prossimo ci saranno i Mondiali... 

“Questo ragazzo sta facendo vedere cose straordinarie. Lo dico anche pensando agli avversari della Fiorentina, perché è davvero un giocatore incredibile. Ha entusiasmo, aiuta la squadra, si propone, segna. In questo momento è in una condizione invidiabile. Se il Napoli dovesse riuscire a prenderlo, farebbe un grandissimo colpo. Quello che ha fatto vedere quest’anno a Firenze lo conferma come uno dei migliori attaccanti del campionato. Certo, ci sono altri giocatori interessanti, come Lorenzo Lucca, ma i suoi gol parlano chiaro. E anche in ottica Nazionale, abbiamo visto quanto possa essere importante. Il Napoli ha già tanti giocatori forti, come Lukaku, e pensare di prendere un altro attaccante come Kean potrebbe essere una grande aggiunta. Poi c’è da dire che il Napoli sta facendo un campionato entusiasmante, sempre a ruota dell’Inter. E adesso che l’Inter ha un test importante a Bologna e il Napoli va a Monza, sarà una bella lotta sia per lo scudetto che per le posizioni europee".

Quindi lei vedrebbe bene Kean nel Napoli di Antonio Conte? 

"Questo dipende molto dalla società e soprattutto dalla volontà di Conte di restare a Napoli. Una volta, dopo alcuni pareggi, disse una frase emblematica: 'gli allenatori vanno e vengono'. Fece capire che non c’erano certezze sul proprio futuro. Ma se Conte dovesse restare, e magari avesse ancora Lukaku, Politano e altri rinforzi, allora il Napoli avrebbe davvero una squadra molto forte".

Lukaku ha dimostrato di valere l’investimento fatto dal Napoli? 

"Assolutamente sì. Al di là dei gol — comunque ci si aspettava qualcosa in più — credo che Lukaku lavori tantissimo per la squadra. È uno di quei giocatori che si appoggiano bene ai compagni, favorisce gli inserimenti, fa salire la squadra. Conte ha sempre detto di voler giocatori così. Poi, se dovessero arrivare altri rinforzi di pari livello, Conte potrebbe anche rivedere i suoi progetti. Ma questo dipende dalla società, da chi riuscirà a prendere. Per ora il Napoli sta facendo un grande campionato, soprattutto se consideriamo le difficoltà avute da squadre come Juventus, Milan, Roma e Lazio, che potevano essere delle concorrenti vere. Dopo il campionato dell’anno scorso, pensare che il Napoli potesse fare così bene era difficile. Ma i giocatori stanno rispondendo benissimo, al 100%. E il Napoli ha tutte le carte in regola per concludere un ottimo campionato. Se poi, l’anno prossimo, dovesse fare certi acquisti, diventerebbe sicuramente la squadra da battere".

David Neres è stato all’altezza di sostituire Kvaratskhelia? 

"Non è una domanda difficile, dai. Neres è un ottimo giocatore, ma ha avuto difficoltà, anche fisiche. Dopo l’infortunio non è tornato al meglio, e non ha fatto vedere grandissime cose. Sostituire un giocatore come Kvaratskhelia è complicato, anche per quello che ha rappresentato per il Napoli, ed il brasiliano non ci è riuscito. Lo stiamo vedendo anche in Champions, quanto sia determinante. Neres deve ancora dimostrare tanto, può cambiare una partita, certo, ma personalmente credo che Kvaratskhelia sia superiore. E penso che lo abbia ampiamente dimostrato".

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ON AIR - Chiarugi: "Kean sarebbe un grandissimo colpo di mercato per il Napoli"

di Napoli Magazine

18/04/2025 - 11:23

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Luciano Chiarugi, allenatore ed ex attaccante, tra le altre, di Napoli e Milan. 

Parlando di coppe europee, lo stato di salute del calcio italiano sembra buono: due squadre in semifinale. Qual è il suo punto di vista? 

"Questo è il calcio italiano. Bisogna fare qualche riflessione su cosa significhi davvero parlare di 'calcio italiano', anche considerando la presenza massiccia di stranieri. Io direi che sarebbe più opportuno vedere un calcio italiano con più italiani in campo. Purtroppo, la situazione attuale è questa, e dobbiamo prenderne atto. Detto ciò, abbiamo visto partite straordinarie, sia in Conference League, sia in Champions, sia in Europa League. Sono match molto importanti che danno valore al nostro movimento. Mi dispiace tanto per come è andata alla Lazio, perché uscire ai rigori è sempre doloroso. Sarebbe stato bello avere un’altra squadra a rappresentarci in Europa. Però dobbiamo essere onesti: nelle squadre italiane di italiani ce ne sono sempre meno. Dopo tutti questi anni, credo sia necessario riflettere seriamente: il 'club Italia' dovrebbe essere tutelato. Con le normative giuste, ogni squadra dovrebbe avere almeno cinque, sei, sette giocatori italiani in rosa. Questo è il punto".

Parlando di Conference League, la Fiorentina è passata anche se con qualche difficoltà. Soffermiamoci su Kean, che piace molto anche alle big del nostro calcio, come il Napoli. Secondo lei resterà a Firenze o potrebbe finire altrove? Considerando anche che l'anno prossimo ci saranno i Mondiali... 

“Questo ragazzo sta facendo vedere cose straordinarie. Lo dico anche pensando agli avversari della Fiorentina, perché è davvero un giocatore incredibile. Ha entusiasmo, aiuta la squadra, si propone, segna. In questo momento è in una condizione invidiabile. Se il Napoli dovesse riuscire a prenderlo, farebbe un grandissimo colpo. Quello che ha fatto vedere quest’anno a Firenze lo conferma come uno dei migliori attaccanti del campionato. Certo, ci sono altri giocatori interessanti, come Lorenzo Lucca, ma i suoi gol parlano chiaro. E anche in ottica Nazionale, abbiamo visto quanto possa essere importante. Il Napoli ha già tanti giocatori forti, come Lukaku, e pensare di prendere un altro attaccante come Kean potrebbe essere una grande aggiunta. Poi c’è da dire che il Napoli sta facendo un campionato entusiasmante, sempre a ruota dell’Inter. E adesso che l’Inter ha un test importante a Bologna e il Napoli va a Monza, sarà una bella lotta sia per lo scudetto che per le posizioni europee".

Quindi lei vedrebbe bene Kean nel Napoli di Antonio Conte? 

"Questo dipende molto dalla società e soprattutto dalla volontà di Conte di restare a Napoli. Una volta, dopo alcuni pareggi, disse una frase emblematica: 'gli allenatori vanno e vengono'. Fece capire che non c’erano certezze sul proprio futuro. Ma se Conte dovesse restare, e magari avesse ancora Lukaku, Politano e altri rinforzi, allora il Napoli avrebbe davvero una squadra molto forte".

Lukaku ha dimostrato di valere l’investimento fatto dal Napoli? 

"Assolutamente sì. Al di là dei gol — comunque ci si aspettava qualcosa in più — credo che Lukaku lavori tantissimo per la squadra. È uno di quei giocatori che si appoggiano bene ai compagni, favorisce gli inserimenti, fa salire la squadra. Conte ha sempre detto di voler giocatori così. Poi, se dovessero arrivare altri rinforzi di pari livello, Conte potrebbe anche rivedere i suoi progetti. Ma questo dipende dalla società, da chi riuscirà a prendere. Per ora il Napoli sta facendo un grande campionato, soprattutto se consideriamo le difficoltà avute da squadre come Juventus, Milan, Roma e Lazio, che potevano essere delle concorrenti vere. Dopo il campionato dell’anno scorso, pensare che il Napoli potesse fare così bene era difficile. Ma i giocatori stanno rispondendo benissimo, al 100%. E il Napoli ha tutte le carte in regola per concludere un ottimo campionato. Se poi, l’anno prossimo, dovesse fare certi acquisti, diventerebbe sicuramente la squadra da battere".

David Neres è stato all’altezza di sostituire Kvaratskhelia? 

"Non è una domanda difficile, dai. Neres è un ottimo giocatore, ma ha avuto difficoltà, anche fisiche. Dopo l’infortunio non è tornato al meglio, e non ha fatto vedere grandissime cose. Sostituire un giocatore come Kvaratskhelia è complicato, anche per quello che ha rappresentato per il Napoli, ed il brasiliano non ci è riuscito. Lo stiamo vedendo anche in Champions, quanto sia determinante. Neres deve ancora dimostrare tanto, può cambiare una partita, certo, ma personalmente credo che Kvaratskhelia sia superiore. E penso che lo abbia ampiamente dimostrato".