NAPOLI - La solita noiosissima pausa delle Nazionali accende subito i riflettori sul mercato di gennaio. Arrivano puntuali le prime voci sulle possibili mosse del Napoli ma in verità il club partenopeo vuole ancora aspettare qualche settimana prima di concentrarsi realmente sulle trattative di riparazione. Le recenti annate dicono che a gennaio il Napoli ha concluso poco o nulla e quelle poche operazioni fatte non hanno aggiunto nulla. Piatek e' l'uomo del giorno, oggetto dei desideri di almeno tre o quattro squadre italiane. La Roma lo corteggia per il dopo Dzeko e ci sta facendo un pensierino anche il Milan. All'orizzonte si staglia anche la sagoma della Juventus. Comune denominatore di tutte queste pretendenti e' che il bomber polacco e' un'idea per la prossima estate. Il pistolero genoano piace al Napoli ma al momento non e' stata presentata nessuna offerta e difficilmente se ne parlerà per gennaio, anche perché il Genoa non ha nessuna intenzione di cedere ora un attaccante che a giugno potrà essere venduto, se manterrà questo rendimento, per 35-40 milioni. Alcune voci raccontano che il Napoli potrebbe tentare Preziosi mettendo sul tavolo il prestito di Younes, che era già stato in orbita ligure prima dell'infortunio. Per adesso siamo ancora ai corteggiamenti iniziali. Alla ripresa del campionato il Napoli e' atteso a Udine e può già essere uno spartiacque verso una seconda parte del girone di andata più agevole in cui, Roma e Inter a parte, il Napoli se la vedrà adesso con le piccole. Nelle stesse settimane dovrebbe iniziare invece la fase un po' più seria del torneo A per la Juventus, dopo l'avvio cuscinetto riservato dal calendario ai "padroni" della Serie A. La sensazione e' che, oltre i tanti esperimenti, Ancelotti si stia facendo un'idea sempre più precisa di dove può arrivare questo Napoli e di come tra pregi e limiti va messo in campo. Il Liverpool, squadra vera e di reale caratura top, ridotto al San Paolo alla più assoluta sterilità offensiva e' stato un segnale importante. Psg e Roma possono rappresentare la conferma che il laboratorio di Carletto sta plasmando un Napoli tosto e competitivo. Onore a Sarri ma rivedere gente inspiegabilmente ignorata e ora valorizzata come Maksimovic su alti livelli e poter apprezzare una rosa di 20-22 giocatori e' un piacere di cui avevano smarrito le tracce da tempo immemore. E intanto stanno arrivando Meret e Ghoulam, il più promettente portiere italiano e il migliore esterno sinistro che gioca in Europa. Non esattamente due recuperi qualsiasi.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
15/10/2018 - 16:30
NAPOLI - La solita noiosissima pausa delle Nazionali accende subito i riflettori sul mercato di gennaio. Arrivano puntuali le prime voci sulle possibili mosse del Napoli ma in verità il club partenopeo vuole ancora aspettare qualche settimana prima di concentrarsi realmente sulle trattative di riparazione. Le recenti annate dicono che a gennaio il Napoli ha concluso poco o nulla e quelle poche operazioni fatte non hanno aggiunto nulla. Piatek e' l'uomo del giorno, oggetto dei desideri di almeno tre o quattro squadre italiane. La Roma lo corteggia per il dopo Dzeko e ci sta facendo un pensierino anche il Milan. All'orizzonte si staglia anche la sagoma della Juventus. Comune denominatore di tutte queste pretendenti e' che il bomber polacco e' un'idea per la prossima estate. Il pistolero genoano piace al Napoli ma al momento non e' stata presentata nessuna offerta e difficilmente se ne parlerà per gennaio, anche perché il Genoa non ha nessuna intenzione di cedere ora un attaccante che a giugno potrà essere venduto, se manterrà questo rendimento, per 35-40 milioni. Alcune voci raccontano che il Napoli potrebbe tentare Preziosi mettendo sul tavolo il prestito di Younes, che era già stato in orbita ligure prima dell'infortunio. Per adesso siamo ancora ai corteggiamenti iniziali. Alla ripresa del campionato il Napoli e' atteso a Udine e può già essere uno spartiacque verso una seconda parte del girone di andata più agevole in cui, Roma e Inter a parte, il Napoli se la vedrà adesso con le piccole. Nelle stesse settimane dovrebbe iniziare invece la fase un po' più seria del torneo A per la Juventus, dopo l'avvio cuscinetto riservato dal calendario ai "padroni" della Serie A. La sensazione e' che, oltre i tanti esperimenti, Ancelotti si stia facendo un'idea sempre più precisa di dove può arrivare questo Napoli e di come tra pregi e limiti va messo in campo. Il Liverpool, squadra vera e di reale caratura top, ridotto al San Paolo alla più assoluta sterilità offensiva e' stato un segnale importante. Psg e Roma possono rappresentare la conferma che il laboratorio di Carletto sta plasmando un Napoli tosto e competitivo. Onore a Sarri ma rivedere gente inspiegabilmente ignorata e ora valorizzata come Maksimovic su alti livelli e poter apprezzare una rosa di 20-22 giocatori e' un piacere di cui avevano smarrito le tracce da tempo immemore. E intanto stanno arrivando Meret e Ghoulam, il più promettente portiere italiano e il migliore esterno sinistro che gioca in Europa. Non esattamente due recuperi qualsiasi.
Emanuele Cammaroto
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