L'Editoriale
PRESS CONFERENCE - Gattuso: "Sarri e Higuain traditori? Non mi piace la parola tradimento, Politano? Vedremo, da febbraio potrei fare scelte dure a mercato chiuso"
25.01.2020 12:45 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

- Cosa rappresenta Napoli-Juventus?

 

"Rappresenta tanto. Vogliamo dare continuità alla prestazione con la Lazio. La Juve è composta da tantissimi campioni. Si vede la mano dell'allenatore. La coperta è corta, dobbiamo capire cosa gli possiamo lasciare. Ci sarà tanto entusiasmo allo stadio, con tanti tifosi. Dobbiamo provare a fare una grande partita. Andiamo alla ricerca dell'entusiasmo. Il San Paolo è una componente importante, che ci agevola su tanti aspetti".

 

- Non ci saranno Koulibaly, Allan e Mertens. Chi li sostituirà?

 

"Non dirò chi giocherà. Maksimovic sarà a disposizione, ma mi tocco... Ha fatto 45 minuti in campo, spero di averlo in panchina. Mertens sta meglio. Allan ha fatto una risonanza venerdì mattina e c'era un po' di edema, gli e' nato un figlio ed ho deciso di mandarlo a casa. Koulibaly starà meglio la settimana prossima".

 

- Che Napoli arriva a giugno?

 

"Non mi interessa, penso all'oggi. Abbiamo preso il capitano del Lipsia primo in classifica e so come funziona il mercato. Bisogna fare delle scelte e lavorare con professionalità. Chi vuole rimanere o no, è un discorso che compete alla società. Dobbiamo far diventare questa stagione normale".

 

- Politano?

 

"Se arriverà e quando arriverà ne parleremo".

 

- Dopo gli esperimenti con la Fiorentina, con la difesa a 3 e mezzo, si va sul sicuro?

 

"Era una difesa a quattro. La prestazione resta bruttissima, non me l'aspettavo".

 

- Sarri è stato un punto di riferimento?

 

"E' tra gli allenatori più forti al mondo. E' un allenatore molto bravo, c'è grande stima. Qualche copia e incolla l'ho fatto più di una volta. Mi piace come vede il calcio".

 

- E' un Napoli che ha veleno?

 

"Per me avere il veleno significa mettersi a disposizione del compagno. Ho visto tanti aspetti positivi ed è questa la strada da percorrere".

 

- Rispetto alla Lazio cosa bisogna fare per mettere in difficoltà la Juve?

 

"La Juve ha grandi qualità tecniche. Sono due squadre diverse. Affrontiamo giocatori con grandissime qualità. Bisognerà far coprire più linee di passaggio".

 

- Cosa si dice nello spogliatoio?

 

"Bisogna parlare sul campo. Non preparo discorsi motivazionali. Apro il mio libro e dico quello che mi dicono cuore e testa".

 

- Il mercato di gennaio non è semplice. Demme come sposta l'equilibrio del suo centrocampo?

 

"Fa diventare facili cose difficili. Può migliorare sulla posizione. E' un lineare, sa tenere il campo. E' forte mentalmente. Sa dare equilibrio".

 

- Servirà una gara alla Gattuso tutta grinta?

 

"Non basta. Bisogna far imbucare i giocatori nel modo giusto. Una via di mezzo non basta".

 

- La squadra può arrivare bene in fondo alla stagione?

 

"In campionato è stata fatta una fatica pazzesca. La squadra è però in semifinale di Coppa Italia e agli Ottavi di Champions, merito di Ancelotti. Serve continuità. Allan ha stretto i denti, in 5 gare ha preso anti infiammatori".

 

- I tifosi possono stare sereni anche per il futuro dopo gli ultimi acquisti?

 

"E' un dato di fatto. Il Napoli è tra le squadre che ha speso di più in Europa. C'è continuità. Il presidente, col suo staff, sta facendo cose importanti".

 

- Zielinski a sinistra e Politano a destra con Milik centrale come Suso-Piatek-Bonaventura?

 

"Siamo al Napoli, non al Milan".

 

- Servirà saper soffrire contro la Juve?

 

"Abbiamo due tipi di partite, in fase di possesso e di non possesso. Non dobbiamo regalare giocatori agli avversari, altrimenti diventa problematico".

 

- Come stanno i ragazzi?

 

"In questo momento vedo gente che si parla di più. Si stuzzicano di più".

 

- Si è preso tante responsabilità, si prende anche qualche merito?

 

"Lo dice la mia storia. Di sicuro non sono masochista. A 12 anni ho lasciato casa, mi piace prendermi responsabilità. Ho avuto una fortuna: tanti giocatori non erano al massimo, ma ho visto grande disponibilità. Bisogna continuare. Il 31 gennaio termina il mercato. Da lì comincia un'altra stagione, bisogna dare tutto. Anche io posso fare delle scelte dure. Il mercato di gennaio fa venire il mal di testa. Dopo bisogna pensare 24 ore al giorno al Napoli. Ci siamo messi noi in questa situazione".

 

- Cosa deve fare Insigne?

 

"Deve essere brillante e saltare l'uomo. E' tra i calciatori con piu' talento degli ultimi 10-12 anni. Se torna dietro può incidere poco. Riesce a fare tanti scatti a partita. La gara con la Lazio, un paio di anni fa, la faceva ogni 2-3 gare".

 

- I numeri dicono che il Napoli può fare di più...

 

"Quello che crei e rischi rappresenta la zona hot. Noi siamo sul 33%. Noi riusciamo a creare tanto, ma poi concretizziamo al 10%. Gli avversari vengono 3 volte giù e fanno 1 gol. Dobbiamo essere più cattivi. Ci manca un pò questo. Non ci tirano tanto in porta. Ci siamo fatti 6 gol da soli. La squadra sta migliorando. Siamo andati frontalmente contro Milinkovic-Savic, non è poco".

 

- Si è parlato tanto di tradimento, relativamente al calcio. Allenerebbe l'Inter?

 

"Sono un professionista. Ho scritto pagine importanti con la maglia del Milan. Mai dire mai. Non mi piace la parola tradimento. Higuain e Sarri hanno scritto pagine importanti. Io ho un mio pensiero, non so cosa può pensare la gente".

 

- Milik e Llorente insieme in attacco?

 

"Ci dobbiamo mettere col 4-4-2? Non mi piacciono le due linee da 4. Siamo piatti. Di solito 4-2-3-1 è l'opzione selezionata. E' vero che Milik a volte è da solo. Devo far soffrire il meno possibile la squadra".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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25/01/2020 - 12:45

CASTEL VOLTURNO (CE) - Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

- Cosa rappresenta Napoli-Juventus?

 

"Rappresenta tanto. Vogliamo dare continuità alla prestazione con la Lazio. La Juve è composta da tantissimi campioni. Si vede la mano dell'allenatore. La coperta è corta, dobbiamo capire cosa gli possiamo lasciare. Ci sarà tanto entusiasmo allo stadio, con tanti tifosi. Dobbiamo provare a fare una grande partita. Andiamo alla ricerca dell'entusiasmo. Il San Paolo è una componente importante, che ci agevola su tanti aspetti".

 

- Non ci saranno Koulibaly, Allan e Mertens. Chi li sostituirà?

 

"Non dirò chi giocherà. Maksimovic sarà a disposizione, ma mi tocco... Ha fatto 45 minuti in campo, spero di averlo in panchina. Mertens sta meglio. Allan ha fatto una risonanza venerdì mattina e c'era un po' di edema, gli e' nato un figlio ed ho deciso di mandarlo a casa. Koulibaly starà meglio la settimana prossima".

 

- Che Napoli arriva a giugno?

 

"Non mi interessa, penso all'oggi. Abbiamo preso il capitano del Lipsia primo in classifica e so come funziona il mercato. Bisogna fare delle scelte e lavorare con professionalità. Chi vuole rimanere o no, è un discorso che compete alla società. Dobbiamo far diventare questa stagione normale".

 

- Politano?

 

"Se arriverà e quando arriverà ne parleremo".

 

- Dopo gli esperimenti con la Fiorentina, con la difesa a 3 e mezzo, si va sul sicuro?

 

"Era una difesa a quattro. La prestazione resta bruttissima, non me l'aspettavo".

 

- Sarri è stato un punto di riferimento?

 

"E' tra gli allenatori più forti al mondo. E' un allenatore molto bravo, c'è grande stima. Qualche copia e incolla l'ho fatto più di una volta. Mi piace come vede il calcio".

 

- E' un Napoli che ha veleno?

 

"Per me avere il veleno significa mettersi a disposizione del compagno. Ho visto tanti aspetti positivi ed è questa la strada da percorrere".

 

- Rispetto alla Lazio cosa bisogna fare per mettere in difficoltà la Juve?

 

"La Juve ha grandi qualità tecniche. Sono due squadre diverse. Affrontiamo giocatori con grandissime qualità. Bisognerà far coprire più linee di passaggio".

 

- Cosa si dice nello spogliatoio?

 

"Bisogna parlare sul campo. Non preparo discorsi motivazionali. Apro il mio libro e dico quello che mi dicono cuore e testa".

 

- Il mercato di gennaio non è semplice. Demme come sposta l'equilibrio del suo centrocampo?

 

"Fa diventare facili cose difficili. Può migliorare sulla posizione. E' un lineare, sa tenere il campo. E' forte mentalmente. Sa dare equilibrio".

 

- Servirà una gara alla Gattuso tutta grinta?

 

"Non basta. Bisogna far imbucare i giocatori nel modo giusto. Una via di mezzo non basta".

 

- La squadra può arrivare bene in fondo alla stagione?

 

"In campionato è stata fatta una fatica pazzesca. La squadra è però in semifinale di Coppa Italia e agli Ottavi di Champions, merito di Ancelotti. Serve continuità. Allan ha stretto i denti, in 5 gare ha preso anti infiammatori".

 

- I tifosi possono stare sereni anche per il futuro dopo gli ultimi acquisti?

 

"E' un dato di fatto. Il Napoli è tra le squadre che ha speso di più in Europa. C'è continuità. Il presidente, col suo staff, sta facendo cose importanti".

 

- Zielinski a sinistra e Politano a destra con Milik centrale come Suso-Piatek-Bonaventura?

 

"Siamo al Napoli, non al Milan".

 

- Servirà saper soffrire contro la Juve?

 

"Abbiamo due tipi di partite, in fase di possesso e di non possesso. Non dobbiamo regalare giocatori agli avversari, altrimenti diventa problematico".

 

- Come stanno i ragazzi?

 

"In questo momento vedo gente che si parla di più. Si stuzzicano di più".

 

- Si è preso tante responsabilità, si prende anche qualche merito?

 

"Lo dice la mia storia. Di sicuro non sono masochista. A 12 anni ho lasciato casa, mi piace prendermi responsabilità. Ho avuto una fortuna: tanti giocatori non erano al massimo, ma ho visto grande disponibilità. Bisogna continuare. Il 31 gennaio termina il mercato. Da lì comincia un'altra stagione, bisogna dare tutto. Anche io posso fare delle scelte dure. Il mercato di gennaio fa venire il mal di testa. Dopo bisogna pensare 24 ore al giorno al Napoli. Ci siamo messi noi in questa situazione".

 

- Cosa deve fare Insigne?

 

"Deve essere brillante e saltare l'uomo. E' tra i calciatori con piu' talento degli ultimi 10-12 anni. Se torna dietro può incidere poco. Riesce a fare tanti scatti a partita. La gara con la Lazio, un paio di anni fa, la faceva ogni 2-3 gare".

 

- I numeri dicono che il Napoli può fare di più...

 

"Quello che crei e rischi rappresenta la zona hot. Noi siamo sul 33%. Noi riusciamo a creare tanto, ma poi concretizziamo al 10%. Gli avversari vengono 3 volte giù e fanno 1 gol. Dobbiamo essere più cattivi. Ci manca un pò questo. Non ci tirano tanto in porta. Ci siamo fatti 6 gol da soli. La squadra sta migliorando. Siamo andati frontalmente contro Milinkovic-Savic, non è poco".

 

- Si è parlato tanto di tradimento, relativamente al calcio. Allenerebbe l'Inter?

 

"Sono un professionista. Ho scritto pagine importanti con la maglia del Milan. Mai dire mai. Non mi piace la parola tradimento. Higuain e Sarri hanno scritto pagine importanti. Io ho un mio pensiero, non so cosa può pensare la gente".

 

- Milik e Llorente insieme in attacco?

 

"Ci dobbiamo mettere col 4-4-2? Non mi piacciono le due linee da 4. Siamo piatti. Di solito 4-2-3-1 è l'opzione selezionata. E' vero che Milik a volte è da solo. Devo far soffrire il meno possibile la squadra".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com