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VIDEO INTEGRALE - Sarri: "A vita a Napoli? Dipende dal club, ci sono le opzioni, Mazzarri e Benitez? Dispiace per Rafa, ma preferisco lavorare, mercato? Non parlo, Giuntoli sa..."
05.01.2016 14:21 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Torino. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di "NapoliMagazine.Com".

 

VIETATA LA RIPRODUZIONE DEL VIDEO SU ALTRE TESTATE

 

 

 

 

- Come ha trovato la squadra dopo la sosta?
 
 
"Vedremo in campo come siamo rientrati. Una sosta di 17 giorni, con 7 giorni di riposo ed un giorno e mezzo di viaggio non è il massimo. Secondo me durante le feste di Natale si deve giocare, mettendosi d'accordo su quando fare la pausa. Nessuno sport professionistico si ferma 7 giorni. Penso sia sbagliato il calendario. Sono piuttosto fiducioso, i ragazzi sono tornati su buoni livelli".
 
 
- Di solito il mercato di gennaio serve a poco per le squadre di vertice, ma per i pochi punti di distacco tra le big potrebbe incidere?
 
 
"Io faccio l'allenatore. Per quanto mi riguarda l'equilibrio va rotto lavorando di più".
 
 
- Cosa significa l'avvento di un giovane come Zidane sulla panchina del Real?
 
 
"Non lo so, il tempo valuterà Zidane. Mi dispiace per Benitez, che ha poche colpe. Probabilmente ha pagato colpe non sue".
 
 
- Una domanda in mercato...
 
 
"Tanto non rispondo".
 
 
- Ha fatto il punto sul mercato con Giuntoli?
 
 
"Parlo con Giuntoli tutti i giorni. Sa come la penso, si muoverà in base alle direttive della società. State scrivendo cose non vere, mi viene da ridere quando leggo "un giocatore fortemente voluto da Sarri".
 
 
- Che caratteristiche avrà il giocatore che cerca?
 
 
"Non lo dico, altrimenti sminuisco i calciatori che ho".
 
 
- Spera di chiudere il girone di andata in testa al giro di boa?
 
 
"La squadra deve trovare consapevolezza di essere competitiva. La classifica conta poco in questo momento, sia dal punto di vista positivo che negativo. Bisogna concentrarsi sulla prestazione. Mi piace che la mia squadra si concentri sul risultato".
 
 
- Cosa bisogna temere del Torino?
 
 
"E' una squadra che ha sempre fatto bene con Ventura. Hanno pagato la stagione lunga con i preliminari di Europa League. E' una squadra competitiva, che può creare problematiche a noi e a chiunque. Il Torino fa molto possesso palla. Bisogna tenere il possesso del pallone. Non vorrei incappare nella classica partita dopo sosta, che per alzare i ritmi occorrono 60 minuti. Dobbiamo giocare come se la sosta non fosse esistita".
 
 
- Come cambia il Napoli con Valdifiori al posto dello squalificato Jorginho?
 
 
"Dal punto di vista tattico non cambia niente. Jorginho ha un impatto fisico diverso, Valdifiori ha giocato come Jorginho, 11 e 14 partite".
 
 
- Quando le gare non si sbloccano, le due punte centrali potrebbero rappresentare una soluzione?
 
 
"Per piccoli spezzoni di partita, altrimenti rischiamo di trovare gli stessi errori del passato".
 
 
- Cosa manca al Napoli?
 
 
"Abbiamo vinto 17 delle ultime 21 partite".
 
 
- Cosa migliorerebbe?
 
 
"Penso che ci sia poco da migliorare. In Europa poche squadre hanno ottenuto questi risultati. Vorrei far segnare Hamsik con grande continuità. Sta facendo partite di grande livello". 
 
 
- Il 2015 è stato l'anno meraviglioso della sua vita, cosa si augura per il 2016?
 
 
"Di continuare a divertirmi. Mi ritengo già molto fortunato. La squadra deve tirare fuori il 101%".
 
 
- E' scaramantico?
 
 
"Si, ma non esageratamente come molti pensano".
 
 
- Alla luce dei destini di Mazzarri e Benitez, spera di restare a vita a Napoli?
 
 
"Ha tutto in mano la società, hanno delle opzioni. Io a Napoli sto bene. Preferisco lavorare, anche se andare al Real, mi riferisco a Benitez, non è che fa schifo. Avere un quadriennale cospicuo non è poco, ma ripeto: preferisco il lavoro".
 
 
- Albiol come sta?
 
 
"Bene. Koulibaly sta facendo bene, ma mi sta piacendo molto anche Chiriches".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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05/01/2016 - 14:21

CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Torino. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di "NapoliMagazine.Com".

 

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- Come ha trovato la squadra dopo la sosta?
 
 
"Vedremo in campo come siamo rientrati. Una sosta di 17 giorni, con 7 giorni di riposo ed un giorno e mezzo di viaggio non è il massimo. Secondo me durante le feste di Natale si deve giocare, mettendosi d'accordo su quando fare la pausa. Nessuno sport professionistico si ferma 7 giorni. Penso sia sbagliato il calendario. Sono piuttosto fiducioso, i ragazzi sono tornati su buoni livelli".
 
 
- Di solito il mercato di gennaio serve a poco per le squadre di vertice, ma per i pochi punti di distacco tra le big potrebbe incidere?
 
 
"Io faccio l'allenatore. Per quanto mi riguarda l'equilibrio va rotto lavorando di più".
 
 
- Cosa significa l'avvento di un giovane come Zidane sulla panchina del Real?
 
 
"Non lo so, il tempo valuterà Zidane. Mi dispiace per Benitez, che ha poche colpe. Probabilmente ha pagato colpe non sue".
 
 
- Una domanda in mercato...
 
 
"Tanto non rispondo".
 
 
- Ha fatto il punto sul mercato con Giuntoli?
 
 
"Parlo con Giuntoli tutti i giorni. Sa come la penso, si muoverà in base alle direttive della società. State scrivendo cose non vere, mi viene da ridere quando leggo "un giocatore fortemente voluto da Sarri".
 
 
- Che caratteristiche avrà il giocatore che cerca?
 
 
"Non lo dico, altrimenti sminuisco i calciatori che ho".
 
 
- Spera di chiudere il girone di andata in testa al giro di boa?
 
 
"La squadra deve trovare consapevolezza di essere competitiva. La classifica conta poco in questo momento, sia dal punto di vista positivo che negativo. Bisogna concentrarsi sulla prestazione. Mi piace che la mia squadra si concentri sul risultato".
 
 
- Cosa bisogna temere del Torino?
 
 
"E' una squadra che ha sempre fatto bene con Ventura. Hanno pagato la stagione lunga con i preliminari di Europa League. E' una squadra competitiva, che può creare problematiche a noi e a chiunque. Il Torino fa molto possesso palla. Bisogna tenere il possesso del pallone. Non vorrei incappare nella classica partita dopo sosta, che per alzare i ritmi occorrono 60 minuti. Dobbiamo giocare come se la sosta non fosse esistita".
 
 
- Come cambia il Napoli con Valdifiori al posto dello squalificato Jorginho?
 
 
"Dal punto di vista tattico non cambia niente. Jorginho ha un impatto fisico diverso, Valdifiori ha giocato come Jorginho, 11 e 14 partite".
 
 
- Quando le gare non si sbloccano, le due punte centrali potrebbero rappresentare una soluzione?
 
 
"Per piccoli spezzoni di partita, altrimenti rischiamo di trovare gli stessi errori del passato".
 
 
- Cosa manca al Napoli?
 
 
"Abbiamo vinto 17 delle ultime 21 partite".
 
 
- Cosa migliorerebbe?
 
 
"Penso che ci sia poco da migliorare. In Europa poche squadre hanno ottenuto questi risultati. Vorrei far segnare Hamsik con grande continuità. Sta facendo partite di grande livello". 
 
 
- Il 2015 è stato l'anno meraviglioso della sua vita, cosa si augura per il 2016?
 
 
"Di continuare a divertirmi. Mi ritengo già molto fortunato. La squadra deve tirare fuori il 101%".
 
 
- E' scaramantico?
 
 
"Si, ma non esageratamente come molti pensano".
 
 
- Alla luce dei destini di Mazzarri e Benitez, spera di restare a vita a Napoli?
 
 
"Ha tutto in mano la società, hanno delle opzioni. Io a Napoli sto bene. Preferisco lavorare, anche se andare al Real, mi riferisco a Benitez, non è che fa schifo. Avere un quadriennale cospicuo non è poco, ma ripeto: preferisco il lavoro".
 
 
- Albiol come sta?
 
 
"Bene. Koulibaly sta facendo bene, ma mi sta piacendo molto anche Chiriches".
 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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