Cultura & Gossip
MOSTRA - "Icons" di Fabio Bix, dal 6 al 20 settembre alla Chiesa di S. Croce e Purgatorio al Mercato a Napoli
05.09.2025 17:56 di Redazione
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Inaugurazione

Sabato 6 settembre 2025 alle ore 17

Dal 6 al 20 settembre 2025, dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 18

Chiesa di S. Croce e Purgatorio al Mercato - Piazza Mercato 288, Napoli

 

ICONS

Omnia Alia Sunt è un progetto multidisciplinare che ha nella fotografia la sua sintesi finale. Ma il progetto OAS abbraccia la scultura, la performance, la street art, l’architettura, il concettuale, omaggia l’arte classica in modo contemporaneo e tocca alcuni dei temi cardine dell’oggi tra cui l’effimero – l’impermanenza nell’era del digitale – e la messa in crisi dei concetti di Realtà e di Verità.

 

Iniziato nel 2018 e presentato in anteprima presso il Museo Macro di Roma a maggio del 2019, il progetto è stato esposto in musei e gallerie d’arte.

In questi anni Fabio Bix si è recato in alcune città e luoghi di grandissima riconoscibilità, sia in Italia che nel resto del mondo e lì - con semplici fazzoletti di carta - ha creato le sue sculture effimere, alte circa 15 cm ma che, con opportuni giochi di prospettiva, nelle fotografie sembrano maestose sculture marmoree.

 

NY, Roma, Parigi, Gerusalemme, Istanbul, il Guggenheim di Bilbao, Londra, Venezia sono fra i luoghi principali in cui ha agito.

A maggio del 2024 Bix ha creato le sue sculture in alcuni dei luoghi più simbolici di Napoli (lavoro documentato dal regista Enrico Ranzanici nel video OAS Napoli).

Di seguito ne è venuto il dialogo col Comune di Napoli che, tramite l’Assessorato alla Cultura, ha sostenuto concretamente il progetto mettendo a disposizione la Chiesa di S. Croce e Purgatorio al Mercato, inserendo la mostra ICONS nell’ambito della programmazione dell’Ente.

La mostra ICONS non si limita a restituire alla città di Napoli il lavoro ivi svolto bensì lo inserisce nel contesto internazionale e nelle tematiche che caratterizzano l’intero lavoro (nella dozzina di opere esposte si vedrà sia di Napoli che altri luoghi iconici del mondo). Ma la specificità di Napoli e la collocazione della mostra all’interno di una chiesa suggeriscono suggestioni ulteriori.

 

Quali sono le icone a cui fa riferimento il titolo?

Sono le sculture in primo piano? O i luoghi e le città in cui le sculture sono state collocate? O sono le fotografie stesse che, fissando e fondendo le sculture effimere in luoghi di culto turistico, si fanno a loro volta immagine iconica da venerare?

Qual è oggi il rapporto col divino e cosa è sacro nella società dell’immagine in cui l’informazione passa e avviene spesso tramite i social infarciti di fake news?

 

Forse nessuna città quanto Napoli - con la sua attitudine a deificare l’umano o a dissacrare finanche la morte - può cogliere e accogliere un progetto teso a mettere in discussione i concetti stessi di Verità e di Realtà.

Installare la mostra in una chiesa dal nome così evocativo, non può che amplificare i temi e le suggestioni che le opere e il titolo della mostra intendono trasmettere.

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MOSTRA - "Icons" di Fabio Bix, dal 6 al 20 settembre alla Chiesa di S. Croce e Purgatorio al Mercato a Napoli

di Napoli Magazine

05/09/2025 - 17:56

Inaugurazione

Sabato 6 settembre 2025 alle ore 17

Dal 6 al 20 settembre 2025, dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 18

Chiesa di S. Croce e Purgatorio al Mercato - Piazza Mercato 288, Napoli

 

ICONS

Omnia Alia Sunt è un progetto multidisciplinare che ha nella fotografia la sua sintesi finale. Ma il progetto OAS abbraccia la scultura, la performance, la street art, l’architettura, il concettuale, omaggia l’arte classica in modo contemporaneo e tocca alcuni dei temi cardine dell’oggi tra cui l’effimero – l’impermanenza nell’era del digitale – e la messa in crisi dei concetti di Realtà e di Verità.

 

Iniziato nel 2018 e presentato in anteprima presso il Museo Macro di Roma a maggio del 2019, il progetto è stato esposto in musei e gallerie d’arte.

In questi anni Fabio Bix si è recato in alcune città e luoghi di grandissima riconoscibilità, sia in Italia che nel resto del mondo e lì - con semplici fazzoletti di carta - ha creato le sue sculture effimere, alte circa 15 cm ma che, con opportuni giochi di prospettiva, nelle fotografie sembrano maestose sculture marmoree.

 

NY, Roma, Parigi, Gerusalemme, Istanbul, il Guggenheim di Bilbao, Londra, Venezia sono fra i luoghi principali in cui ha agito.

A maggio del 2024 Bix ha creato le sue sculture in alcuni dei luoghi più simbolici di Napoli (lavoro documentato dal regista Enrico Ranzanici nel video OAS Napoli).

Di seguito ne è venuto il dialogo col Comune di Napoli che, tramite l’Assessorato alla Cultura, ha sostenuto concretamente il progetto mettendo a disposizione la Chiesa di S. Croce e Purgatorio al Mercato, inserendo la mostra ICONS nell’ambito della programmazione dell’Ente.

La mostra ICONS non si limita a restituire alla città di Napoli il lavoro ivi svolto bensì lo inserisce nel contesto internazionale e nelle tematiche che caratterizzano l’intero lavoro (nella dozzina di opere esposte si vedrà sia di Napoli che altri luoghi iconici del mondo). Ma la specificità di Napoli e la collocazione della mostra all’interno di una chiesa suggeriscono suggestioni ulteriori.

 

Quali sono le icone a cui fa riferimento il titolo?

Sono le sculture in primo piano? O i luoghi e le città in cui le sculture sono state collocate? O sono le fotografie stesse che, fissando e fondendo le sculture effimere in luoghi di culto turistico, si fanno a loro volta immagine iconica da venerare?

Qual è oggi il rapporto col divino e cosa è sacro nella società dell’immagine in cui l’informazione passa e avviene spesso tramite i social infarciti di fake news?

 

Forse nessuna città quanto Napoli - con la sua attitudine a deificare l’umano o a dissacrare finanche la morte - può cogliere e accogliere un progetto teso a mettere in discussione i concetti stessi di Verità e di Realtà.

Installare la mostra in una chiesa dal nome così evocativo, non può che amplificare i temi e le suggestioni che le opere e il titolo della mostra intendono trasmettere.