NAPOLI - Davide Torchia, agente sportivo che ha tra i suoi assistiti il difensore Daniele Rugani, ha parlato ai microfoni di Tmw Radio.
Lei è agente di Rugani. Come mai il suo nome è sempre speso in tutti i mercati?
"L'accostamento con il Napoli lo sento anche io come voi però l'unica cosa che posso dire è che siamo in un club che ha tantissimo rispetto umano e tecnico del calciatore che non è mai stato messo sul mercato dalla Juventus. Non mi sembra corretto parlare di altri club in questo caso, non è una questione di essere reticente, ma di rispetto. Uno può fare benissimo il proprio mestiere avendo rispetto del club che ti tiene e per il quale giochi".
La sensazione è che quest'anno ci sarà un campionato più equilibrato.
"Credo che ci sarà ancora di più la frazione tra quelle 5-6 e quelle sotto. Le strutture sono diverse ed è inevitabile, ma ci sono dei club che hanno delle particolarità. Allegri è tornato alla Juventus e sarà competitiva, l'Inter ha perso Hakimi, Lukaku e Conte, ma ha preso Inzaghi, la Lazio ha preso Sarri, la Roma si sta organizzando con Mourinho... La continuità paga comunque sempre di più".
Chi è che può essere una sorpresa quest'anno?
"Mi intriga rivedere il Milan. Era il periodo del Covid e non si è capito se andavano bene perché non c'era nessuno allo stadio e quindi meno pressioni o se avevano veramente dei valori importanti: voglio vedere se riescono a riconfermarsi. L'Inter poi alla fine aveva assoluto strapotere. I cambi di allenatore anche mi attirano come quello di Spalletti al Napoli. Tanti giocatori si trovano bene con determinati allenatori, mentre con altri no. Non guardiamo agli altri perché non si devono dare lezioni, ma l'Europeo lo abbiamo vinto noi quindi calciatori buoni li abbiamo".
di Napoli Magazine
19/08/2021 - 10:09
NAPOLI - Davide Torchia, agente sportivo che ha tra i suoi assistiti il difensore Daniele Rugani, ha parlato ai microfoni di Tmw Radio.
Lei è agente di Rugani. Come mai il suo nome è sempre speso in tutti i mercati?
"L'accostamento con il Napoli lo sento anche io come voi però l'unica cosa che posso dire è che siamo in un club che ha tantissimo rispetto umano e tecnico del calciatore che non è mai stato messo sul mercato dalla Juventus. Non mi sembra corretto parlare di altri club in questo caso, non è una questione di essere reticente, ma di rispetto. Uno può fare benissimo il proprio mestiere avendo rispetto del club che ti tiene e per il quale giochi".
La sensazione è che quest'anno ci sarà un campionato più equilibrato.
"Credo che ci sarà ancora di più la frazione tra quelle 5-6 e quelle sotto. Le strutture sono diverse ed è inevitabile, ma ci sono dei club che hanno delle particolarità. Allegri è tornato alla Juventus e sarà competitiva, l'Inter ha perso Hakimi, Lukaku e Conte, ma ha preso Inzaghi, la Lazio ha preso Sarri, la Roma si sta organizzando con Mourinho... La continuità paga comunque sempre di più".
Chi è che può essere una sorpresa quest'anno?
"Mi intriga rivedere il Milan. Era il periodo del Covid e non si è capito se andavano bene perché non c'era nessuno allo stadio e quindi meno pressioni o se avevano veramente dei valori importanti: voglio vedere se riescono a riconfermarsi. L'Inter poi alla fine aveva assoluto strapotere. I cambi di allenatore anche mi attirano come quello di Spalletti al Napoli. Tanti giocatori si trovano bene con determinati allenatori, mentre con altri no. Non guardiamo agli altri perché non si devono dare lezioni, ma l'Europeo lo abbiamo vinto noi quindi calciatori buoni li abbiamo".