NAPOLI - Comincia a muoversi qualcosa. Si tratta, tutto sommato, di un movimento, il primo del Napoli sul mercato, del quale si sarebbe anche potuto fare a meno. Mi riferisco all’ingaggio di Simone Scuffet, destinato a fare la riserva di Meret. La sua presenza, dunque, ha buone possibilità di passare inosservata, considerato che il Napoli è fuori da tutte le altre competizioni che non siano il campionato e che dunque Scuffet avrà pochissime occasioni per farsi vedere. Lo scambio con il Cagliari serve sostanzialmente a ‘liberare’ Caprile che chiedeva di essere ceduto per poter giocare. Comunque ci sarà un muso lungo in meno nello spogliatoio e questo per Conte rappresenterà di sicuro un aspetto positivo. A quanto pare sarebbe imminente anche la partenza di Folorunsho (un altro iscritto al club degli scontenti) alla volta di Firenze e questo aprirebbe un problema diverso e più importante. Il centrocampo ha bisogno di rinforzi. Il solo Gilmour non può caricarsi sulle spalle il peso di fare da scorta ai tre titolarissini nel settore cruciale del terreno di gioco. Andrà in porto l’affare-Fazzini? Probabilmente si dovrà muovere Conte per convincere il promettente empolese a trasferirsi in maglia azzurra e se dovesse riuscire nell’intento anche il centrocampo potrebbe essere stato sistemato. Rimane aperta ancora la pista Biraghi, ma se Spinazzola non accettasse il trasferimento francamente non ne farei un problema. Ultima considerazione sul mercato: visto che Zerbin è destinato ad andar via, sono estremamente contrario alla cessione di Ngonge, una risorsa importante per il Napoli che potrà sicuramente risultare utilissimo nella seconda parte della stagione.

Mario Zaccaria

Napoli Magazine

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