Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma Bordocampo, è intervenuto Sebastiano Sarno, esperto di calciomercato
La prima domanda è quella che a Napoli sta facendo parlare di più e riguarda Victor Osimhen: pare ci sia interessamento della Juve e del Chelsea già a partire da Gennaio. Puoi dirci qualcosa in più?
“Qualcosa in più: secondo me, questa notizia, è nata non perché ci siano stati dei contatti effettivi con Osimhen ma perché, da quello che dicono a me, Thiago Motta, ma in generale la società, vorrebbe un nuovo attaccante. Soprattutto qualora si riuscisse a vendere Vlahovic. Anche perché ci sono stati degli interessamenti per Vlahovic già a Gennaio. A Gennaio, però, per me è un’operazione molto difficile. Nel senso che anche qualora non dovesse andar via, se ne riparlerà a Giugno. Vedremo in estate. Non credo che ci sarà questo cambio già a Gennaio. Però qualora arrivasse un’offerta a Gennaio sarà perché la Juventus avrà deciso di valutare delle offerte per l’attaccante serbo. Thiago Motta non lo ritiene incedibile. Era stato un acquisto precedente. Motta vorrebbe un altro tipo di attaccante: già in estate si parlava di Zirkzee alla Juve. Motta, lo so per certo, avrebbe voluto portare Zirkzee alla Juve. Per questo nasce l’interessamento. Perché qualora andasse via Vlahovic a breve, i bianconeri potrebbero provare il colpo Osimhen. Io non credo che ci sia una questione che possa essere direttamente collegata alla Juve. Il Napoli non lo cede in quanto rivale, più che altro perché la Juve è difficile che riesca ad avere quella cifra entro Gennaio senza vendere Vlahovic. Avere entrambi in rosa sarebbe improponibile. Credo che entrambi, sia Osimhen che Vlahovic, a Gennaio rimarranno dove sono".
Ti chiedo: visto che la clausola di Osimhen non vale per l’Italia, bisognerebbe fare un esborso sostanzioso. Ma Osimhen può essere un attaccante idoneo per il gioco di Thiago Motta?
“Credo che Thiago Motta non cerchi questo tipo di profilo qui. La richiesta che aveva fatto in estate, ritenuto il profilo idoneo, era Zirkzee. Credo che voglia un attaccante più di quel tipo. Che giochi più con la squadra. E’ più difficile un innesto come quello di Osimhen. Per questo mi sento di dire che più che qualche contatto positivo bisogna capire il funzionamento della clausola che vale solo per l’estero. Bisognerebbe anche capire la richiesta che fa il Napoli. Non è una pista che la Juve può pensare di sondare adesso. Perché la Juve non può prendere Osimhen, avendo Vlahovic già in rosa. E’ una cosa improponibile. Non accadrà mai!”.
Il Barcellona, visto che si è fatto male Ter Stegen, chiama Szceszny per sostituirlo. Sai qualcosa?
“Szceszny è stato chiaro: andrà via solo per andare a giocare in una squadra di primo livello come il Barcellona. E’ vero che è stato contattato, ma Tek aveva dato addio al calcio e mentalmente era entrato in un’altra fase della sua vita. Questa proposta, che a me risulta veritiera, è reale. La proposta c’è stata. Ma per me è difficile visto che mentalmente già si era allontanato dal calcio, avendo dato l’addio".
Il mercato non finisce mai. Se ne parla nonostante sia ufficialmente chiuso. Bisogna fare dei nomi: guardando in casa Napoli, Mario Rui ora chiede il reintegro, nonostante a luglio avesse chiesto la cessione. Poi ci sono altre questioni di giocatori che, col cambio modulo, possono essere utilizzati di meno come Zerbin e Ngonge. Qual è la loro situazione? Farebbero bene ad andare via per la loro carriera oppure dovrebbero rimanere a Napoli nonostante siano chiusi?
“Giocatori come Mario Rui chiede il reintegro perché se non gioca, se non fa presenze, ha maggiore difficoltà ad andare in altri club a chiedere un diverso tipo di contratto. Per questo i giocatori vorrebbero essere reintegrati in rosa. A maggior ragione lo vorrebbero coloro che sono stati esclusi dal progetto. I giocatori chiusi, farebbero bene ad andare via. Conte seppur è una persona intelligentissima, comunque non è andato mai contro i suoi principi e le sue idee. Io credo che Conte abbia in mente un chiaro organico della rosa. Punterà su questo tipo di giocatori. Inoltre ci sono giocatori che pian piano si stanno inserendo: vedi McTominay che ha fatto una prestazione di alto livello e che difficilmente perderanno il posto. Conte è abbastanza schematico: punterà su questi giocatori qui. Credo che per i giocatori esclusi dal progetto sia meglio andare via. Anche nel prossimo mercato di Gennaio".
Guardando in casa Milan, Fonseca vince il derby: la sua panchina è ancora a rischio oppure con la vittoria si sono calmate le acque?
“Posso darti per certo una cosa che so: prima del derby il Milan aveva contattato altri allenatori. A me hanno dato per certo contatti con Terzic, con Tudor e anche con Maurizio Sarri. Più che contatti con Sarri, però, è stato lui a proporsi nuovamente ai rossoneri, vista la situazione. Ma da allora il Milan ha iniziato a sentire seriamente altri allenatori. Adesso questa vittoria potrebbe significare quella che potrebbe essere una conferma di Fonseca. Ma di questo non posso essere certo. La panchina di Fonseca non era così salda. Certo, però, che con il derby si sono calmate le acque. Credo che sia un allenatore sempre sotto osservazione, in continua valutazione. Altrimenti il Milan non avrebbe neanche parlato con altri allenatori".
Tra i calciatori che sono arrivati in Serie A, c’è uno che stuzzica la fantasia: Nico Paz, talento del Como. Che ne pensi?
“Nico Paz è un giocatore incredibile. Quando seguivo la trattativa per Nico Paz, credevo fosse quasi impossibile che il Real Madrid lo cedesse con una formula quasi definitiva per la cessione. Io credevo che mantenesse almeno un diritto o una recompra. Il Como, invece, ha fatto davvero un colpo incredibile per questo giocatore. Il giocatore è forte, piace molto. Ci sono anche altri interessamenti. Dalla Serie A ma non solo. E’ davvero incredibile, per me, che sia andato proprio al Como. Non perché la squadra lombarda non meriti, ma perché si tratta di una scelta per il suo futuro, visto che sapeva che avrebbe avuto la titolarità. Nonostante l’interessamento di squadre più importanti, il Como se lo tiene stretto. Il Real Madrid ha deciso, sotto pressione del giocatore, di cederlo. In maniera definitiva. Ed è andato al Como perché aveva deciso di puntarci. Un talento che può esplodere e che già sta esplodendo".
di Napoli Magazine
26/09/2024 - 00:40
Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma Bordocampo, è intervenuto Sebastiano Sarno, esperto di calciomercato
La prima domanda è quella che a Napoli sta facendo parlare di più e riguarda Victor Osimhen: pare ci sia interessamento della Juve e del Chelsea già a partire da Gennaio. Puoi dirci qualcosa in più?
“Qualcosa in più: secondo me, questa notizia, è nata non perché ci siano stati dei contatti effettivi con Osimhen ma perché, da quello che dicono a me, Thiago Motta, ma in generale la società, vorrebbe un nuovo attaccante. Soprattutto qualora si riuscisse a vendere Vlahovic. Anche perché ci sono stati degli interessamenti per Vlahovic già a Gennaio. A Gennaio, però, per me è un’operazione molto difficile. Nel senso che anche qualora non dovesse andar via, se ne riparlerà a Giugno. Vedremo in estate. Non credo che ci sarà questo cambio già a Gennaio. Però qualora arrivasse un’offerta a Gennaio sarà perché la Juventus avrà deciso di valutare delle offerte per l’attaccante serbo. Thiago Motta non lo ritiene incedibile. Era stato un acquisto precedente. Motta vorrebbe un altro tipo di attaccante: già in estate si parlava di Zirkzee alla Juve. Motta, lo so per certo, avrebbe voluto portare Zirkzee alla Juve. Per questo nasce l’interessamento. Perché qualora andasse via Vlahovic a breve, i bianconeri potrebbero provare il colpo Osimhen. Io non credo che ci sia una questione che possa essere direttamente collegata alla Juve. Il Napoli non lo cede in quanto rivale, più che altro perché la Juve è difficile che riesca ad avere quella cifra entro Gennaio senza vendere Vlahovic. Avere entrambi in rosa sarebbe improponibile. Credo che entrambi, sia Osimhen che Vlahovic, a Gennaio rimarranno dove sono".
Ti chiedo: visto che la clausola di Osimhen non vale per l’Italia, bisognerebbe fare un esborso sostanzioso. Ma Osimhen può essere un attaccante idoneo per il gioco di Thiago Motta?
“Credo che Thiago Motta non cerchi questo tipo di profilo qui. La richiesta che aveva fatto in estate, ritenuto il profilo idoneo, era Zirkzee. Credo che voglia un attaccante più di quel tipo. Che giochi più con la squadra. E’ più difficile un innesto come quello di Osimhen. Per questo mi sento di dire che più che qualche contatto positivo bisogna capire il funzionamento della clausola che vale solo per l’estero. Bisognerebbe anche capire la richiesta che fa il Napoli. Non è una pista che la Juve può pensare di sondare adesso. Perché la Juve non può prendere Osimhen, avendo Vlahovic già in rosa. E’ una cosa improponibile. Non accadrà mai!”.
Il Barcellona, visto che si è fatto male Ter Stegen, chiama Szceszny per sostituirlo. Sai qualcosa?
“Szceszny è stato chiaro: andrà via solo per andare a giocare in una squadra di primo livello come il Barcellona. E’ vero che è stato contattato, ma Tek aveva dato addio al calcio e mentalmente era entrato in un’altra fase della sua vita. Questa proposta, che a me risulta veritiera, è reale. La proposta c’è stata. Ma per me è difficile visto che mentalmente già si era allontanato dal calcio, avendo dato l’addio".
Il mercato non finisce mai. Se ne parla nonostante sia ufficialmente chiuso. Bisogna fare dei nomi: guardando in casa Napoli, Mario Rui ora chiede il reintegro, nonostante a luglio avesse chiesto la cessione. Poi ci sono altre questioni di giocatori che, col cambio modulo, possono essere utilizzati di meno come Zerbin e Ngonge. Qual è la loro situazione? Farebbero bene ad andare via per la loro carriera oppure dovrebbero rimanere a Napoli nonostante siano chiusi?
“Giocatori come Mario Rui chiede il reintegro perché se non gioca, se non fa presenze, ha maggiore difficoltà ad andare in altri club a chiedere un diverso tipo di contratto. Per questo i giocatori vorrebbero essere reintegrati in rosa. A maggior ragione lo vorrebbero coloro che sono stati esclusi dal progetto. I giocatori chiusi, farebbero bene ad andare via. Conte seppur è una persona intelligentissima, comunque non è andato mai contro i suoi principi e le sue idee. Io credo che Conte abbia in mente un chiaro organico della rosa. Punterà su questo tipo di giocatori. Inoltre ci sono giocatori che pian piano si stanno inserendo: vedi McTominay che ha fatto una prestazione di alto livello e che difficilmente perderanno il posto. Conte è abbastanza schematico: punterà su questi giocatori qui. Credo che per i giocatori esclusi dal progetto sia meglio andare via. Anche nel prossimo mercato di Gennaio".
Guardando in casa Milan, Fonseca vince il derby: la sua panchina è ancora a rischio oppure con la vittoria si sono calmate le acque?
“Posso darti per certo una cosa che so: prima del derby il Milan aveva contattato altri allenatori. A me hanno dato per certo contatti con Terzic, con Tudor e anche con Maurizio Sarri. Più che contatti con Sarri, però, è stato lui a proporsi nuovamente ai rossoneri, vista la situazione. Ma da allora il Milan ha iniziato a sentire seriamente altri allenatori. Adesso questa vittoria potrebbe significare quella che potrebbe essere una conferma di Fonseca. Ma di questo non posso essere certo. La panchina di Fonseca non era così salda. Certo, però, che con il derby si sono calmate le acque. Credo che sia un allenatore sempre sotto osservazione, in continua valutazione. Altrimenti il Milan non avrebbe neanche parlato con altri allenatori".
Tra i calciatori che sono arrivati in Serie A, c’è uno che stuzzica la fantasia: Nico Paz, talento del Como. Che ne pensi?
“Nico Paz è un giocatore incredibile. Quando seguivo la trattativa per Nico Paz, credevo fosse quasi impossibile che il Real Madrid lo cedesse con una formula quasi definitiva per la cessione. Io credevo che mantenesse almeno un diritto o una recompra. Il Como, invece, ha fatto davvero un colpo incredibile per questo giocatore. Il giocatore è forte, piace molto. Ci sono anche altri interessamenti. Dalla Serie A ma non solo. E’ davvero incredibile, per me, che sia andato proprio al Como. Non perché la squadra lombarda non meriti, ma perché si tratta di una scelta per il suo futuro, visto che sapeva che avrebbe avuto la titolarità. Nonostante l’interessamento di squadre più importanti, il Como se lo tiene stretto. Il Real Madrid ha deciso, sotto pressione del giocatore, di cederlo. In maniera definitiva. Ed è andato al Como perché aveva deciso di puntarci. Un talento che può esplodere e che già sta esplodendo".