NAPOLI - Ed ora avanti con l'Udinese. La Coppa Italia, non lo dimentichiamo, è sempre un traguardo prestigioso ed importante ed il fatto di aver vinto questa competizione per due volte nelle ultime tre edizioni non deve far commettere l'errore di pensare che possa essere un obiettivo di secondo piano. La vittoria di domenica all'Olimpico con la Lazio ha messo il Napoli nelle condizioni migliori per affrontare il girone di ritorno con la convinzione giusta di poter centrare il suo obiettivo in campionato, vale a dire il terzo posto e con esso il diritto a partecipare ai preliminari di Champions League, ma ha dato anche alla squadra la consapevolezza di essere forte e che nessun traguardo le può essere precluso. Per questo è necessario sfruttare la scia di fiducia e di tensione positiva che si è innescata e affrontare l'Udinese con grinta e determinazione. Tornando al campionato, verrà subito dopo un periodo in cui il Napoli potrà utilizzare al meglio anche il calendario favorevole. Genoa, Udinese e Sassuolo in casa, Chievo e Palermo fuori casa sono i primi cinque impegni per la squadra di Benitez. Si tratta di avversarie da tenere nella giusta considerazione ma che non rappresentano, onestamente, ostacoli insormontabili. Il Napoli ha bisogno di un filotto di vittorie per dare un nuovo, vigoroso impulso alla scalata in classifica e per cercare di distanziare quanto più è possibile le dirette avversarie nella lotta per il terzo posto, prima che, con la fine dell'inverno, si entri nella fase decisiva del campionato. Un contributo notevole potranno dare, a questo scopo, anche i nuovi arrivati. A tal proposito, mi ha molto favorevolmente impressionato la prima uscita di Ivan Strinic in una partita difficile e contro il peggior avversario che potesse capitargli, un Antonio Candreva veloce, sfuggente, insidioso. Il Nazionale croato è stato positivo e concreto, mettendo a frutto la sua esperienza. Mi sembra molto capace nel gioco difensivo, difficile da saltare per il diretto avversario, tempestivo nelle chiusure e nelle diagonali, abile nel destreggiarsi anche a centro area sui calci da fermo o, comunque, in casi di necessità. Qualcosa si è visto anche in fase propositiva, ma è chiaro che nella gara con la Lazio ciò che contava maggiormente era l'apporto in difesa. E' giusto, perciò, complimentarsi con Riccardo Bigon e con il suo staff. Hanno portato a Napoli a costo zero (era in scadenza di contratto con il Dnipro) un calciatore di valore che, non a caso, è titolare nella Nazionale croata. Strinic ha 27 anni e potrà essere utile a lungo al Napoli, anche dopo il ritorno di Ghoulam e di Zuniga. Un altro sacrificio, però, si richiede alla società. Il fatto che Benitez abbia autorizzato la cessione di Radosevic al Varese, conoscendo le idee del tecnico (se un giocatore entra, uno esce e viceversa) potrebbe far ipotizzare che, a dispetto delle dichiarazioni fatte dallo stesso allenatore, un altro elemento possa essere ingaggiato. E forse, considerate le caratteristiche tecniche degli uomini attualmente a disposizione in mezzo al campo, potrebbe essercene davvero bisogno. Il Napoli, non dimentichiamolo, è in ballo in tutte e tre le competizioni nelle quali è impegnato in questa stagione. E l'Europa League, oltre ad essere un torneo importante e prestigioso, da quest'anno dà anche accesso per la vincitrice direttamente al turno a gironi di Champions League...
Mario Zaccaria
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
VIDEO - Scotto, Mollichelli, Lucariello, Trieste, Zaccaria e Corbo a NAPOLI MAGAZINE
di Napoli Magazine
21/01/2015 - 00:13
NAPOLI - Ed ora avanti con l'Udinese. La Coppa Italia, non lo dimentichiamo, è sempre un traguardo prestigioso ed importante ed il fatto di aver vinto questa competizione per due volte nelle ultime tre edizioni non deve far commettere l'errore di pensare che possa essere un obiettivo di secondo piano. La vittoria di domenica all'Olimpico con la Lazio ha messo il Napoli nelle condizioni migliori per affrontare il girone di ritorno con la convinzione giusta di poter centrare il suo obiettivo in campionato, vale a dire il terzo posto e con esso il diritto a partecipare ai preliminari di Champions League, ma ha dato anche alla squadra la consapevolezza di essere forte e che nessun traguardo le può essere precluso. Per questo è necessario sfruttare la scia di fiducia e di tensione positiva che si è innescata e affrontare l'Udinese con grinta e determinazione. Tornando al campionato, verrà subito dopo un periodo in cui il Napoli potrà utilizzare al meglio anche il calendario favorevole. Genoa, Udinese e Sassuolo in casa, Chievo e Palermo fuori casa sono i primi cinque impegni per la squadra di Benitez. Si tratta di avversarie da tenere nella giusta considerazione ma che non rappresentano, onestamente, ostacoli insormontabili. Il Napoli ha bisogno di un filotto di vittorie per dare un nuovo, vigoroso impulso alla scalata in classifica e per cercare di distanziare quanto più è possibile le dirette avversarie nella lotta per il terzo posto, prima che, con la fine dell'inverno, si entri nella fase decisiva del campionato. Un contributo notevole potranno dare, a questo scopo, anche i nuovi arrivati. A tal proposito, mi ha molto favorevolmente impressionato la prima uscita di Ivan Strinic in una partita difficile e contro il peggior avversario che potesse capitargli, un Antonio Candreva veloce, sfuggente, insidioso. Il Nazionale croato è stato positivo e concreto, mettendo a frutto la sua esperienza. Mi sembra molto capace nel gioco difensivo, difficile da saltare per il diretto avversario, tempestivo nelle chiusure e nelle diagonali, abile nel destreggiarsi anche a centro area sui calci da fermo o, comunque, in casi di necessità. Qualcosa si è visto anche in fase propositiva, ma è chiaro che nella gara con la Lazio ciò che contava maggiormente era l'apporto in difesa. E' giusto, perciò, complimentarsi con Riccardo Bigon e con il suo staff. Hanno portato a Napoli a costo zero (era in scadenza di contratto con il Dnipro) un calciatore di valore che, non a caso, è titolare nella Nazionale croata. Strinic ha 27 anni e potrà essere utile a lungo al Napoli, anche dopo il ritorno di Ghoulam e di Zuniga. Un altro sacrificio, però, si richiede alla società. Il fatto che Benitez abbia autorizzato la cessione di Radosevic al Varese, conoscendo le idee del tecnico (se un giocatore entra, uno esce e viceversa) potrebbe far ipotizzare che, a dispetto delle dichiarazioni fatte dallo stesso allenatore, un altro elemento possa essere ingaggiato. E forse, considerate le caratteristiche tecniche degli uomini attualmente a disposizione in mezzo al campo, potrebbe essercene davvero bisogno. Il Napoli, non dimentichiamolo, è in ballo in tutte e tre le competizioni nelle quali è impegnato in questa stagione. E l'Europa League, oltre ad essere un torneo importante e prestigioso, da quest'anno dà anche accesso per la vincitrice direttamente al turno a gironi di Champions League...
Mario Zaccaria
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