E così lo mette in mostra, tutto insieme. Si fa per dire. Perché il Napoli visto a Udine non è piaciuto a nessuno. Nel turn over esagerato di Udine Benitez fa qualcosa di non casuale: dentro tutti i nuovi acquisti della campagna estiva. Un modo per dire “eccoli”. Un messaggio al presidente, o ai tifosi? Intanto lo spagnolo era stato accusato di non averli utilizzati troppo, o anzi, per nulla. A Rafa Benitez piace fare tutto o niente. Se vogliamo anche in modo eclatante. E così a Udine schiera contemporaneamente tutti i nuovi acquisti della campagna estiva, tranne il secondo portiere Andujar e De Guzman, che però nel secondo tempo quando il Napoli rincorrerà il pareggio. Mai successo prima: un intero mercato in campo. Quasi a dimostrazione che l’allenatore non ha preclusioni per nessuno. Ma l’esperimento non è andato bene. Koulibaly ha collaborato nello sfascio difensivo che ha portato Danilo a segnare in solitudine. David Lopez non ha impressionato, ma è sembrato troppo simile a Gargano nel ruolo di “taglialegna” per poter fare la differenza.
Impalpabile Michu, che ha provato un paio di conclusioni senza troppa convinzione. Lo spagnolo ex Swansea è ancora in evidente ritardo di condizione, e la formazione un po’ troppo sperimentale scelta da Benitez non era certo la vetrina migliore. De Guzman non è stato il jolly che ha salvato gli azzurri a Genova, regalando una vittoria forse poco meritata. E se si conta l’esclusione dall’Europa League (neanche convocato) non c’è da stare allegri. Se a questi si aggiunge il redivivo Gargano (non propriamente un acquisto ma comunque un rinforzo) si ha un quadro poco incoraggiante. Il mercato in campo. Se è questo visto a Udine, il giudizio non è positivo. Benitez mette a nudo il mercato del Napoli: prima di definirlo “fantastico in relazione ai parametri societari” ebbe modo di lamentarsi di alcun colpi mancati. E ora il Napoli annaspa.
di Napoli Magazine
22/09/2014 - 17:01
E così lo mette in mostra, tutto insieme. Si fa per dire. Perché il Napoli visto a Udine non è piaciuto a nessuno. Nel turn over esagerato di Udine Benitez fa qualcosa di non casuale: dentro tutti i nuovi acquisti della campagna estiva. Un modo per dire “eccoli”. Un messaggio al presidente, o ai tifosi? Intanto lo spagnolo era stato accusato di non averli utilizzati troppo, o anzi, per nulla. A Rafa Benitez piace fare tutto o niente. Se vogliamo anche in modo eclatante. E così a Udine schiera contemporaneamente tutti i nuovi acquisti della campagna estiva, tranne il secondo portiere Andujar e De Guzman, che però nel secondo tempo quando il Napoli rincorrerà il pareggio. Mai successo prima: un intero mercato in campo. Quasi a dimostrazione che l’allenatore non ha preclusioni per nessuno. Ma l’esperimento non è andato bene. Koulibaly ha collaborato nello sfascio difensivo che ha portato Danilo a segnare in solitudine. David Lopez non ha impressionato, ma è sembrato troppo simile a Gargano nel ruolo di “taglialegna” per poter fare la differenza.
Impalpabile Michu, che ha provato un paio di conclusioni senza troppa convinzione. Lo spagnolo ex Swansea è ancora in evidente ritardo di condizione, e la formazione un po’ troppo sperimentale scelta da Benitez non era certo la vetrina migliore. De Guzman non è stato il jolly che ha salvato gli azzurri a Genova, regalando una vittoria forse poco meritata. E se si conta l’esclusione dall’Europa League (neanche convocato) non c’è da stare allegri. Se a questi si aggiunge il redivivo Gargano (non propriamente un acquisto ma comunque un rinforzo) si ha un quadro poco incoraggiante. Il mercato in campo. Se è questo visto a Udine, il giudizio non è positivo. Benitez mette a nudo il mercato del Napoli: prima di definirlo “fantastico in relazione ai parametri societari” ebbe modo di lamentarsi di alcun colpi mancati. E ora il Napoli annaspa.