ROBERTO CONTE, giornalista, responsabile ufficio stampa università ''Suor Orsola Benincasa'', è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE", trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i tempi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, su Radio Punto Zero, condotto da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: "Serena Williams oramai non è nemmeno più quotata per la vittoria degli Australian Open femminili, mentre c'è un po' più di incertezza nel torneo maschile e siccome il primo slam dell'anno propone sempre qualche outsider, come Wawrinka l'anno scorso, consiglio di puntare un gettone su Berdych, quotato a 9 e visto in splendida forma contro Nadal. Nella settimana in cui è tutto andato bene sul campo, dalla faticata ma importante vittoria in Coppa Italia all’avvicinamento alla Roma, le notizie relative alla riqualificazione del San Paolo mi fanno invece molto arrabbiare perché sono la prova provata di come vengono affrontate le questioni importanti a Napoli, con tanta approssimazione, senza incidere in profondità, lasciando praticamente che non cambi mai nulla. Come è possibile che nell'era in cui lo stadio diventa una voce imprescindibile nei bilanci delle società, il San Paolo non sarà per niente trasformato, ma sarà sottoposto ad un leggero maquillage che non servirà a rendere più bello, funzionale e produttivo l'impianto, bensì a mascherarne vizi e magagne? Si butta al vento una grande occasione di riqualificazione urbanistica e sociale della città, perché lo stadio poteva e doveva essere anche un grande centro di aggregazione durante la settimana. Il tutto è ancora più paradossale se pensiamo a quanto potrebbe incidere il pubblico napoletano, vero 12° uomo in campo, in un vero stadio di calcio che, nel 2015, non può ancora prevedere la pista d'atletica. Spero ci siano ancora margini di revisione del progetto, altrimenti sarà l'ennesima sconfitta per la città. Dal campo per fortuna giungono notizie migliori: il Napoli ha fatto quanto doveva, pur giocando due partite in cui si è sbagliato tanto, ma alla fine, restano la qualificazione ai quarti di Coppa Italia e il terzo posto solitario in campionato e, soprattutto, l'avvicinamento al secondo. Personalmente ritengo che questo sia un segnale importante per la crescita mentale della squadra, che passa anche se e soprattutto dal vincere partite quando si gioca male, e che ora, deve continuare a spingere sull'acceleratore per provare a prendere la Roma e, nel contempo, blindare il terzo posto, approdare in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Europa League. Anche per andare in fondo sui tre versanti, onestamente, per la chiusura del mercato mi aspetto ancora un colpo, anche perché l'arrivo di Gabbiadini e Strinic dimostrano che qualcosa forse sta cambiando nella dinamica delle trattative condotte dal Napoli".