NAPOLI - Rafa Benitez, allenatore del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "La gara di Coppa Italia con l'Udinese? Soffrire non mi piace, ma abbiamo dimostrato carattere fino alla fine e personalità sui rigori. E' stato importante vedere Strinic arrivare fino alla fine giocando bene, dato che era fermo da tempo. La squadra ha fatto di tutto per vincere, c'è stato qualche errore nel primo tempo, ma il gioco non è stato male, abbiamo avuto delle occasioni e alla fine abbiamo meritato di andare avanti. Strinic e Gabbiadini? Tutti e due hanno fatto bene, è più facile parlare in italiano con Gabbiadini. Ivan parla in inglese, ma non è la sua lingua, lui comunque capisce bene, sa gestire le partite, la qualità s'è vista, ora deve solo crescere, si vede che ne ha la capacità. Sono il primo che punta in alto, dove siamo oggi è un segnale di crescita, nessuno si accontenta, tutti vogliamo di più, è un segnale di crescita della squadra e della società, ma senza pressione, con l'ambizione di arrivare al massimo. Quando la squadra non fa bene i ragazzi sono arrabbiati e questo è molto positivo. Il girone di ritorno con tante partite? iI bilancio può essere positivo, in Coppa siamo qualificati, siamo in Europa League e corriamo per il terzo posto. Ci sono tante partite, ne parlavo coi giocatori, tutti possono giocare, dobbiamo andare avanti in ogni competizione così tutti loro avranno più minuti da giocare. De Guzman jolly in campo? Fare giocare chi non giocava, come Andujar o spostare De Guzman in un altro ruolo, indica che la rosa cresce. Jonathan ha fatto bene in molti ruoli, bene anche Hamsik, Andujar, Gabbiaddini e Strinic (nell'ultima gara, ndr). Ciò permette che ci sia competizione tra di loro e questo è positivo per la squadra. Lo stadio? Ho ricevuto una e-mail dagli Stati Uniti da un mio amico che ha visto un articolo dell'Economist che parlava del calcio e degli stadi italiani. De Laurentiis ha visto tante squadre, tante società, lui sa qual è la strada giusta, è un aspetto importante ed un segnale anche per i calciatori che possono arrivare. Il mio futuro? Ho rispetto per la città, sono un professionista, qui ci sono Bigon ed Aurelio, parlo con loro ogni giorno per andare avanti nella strada giusta, tra tre mesi parleremo del mio futuro, ma continua il dialogo ogni settimana per migliorare, questo non è un problema, dobbiamo aspettare ma lavoriamo, non restiamo fermi. Nessun pericolo di calo fisico? I numeri della squadra dal punto di vista fisico sono molto positivi, i giocatori corrono con intensità, siamo a posto. La città è bellissima, ancora mi manca vedere qualcosa, ma ci andrò, posso dire che darò il massimo ogni giorno per migliorare e poi parleremo, non ci fermiamo, abbiamo una squadra giovane, cresciuta a tutti i livelli e questa è la chiave. Lavoriamo da tempo sul mercato, son arrivati Gabbiadini e Strinic subito, se arriva un'opportunità la cogliamo, ma a gennaio non è facile. Ballottaggio a centrocampo? E' positivo che ci siano più calciatori per un posto. Vediamo inoltre tra Britos e Strinic che era fermo da un mese, vediamo come recupera e poi decidiamo. Higuain e Zapata insieme dal primo minuto? Li abbiamo schierati assieme a gara in corsa, quando l'abbiamo fatto siamo stati più pericolosi ma poi perdiamo equilibrio a centrocampo. Sono contento della squadra, ma sempre si può migliorare".

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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