NAPOLI - A Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" è intervenuto Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato: “Sfatare il tabù Maradona? Lo si fa facendo il Napoli. Problema tattico? Di tutte le partite che il Napoli non fa vinto non c’è un minimo comun denominatore. Contro il Milan perdere in casa ci può stare, contro Empoli e Spezia si sono verificate situazioni particolari. La prestazione però è difficile che il Napoli non la faccia in campionato. Rientra anche un discorso di casualità. Credo che in questa parte della stagione la testa e le gambe debbano andare di pari passi. Il fatto che il Napoli sia tornato subito a vincere dopo il KO contro il Milan è importante a livello mentale perché resta lì. La partita contro il Milan era importante ma non decisiva. L’Udinese è in forma ma è assolutamente alla portata del Napoli. Stessa formazione che ha vinto a Verona? Più o meno sì, mi sembra che chi sia sceso in campo lì sia più in forma. Avevamo lamentato un’assenza di brillantezza sulle fasce e infatti le scelte sono state diverse. Magari Insigne nel frattempo ha recuperato un po’ di brillantezza. Scudetto? La quota è più bassa, ovviamente ci sono tante squadre che lottano e il campionato è più avvincente. Italiane in Europa? Spesso eravamo legati alle prestazioni della Juventus, che in Europa non riusciva ad andare avanti. L’uscita di ieri apre a considerazioni di questo tipo. L’Inter in Europa ancora non è a quel livello, il Milan tornava in Champions dopo anni, il Napoli negli anni passati lo abbiamo visto. Forse l’uscita della Juve di ieri è episodica ma non bisogna ragionare solo su quella partita lì. La Juventus sembrava potesse competere solo con se stessa, poi si è visto che qualcuno ha incrinato il monopolio. Purtroppo è sempre difficile avere equilibrio tra necessità di vincere e di programmare. Alcune società hanno portato più a ragionare in fase di programmazione che per altro. Berardi per il dopo Insigne? Bella suggestione, assolutamente pronto per fare il salto di qualità di squadra. Al Sassuolo si mettono in mostra in tanti ma non penso li vendano tutti. Se si punta qualcuno del Sassuolo bisogna muoversi. Olivera? Sono molto avanti, l’operazione era stata impostata e si è provato ad anticiparla. Non credo sia un’operazione in discussione, si sta lavorando affinché tutto vada liscio senza problemi. Il grande tema del Napoli è questo: rivoluzione o riparazione. Napoli lento nelle trattative? Dipende sempre quando iniziano. Il Napoli è lento quando si tratta di chiudere perché bisogna leggere le pagine di contratto ma non è che nelle trattative sia più lento di altri. Juan Jesus e Anguissa confermati? Anguissa il Napoli lo vuole assolutamente tenere, Juan Jesus ha soddisfatto Spalletti. Portieri? Non ho tante certezze sul fatto che Ospina non sarà a Napoli. Insigne via è l’unica cosa sicura. Ghoulam anche andrà via, Mertens spero che per il Napoli e per lui si possa trovare l’accordo”.
di Napoli Magazine
17/03/2022 - 13:34
NAPOLI - A Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" è intervenuto Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato: “Sfatare il tabù Maradona? Lo si fa facendo il Napoli. Problema tattico? Di tutte le partite che il Napoli non fa vinto non c’è un minimo comun denominatore. Contro il Milan perdere in casa ci può stare, contro Empoli e Spezia si sono verificate situazioni particolari. La prestazione però è difficile che il Napoli non la faccia in campionato. Rientra anche un discorso di casualità. Credo che in questa parte della stagione la testa e le gambe debbano andare di pari passi. Il fatto che il Napoli sia tornato subito a vincere dopo il KO contro il Milan è importante a livello mentale perché resta lì. La partita contro il Milan era importante ma non decisiva. L’Udinese è in forma ma è assolutamente alla portata del Napoli. Stessa formazione che ha vinto a Verona? Più o meno sì, mi sembra che chi sia sceso in campo lì sia più in forma. Avevamo lamentato un’assenza di brillantezza sulle fasce e infatti le scelte sono state diverse. Magari Insigne nel frattempo ha recuperato un po’ di brillantezza. Scudetto? La quota è più bassa, ovviamente ci sono tante squadre che lottano e il campionato è più avvincente. Italiane in Europa? Spesso eravamo legati alle prestazioni della Juventus, che in Europa non riusciva ad andare avanti. L’uscita di ieri apre a considerazioni di questo tipo. L’Inter in Europa ancora non è a quel livello, il Milan tornava in Champions dopo anni, il Napoli negli anni passati lo abbiamo visto. Forse l’uscita della Juve di ieri è episodica ma non bisogna ragionare solo su quella partita lì. La Juventus sembrava potesse competere solo con se stessa, poi si è visto che qualcuno ha incrinato il monopolio. Purtroppo è sempre difficile avere equilibrio tra necessità di vincere e di programmare. Alcune società hanno portato più a ragionare in fase di programmazione che per altro. Berardi per il dopo Insigne? Bella suggestione, assolutamente pronto per fare il salto di qualità di squadra. Al Sassuolo si mettono in mostra in tanti ma non penso li vendano tutti. Se si punta qualcuno del Sassuolo bisogna muoversi. Olivera? Sono molto avanti, l’operazione era stata impostata e si è provato ad anticiparla. Non credo sia un’operazione in discussione, si sta lavorando affinché tutto vada liscio senza problemi. Il grande tema del Napoli è questo: rivoluzione o riparazione. Napoli lento nelle trattative? Dipende sempre quando iniziano. Il Napoli è lento quando si tratta di chiudere perché bisogna leggere le pagine di contratto ma non è che nelle trattative sia più lento di altri. Juan Jesus e Anguissa confermati? Anguissa il Napoli lo vuole assolutamente tenere, Juan Jesus ha soddisfatto Spalletti. Portieri? Non ho tante certezze sul fatto che Ospina non sarà a Napoli. Insigne via è l’unica cosa sicura. Ghoulam anche andrà via, Mertens spero che per il Napoli e per lui si possa trovare l’accordo”.